mercoledì 12 luglio 2017

Al via la nuova amministrazione guidata da Mauro De Lillis tra conferme e novità

Non c’e stata partita nelle elezioni comunali svolte a Cori: Mauro De Lillis ha fatto il pieno (79,01% e 4217 voti), e Angelo Sorcecchi ha raccimolato un modesto 20,98% (con 1120) che nella storia locale rappresenta il punto più basso mai raggiunto dalla minoranza, dall’opposizione.

Merito del nuovo sindaco e della sua coalizione di centro-sinistra della lista “Cori e Giulianello Insieme”? O colpa di una lista di destra-destra (perché questo era il tratto caratteristico della c.d. civica denominata “L’altra Città”)?
Tutte e due le cose: il centro-sinistra di De Lillis ha assunto un ruolo assolutamente centrale negli schieramenti cittadini, molto includendo sia a sinistra che al centro, straripando anche nel tradizionale elettorato moderato, e presentandosi come una squadra affiatata, esperta, rappresentativa della classe saldamente al potere, che però ha fatto un reale sforzo di rinnovamento, che l’elettorato ha apprezzato e favorito, premiando il ricambio e le novità (abbiamo così gli uscenti Chiara Cochi ed Ennio Affilati che fanno man bassa di preferenze, con la prima che si aggiudica il podio più alto, grazie anche alla bella figura delle Primarie; c’è poi il risultato netto e forte di un volto già in politica da tempo ma nuova in consiglio comunale, come Simonetta Imperia, seguita da un rodato Luca Zampi.
Tra i nuovi spicca il bel risultato conseguito da Elisa Massotti – autentica novità – e anche Annamaria Tebaldi, Paolo Fantini e Chiara D’Elia escono bene, insieme agli uscenti e rientranti Sabrina Pistilli e Massimo Felici. Bel risultato anche per Antonio Betti, che di fatto ha apportato nella coalizione il consueto bacino elettorale proveniente dal mondo cattolico e dal centro, anche incrementandolo; mentre non ce l’hanno fatta Fausto Nuglio e Aristide Proietti a tornare in consiglio.
Ottimo risultato del Partito Democratico, ma anche di Chiara Cochi e MAG, mentre sono fuori i piccoli partiti come P. Comunista e P. Socialista.

Nell’altra lista risultati modesti, con l’eccezione di Germana Silvi che svetta con i suoi 269 voti. Anche qui comunque sono stati premiati i volti nuovi (Quintilio Carpineti, Enrica Della Vecchia e Francesco Ducci) a scapito degli ex consiglieri (Angelo Palliccia e Bruno Musa).
A destra si è circondati da macerie, inutile nasconderlo, e pare fatta fuori tutta l’area centrale, sia quella di Forza Italia, che quella del centro tradizionale, con molti elettori passati al centrosinistra, e molti rifugiatisi nell’astensione, risultata in aumento seppur sotto la media nazionale. Nell’astensione anche l’area grillina dopo la défaillance della lista invalidata.

Adesso si attendono i primi passi della neo amministrazione De Lillis, a cominciare con la formazione della giunta che, quando il giornale uscirà, sarà già stata pubblicamente indicata nella prima seduta del consiglio del 30 giugno: possiamo dire che ci saranno le conferme evidenti (Cochi ed Afilani, ma anche Zampi), e le novità evidenti (Imperia), e sembra che ancora – ad oggi lunedì 26 giugno- non sia stata sciolta la riserva per l’ultimo assessorato disponibile (in lizza – dai rumors più insistenti - la neo entrata Massotti, ma anche Betti e Fantini), che si intreccia anche con la figura che andrebbe a ricoprire la carica di Presidente del neo consiglio comunale (si parla insistentemente di Betti, ma anche di Pistilli), con un mix che pare ben assortito tra vecchi e nuovi, uomini e donne, coresi e giulianesi. Ovviamente saranno anche importanti le varie deleghe assegnate agli assessori e forse anche ad altri consiglieri: dalla loro qualità dipenderà molto dell’attuazione del programma del nuovo sindaco e della nuova amministrazione. Ed importante sarà anche riuscire ad avere un’opposizione di autentico confronto e stimolo, chiara e netta ma auspicabilmente non pregiudiziale.

Scritto da Antonio Belliazzi - Pubblicato nel numero 6 del 2017 nel "Il Corace"

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