lunedì 5 febbraio 2018

I NUOVI RAPPORTI SOCIALI

Le potenzialità della tecnologia sono note, e la vita quotidiana di ogni utente radicata nelle relazioni sociali, ha modificato la sua ragion d’essere. Il rapporto tra le persone e internet o più comunemente con i Social Network ha nettamente alterato le abitudini degli utenti, portandoli ad una febbre Social che fa connettere 6 italiani su 10. L’ISTAT ha rivelato il rapporto tra le famiglie italiane e le nuove tecnologie, ammettendo che sono collegate quotidianamente al web 15 milioni e 138 mila nuclei familiari. I Social Network restano in vetta alla classifica, mostrando una presenza di utenti altissima.
C’è un però: l’uso indiscriminato di Internet ha risvolti negativi per le nuove generazioni con annessa perdita della memoria culturale. La verità è che per molti utenti, Internet è una fonte di svago e di distrazione, che li allontana dalla vita comune e dalle relazioni sociali, sostituite da quelle virtuali.

Non più ricerche con manuali ed enciclopedie che producevano effetti benefici sulla memoria e sulla cultura, ma ricerche copiate e incollate da internet che non fanno altro che degenerare il quoziente intellettivo, rendendo tutto più disponibile, semplice e intuitivo. Non più giochi nel cortile di casa con gli amici del paese, ma giochi in virtuale con sfide anche tra chi abita a due metri di distanza. Non più inseguimenti dell’amata/amato nel locale che frequenta con la speranza di trovarla/a, ma contatti Facebook, che rendono più semplice l’approccio e il corteggiamento. L’amore ai tempi di internet è meno personale e intimo e l’idea di identità viene oscurata da un’icona che identifica l’utente. Il timido ha più possibilità di approcciarsi attraverso il Social, ma limita la possibilità di migliorare le sue potenzialità perché nascosto dietro al monitor del pc è meno capace di relazionarsi nel mondo reale. Non più curriculum portati a mano bussando alla porta dell’agenzia, ma invii random spersonalizzanti. La comunicazione tradizionale del faccia a faccia è stata sostituita da metodi più semplici e intuitivi, ma superficiali e opposte al senso comune di identità sociale.

Internet è un modo per crearsi una seconda identità, ma allo stesso tempo uno strumento che non ci fa individuare punti di riferimenti condivisi come le piazze, il bar, la piazzetta del vicinato, la casa dell’amico dei giochi, ma un nuovo luogo di ritrovo mediatico che limita fortemente la personalità. E’ vero che Internet e i Social ci aiutano a trovare persone che non si trovano da tempo e a stringere nuovi legami, ma il cyberspazio è una realtà virtuale, non reale. Non dimenticatelo.

Scritto da Valentina Borro - Pubblicato sul numero 1 del 2018 nel "Il Corace"

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