Come anticipato nella
Campagna Elettorale delle ultime amministrative dove in caso di una
nostra vittoria avremmo dato atto ad una totale revisione dei
rapporti tra Amministrazione ed Associazioni operanti nel nostro
Comune, oggi da forza di opposizione non intendiamo venire meno a
questa nostro punto programmatico. Quindi iniziamo questo percorso da
quella che riteniamo sia l’associazione più importante del
territorio perché dovrebbe rivestire un ruolo non indifferente quale
la promozione ed il coordinamento di tutte quelle attività
culturali, dal rilancio turistico, alla valorizzazione dei prodotti
tipici ma soprattutto farsi promotore per curare il rapporto con le
altre associazioni operanti nel Comune di Cori, la PRO LOCO.
Tutte le
Pro Loco o quasi nascono per ovviare al bisogno di cittadini ed
operatori turistici di avere uno strumento valido per tutelare e
possibilmente migliorare la qualità della vita, difendendo e
valorizzando il patrimonio culturale, ambientale e storico del paese,
innescando un meccanismo di potenziamento delle attività legate al
turismo, all’enogastronomia, all’artigianato locale e alle
tradizioni popolari, oltre che alla tutela e la salvaguardia del
patrimonio storico, artistico, architettonico ed ambientale.
Fin qui
tutto bene, il problema è che a Cori, come al solito si rischia di
portare tutto sul “PIANO POLITICO”. Si tende a centralizzare
troppo sulla politica qualsiasi gestione del territorio, anche quando
questo rischia di esasperare gli animi venendo poi meno a quello che
è il principale scopo di un “Ente” o Associazione, tendenza
questa che porta poi ad una scarsa risposta di quelle che sono le
forze sociali e culturali del Paese e che in alcune manifestazioni,
creano un problema di coesione e collaborazione per la buona riuscita
delle attività stesse. A Cori, in parole povere, si cerca di
accentrare troppo su persone amiche o vicine all’amministrazione
comunale a discapito di chi non è allineato politicamente. Faccio
degli esempi e pongo delle domande a voi cittadini che guardate da
fuori.
- Vi sembra possibile che l’attuale Presidente della Pro Loco, possa ricoprire anche cariche di Presidente di altre associazioni Culturali che operano sul territorio Corese?
- Non vi sembra che possa esserci una qualche incompatibilità o conflitto d’interessi, con il ruolo che ricopre nella Pro Loco?
- Potrebbe in qualche modo favorire le associazioni di cui è stato Presidente o lo è ancora di fatto, promuovendo gli eventi organizzati da queste a discapito di altre?
- Non vi sembra inoltre inopportuno che alcuni Assessori, come gli attuali Simonetta Imperia (Bilancio) e Paolo Fantini (Cultura) facciano parte del direttivo o ricoprano cariche all’interno della stessa Pro Loco?
Credo che anche in questo caso ci siano delle
incompatibilità o dei conflitti che devono essere sanati al più
presto, per il bene dell’ASSOCIAZIONE. Evitando così quel
coinvolgimento “POLITICO” di cui parlavo prima. Evitando di
colorare troppo l’Associazione. Anche perché qualcuno delle altre
Associazioni potrebbe pensare male e farsi venire dei dubbi. Abbiamo
cercato nel sito della Pro Loco, lo statuto di cui non c’è traccia
infatti ne abbiamo richiesta ed ottenuto una copia dagli uffici
comunali. E se nel caso qualcuno volesse diventare socio della Pro
Loco e capire quali sono le regole per farlo, cosa deve fare?
Ci
chiediamo per esempio se esiste un programmazione per sviluppare le
attività Culturali o se si và a braccio, se si vive alla giornata,
puntando soltanto su alcune manifestazioni, giriamo la domanda
l’attuale Assessore alla Cultura. Ci chiediamo se c’è
trasparenza nella gestione dei Bilanci della Pro Loco e dopo tutto
incominciamo a dubitare su chi sia il vero Assessore alla Cultura
del Comune di Cori, Paolo Fantini appunto, oppure Tommaso Ducci?
Inoltre ci giungono notizie anche di rapporti non troppo idilliaci
con i produttori di vino locali? Perché è successo qualcosa durante
l’ultima manifestazione “Cori Vini nei Cuori 2”? E cogliamo
l’attimo, come si dice prendendo proprio ad esempio questa
manifestazione, una delle ultime organizzate e finanziate dalla
Regione e dal Comune con ben 33.400 euro Det. N. 91 del 23/01/18 dove
le “Associazioni vicine” al Presidente della Pro Loco T. Ducci e
di cui fa parte anche qualche Consigliere con delega che siede nei
banchi della maggioranza hanno preso ben quasi 5.000 euro ( Ass. Tres
Lusores 600 euro e Ass. Festival della Collina 4.147 euro).
Ci
risulta inoltre che l’Associazione Festival della Collina occupi
alcuni spazi con del materiale (materassi e suppellettili)
all’interno del Museo, li occupa a titolo gratuito oppure paga un
regolare affitto? Continueremo a vigilare sulle attività della Pro
Loco, e chiediamo che vengano risolte queste che secondo noi sono
delle incongruenze, in modo di evitare qualsiasi coinvolgimento
politico dell’associazione, perché crediamo che così facendo avrà
una vita breve. Auspichiamo quindi un cambio di rotta sperando che
l’associazione torni ad operare per il bene della COMUNITA’ in
modo che la popolazione la possa identificare come punto di
riferimento sociale e culturale da tutelare e non uno strumento
politico per creare il solito consenso elettorale per qualcuno.
Scritto dal Capogruppo di minoranza Angelo
Sorcecchi - Pubblicato sul numero 1 del 2018 nel "Il Corace"
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