lunedì 5 febbraio 2018

PROLOCO ENTE PROMOTORE O CONCORRENTE?

Come anticipato nella Campagna Elettorale delle ultime amministrative dove in caso di una nostra vittoria avremmo dato atto ad una totale revisione dei rapporti tra Amministrazione ed Associazioni operanti nel nostro Comune, oggi da forza di opposizione non intendiamo venire meno a questa nostro punto programmatico. Quindi iniziamo questo percorso da quella che riteniamo sia l’associazione più importante del territorio perché dovrebbe rivestire un ruolo non indifferente quale la promozione ed il coordinamento di tutte quelle attività culturali, dal rilancio turistico, alla valorizzazione dei prodotti tipici ma soprattutto farsi promotore per curare il rapporto con le altre associazioni operanti nel Comune di Cori, la PRO LOCO.

Tutte le Pro Loco o quasi nascono per ovviare al bisogno di cittadini ed operatori turistici di avere uno strumento valido per tutelare e possibilmente migliorare la qualità della vita, difendendo e valorizzando il patrimonio culturale, ambientale e storico del paese, innescando un meccanismo di potenziamento delle attività legate al turismo, all’enogastronomia, all’artigianato locale e alle tradizioni popolari, oltre che alla tutela e la salvaguardia del patrimonio storico, artistico, architettonico ed ambientale.
Fin qui tutto bene, il problema è che a Cori, come al solito si rischia di portare tutto sul “PIANO POLITICO”. Si tende a centralizzare troppo sulla politica qualsiasi gestione del territorio, anche quando questo rischia di esasperare gli animi venendo poi meno a quello che è il principale scopo di un “Ente” o Associazione, tendenza questa che porta poi ad una scarsa risposta di quelle che sono le forze sociali e culturali del Paese e che in alcune manifestazioni, creano un problema di coesione e collaborazione per la buona riuscita delle attività stesse. A Cori, in parole povere, si cerca di accentrare troppo su persone amiche o vicine all’amministrazione comunale a discapito di chi non è allineato politicamente. Faccio degli esempi e pongo delle domande a voi cittadini che guardate da fuori.

  • Vi sembra possibile che l’attuale Presidente della Pro Loco, possa ricoprire anche cariche di Presidente di altre associazioni Culturali che operano sul territorio Corese?
  • Non vi sembra che possa esserci una qualche incompatibilità o conflitto d’interessi, con il ruolo che ricopre nella Pro Loco?
  • Potrebbe in qualche modo favorire le associazioni di cui è stato Presidente o lo è ancora di fatto, promuovendo gli eventi organizzati da queste a discapito di altre?
  • Non vi sembra inoltre inopportuno che alcuni Assessori, come gli attuali Simonetta Imperia (Bilancio) e Paolo Fantini (Cultura) facciano parte del direttivo o ricoprano cariche all’interno della stessa Pro Loco?
Credo che anche in questo caso ci siano delle incompatibilità o dei conflitti che devono essere sanati al più presto, per il bene dell’ASSOCIAZIONE. Evitando così quel coinvolgimento “POLITICO” di cui parlavo prima. Evitando di colorare troppo l’Associazione. Anche perché qualcuno delle altre Associazioni potrebbe pensare male e farsi venire dei dubbi. Abbiamo cercato nel sito della Pro Loco, lo statuto di cui non c’è traccia infatti ne abbiamo richiesta ed ottenuto una copia dagli uffici comunali. E se nel caso qualcuno volesse diventare socio della Pro Loco e capire quali sono le regole per farlo, cosa deve fare?
Ci chiediamo per esempio se esiste un programmazione per sviluppare le attività Culturali o se si và a braccio, se si vive alla giornata, puntando soltanto su alcune manifestazioni, giriamo la domanda l’attuale Assessore alla Cultura. Ci chiediamo se c’è trasparenza nella gestione dei Bilanci della Pro Loco e dopo tutto incominciamo a dubitare su chi sia il vero Assessore alla Cultura del Comune di Cori, Paolo Fantini appunto, oppure Tommaso Ducci? Inoltre ci giungono notizie anche di rapporti non troppo idilliaci con i produttori di vino locali? Perché è successo qualcosa durante l’ultima manifestazione “Cori Vini nei Cuori 2”? E cogliamo l’attimo, come si dice prendendo proprio ad esempio questa manifestazione, una delle ultime organizzate e finanziate dalla Regione e dal Comune con ben 33.400 euro Det. N. 91 del 23/01/18 dove le “Associazioni vicine” al Presidente della Pro Loco T. Ducci e di cui fa parte anche qualche Consigliere con delega che siede nei banchi della maggioranza hanno preso ben quasi 5.000 euro ( Ass. Tres Lusores 600 euro e Ass. Festival della Collina 4.147 euro).
Ci risulta inoltre che l’Associazione Festival della Collina occupi alcuni spazi con del materiale (materassi e suppellettili) all’interno del Museo, li occupa a titolo gratuito oppure paga un regolare affitto? Continueremo a vigilare sulle attività della Pro Loco, e chiediamo che vengano risolte queste che secondo noi sono delle incongruenze, in modo di evitare qualsiasi coinvolgimento politico dell’associazione, perché crediamo che così facendo avrà una vita breve. Auspichiamo quindi un cambio di rotta sperando che l’associazione torni ad operare per il bene della COMUNITA’ in modo che la popolazione la possa identificare come punto di riferimento sociale e culturale da tutelare e non uno strumento politico per creare il solito consenso elettorale per qualcuno.

Scritto dal Capogruppo di minoranza Angelo Sorcecchi - Pubblicato sul numero 1 del 2018 nel "Il Corace"

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