lunedì 5 febbraio 2018

LA DIREZIONE DELLA VITA

C’è un principio che non molti di noi conoscono ma che influenza la nostra vita ogni giorno: è la “direzione” e non l'intensione” che determina la “destinazione”.

Vi faccio un esempio pratico, a livello economico, ci sono molte persone che vorrebbero risparmiare dei soldi per poterli investire in modo saggio, ma si trovano poi ogni giorno a comprare cose di cui non hanno effettivamente bisogno, ed ecco che si ritrovano alla fine del mese senza più soldi. L’intensione è di mettere da parte dei soldi, ma la direzione di spenderli su spese inutili porta alla destinazione di ritrovarsi senza soldi.
Un altro esempio può essere portato sulla salute, quante persone vogliono essere in forma sognando di avere un bel fisico, ma poi non fanno mai attività fisica! Purtroppo non è l’intensione a portarci ad avere un fisico come magari i personaggi del grande schermo o quelli che si vedono sui social network, ma è sempre la “direzione” che determina la destinazione, e non basta il pensiero di dire: ”un giorno accadrà!”

A volte ci sono persone che rimangono sorprese quando si accorgono che la direzione che sta prendendo la loro vita dipende da loro stessi, e non è come se qualcuno per dispetto le avesse messe nella situazione in cui si trovano. Martin Luther King diceva: “Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla”.
Se ognuno di noi si fermasse ad esaminare la propria vita si accorgerebbe che è esattamente tutto fondato sul “principio del percorso”, tutto dipende da come direzioniamo la nostra vita.

Vi faccio un altro esempio, se ci trovassimo a Milano e vogliamo andare a Roma, ma con la macchina prendiamo l’autostrada per andare a Bologna, è normale che per quanto desideriamo di andare a Roma l’autostrada ci porterà a Bologna. Nella vita abbiamo una disconnessione totale tra quello che facciamo e quello che vorremmo avere, ecco perché a volte alcune persone si sentono frustrate. Ci sono persone a cui non piace il proprio lavoro per vari motivi, molte volte il lavoro ci porta via tempo che vorremmo dedicare alla famiglia, ai figli, agli hobby, ma se vogliamo uno stipendio ogni mese bisognerà fare delle rinunce, ed ecco che viene fuori la frustrazione.
Perché ci sono molte persone frustrate e poche persone felici? La felicità ha molto poco a che fare con il raggiungimento di un traguardo, ma ha a che fare con l’essere consapevoli di trovarsi nella direzione in cui veramente desideriamo andare. La vita è come vedere una grande clessidra dove il tempo scorre imperterrito, i minuti e giorni passano e di vita ne abbiamo una sola, almeno per ora.
Quindi è molto importante, domandarsi ogni tanto, se si sta vivendo la vita come ciascuno di noi vorrebbe o si sta vivendo la vita che qualcun altro ci sta programmando. Jim Rohn dice: “Tutto quello che hai in questo momento nella vita, lo hai attratto dalla persona che sei”.
Se si è senza soldi, se non si gode di una buona salute, se si hanno problemi a lavoro o in famiglia, dipende tutto dalla direzione dei nostri pensieri e delle nostre azioni giornaliere.


Scritto da Claudia Antonetti - Pubblicato sul numero 1 del 2018 nel "Il Corace"

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