mercoledì 8 novembre 2017

GLI OSTACOLI DEI SOGNI

Un giorno un aquilotto cade in un pollaio, e vive tutta la sua vita insieme ai polli. Arrivato quasi al termine della sua vita alza lo sguardo verso il cielo e vede un aquila, e dice : ”che bello sarebbe volare così come lei!” e il pollo che stava vicino a lui gli risponde: “si, è vero! Ma quella lassù è un’aquila e tu sei un pollo, quindi dovrai vivere e morire come un pollo!”.

Molti di noi si circondano di persone che li supportano nel rimanere come sono. L’infelice verità è che quando qualcuno decide di diventare un “grande spirito”, di perseguire grandi scopi nella propria vita, molte delle persone intorno a lui non lo supporteranno. Spesso con buone intenzioni gli diranno cose come ”sii realista”, “sta con i piedi per terra” oppure “sii cauto”; quante volte abbiamo ascoltato queste parole anche da persone che ci vogliono bene? Quando qualcuno persegue la grandezza rappresenta il coraggio che altre persone non hanno.
Di conseguenza quando si raggiunge il successo, le persone che non hanno deciso di supportarci, non possono più raccontare le loro belle storie sul perché non hanno raggiunto anche loro il successo. Chi raggiunge i propri obiettivi distrugge le scuse di coloro che rimangono in una vita irrealizzata e insoddisfacente. Per questa ragione bisogna circondarsi di “grandi spiriti”, persone che hanno la nostra stessa mentalità, che hanno la nostra stessa visione, che stanno andando nella nostra stessa direzione.

Una grande decisione che una persona può prendere è quella di non passare il suo tempo insieme alle persone come le quali non vorrebbe mai diventare.
Ci sono persone a cui vogliamo bene ma che magari senza rendersene conto ci trattengono indietro. Chi avete nella vostra vita che potrebbe frenarvi nel perseguire i vostri obiettivi? Con chi potete iniziare a passare più tempo di qualità? Chi conoscete che sta andando verso la vostra stessa direzione? 

Vi racconto in breve la storia di un giovane attore italo-americano, che se avesse dato retta a ciò che gli veniva detto, quando all’età di 30 anni nessuna agenzia cinematografica lo prese sul serio, non avrebbe avuto il successo che ha oggi. Si trovava senza soldi per pagare casa e cibo, fu costretto a vendere il suo cane per comprarsi da mangiare. Dei 16 copioni che scrisse in 15 anni solo 1 gli venne accettato, era convinto che per quel copione doveva essere lui l’attore protagonista. Gli offrirono una bella somma solo per il copione e non per essere lui il protagonista del film, ma lui rifiutò l’offerta. Ha insistito così tanto che alla fine ci riuscì anche se per una somma più piccola di denaro. Nessuno credeva in lui e nella riuscita del suo film, ma Rocky fu la miglior pellicola del 1976. Silvester Stallone grazie alla sua perseveranza, grazie al credere in se stesso e non al parere che riceveva dagli altri è diventato l’attore di successo che è oggi. Uomini di valore hanno sempre incontrato violente opposizioni da menti mediocri disse Albert Einstein. È stato visto che a 5 anni da oggi saremo le stesse persone se continueremo a frequentare sempre le stesse persone e gli stessi ambienti. Non è la prova di un vestito, è la vostra vita, ricordatelo sempre! Vivete con passione e aspirate all’eccellenza! (cit. James Ray)  Perché dovremmo continuare a credere di essere un pollo quando invece siamo un’aquila?

Scritto da Claudia Antonetti - Pubblicato sul numero 8 del 2017 nel "Il Corace"

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