lunedì 4 marzo 2019

STRADE DI PLASTICA

Questo mese vorrei affrontare con voi lettori, un tema di grande attualità che ognuno di noi vive quotidianamente, ovvero la mancata manutenzione delle principali arterie stradali. Un argomento molto importante, che riguarda in primis la sicurezza del guidatore e che può comportare danni non solo alle automobili ma in alcuni casi, incidenti ben più gravi (se pensiamo a ciclisti e motociclisti). Sicuramente riasfaltare completamente una strada ha costi elevati, parliamo di circa 12€ al mq. fino a raggiungere i 19€ al mq. per l’asfalto drenante e molte volte la soluzione più veloce è quella di riempire la buca con asfalto a freddo in busta, che ha una durata limitata, diciamo il tempo della prossima avversità meteorologica. Insomma, se non viene fatta una manutenzione ordinaria, e non viene riasfaltata una strada a regola d’arte, con un fondo ben consolidato, canalette di raccolta e deflusso dell’acqua laterali, si rischia che dopo un paio d’anni, il lavoro di ripristino svanisca quasi del tutto.
E se l’asfalto fosse sostituito con qualcosa di innovativo (almeno in città), per creare il fondo stradale?
Domanda che mi sono posto molte volte, e che facendo delle ricerche, ha trovato delle risposte. Infatti ho scoperto che in Olanda e precisamente a Rotterdam il progetto “Plastic Road” presto potrebbe diventare realtà. Strade realizzate con plastica riciclata! Plastic Road è stata ideata e sviluppata dalla società olandesedi costruzioni stradali Volker Wessels, gruppo KWS, che sostiene anche il progetto “The Ocean CleanUp” di Bovan Slat per eliminare le microplastiche dagli oceani. Si tratta di una strada, urbana o anche extraurbana, costruita interamente con i rifiuti a base di PET, plastica e tappi di bottigliette. Un modello unico al mondo che, se dovesse funzionare, potrebbe aprire una nuova frontiera in questo settore dell’edilizia pubblica. Quali sono i vantaggi di una strada costruita con la plastica riciclata? Innanzitutto, le strade di plastica sono più leggere, riducendo il carico sul terreno e rendendo più facile l’installazione di cavi sottola loro superficie. Poi c’è un effetto ambientale molto significativo. Per ogni tonnellata di asfalto infatti si contano 27 chilogrammi di C02, dunque parliamo di un materiale responsabile, a suo modo, delle emissioni e del surriscaldamento. La strada in plastica riciclata invece è a emissioni zero. E regge molto meglio alle alte temperature estive ed al gelo dell’inverno. Un altro vantaggio è che su questo tipo di materiale è molto più facile poter fare tutta la segnaletica. Si presta meglio, rispetto all’asfalto, alle varie sovrapposizioni con la scrittura, pensate ad esempio alle strisce pedonali. E una segnaletica più visibile è una garanzia di maggiore sicurezza per gli automobilisti e per i pedoni. Plastic Road è inoltre dotata di uno spazio vuoto che può essere utilizzatoper conservare (temporaneamente) l’acqua ed evitare la possibilità di inondazione in caso di forti precipitazioni, per il passaggio di cavi e tubi, evitando così danni allo scavo, oppure per la ricarica dei veicoli elettrici. Infine, il manto in plastica riciclata dura circa 3 volte in più rispetto a quello a base di asfalto. E ciò comporta un notevole risparmio in termini di manutenzione. A Zwolle (Olanda) saranno costruiti i primi due tratti di pista ciclabile della lunghezza di trenta metri, che serviranno a testare la validità del progetto in reali condizioni di utilizzo. Dopo essere stata utilizzata con successo per costruire campi di calcio e parchi giochi per bambini, la plastica riciclata adesso diventa preziosa anche nel settore stradale.
Un progetto ambizioso, che forse potrebbe realmente risolvere almeno in città, problemi legati alla manutenzione delle strade. Non ci resta che attendere per capire se l'idea di riutilizzare la plastica per rivestire le strade possa avere davvero un successo. E voi cosa ne pensate?
Scritto da Fernando Bernardi - Pubblicato sul numero di Febbraio del Il Corace

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