lunedì 4 marzo 2019

CORI E BETLEMME VERSO IL GEMELLAGGIO, L’ACCORDO SARÀ SIGLATO A GIULIANELLO

Cori e Betlemme saranno presto gemellate. Si sono incontrati proprio nella città palestinese i due sindaci Mauro De Lillis e Anton Salman. Lo scorso 15 febbraio al Peace Center di Betlemme i due hanno firmato la dichiarazione di intenti alla sottoscrizione del Patto di Gemellaggio tra le città di Betlemme e Cori.
Della delegazione corese facevano parte gli assessori Ennio Afilani e Chiara Cochi; le consigliere comunali Sabrina Pistilli e Annamaria Tebaldi; il parroco della Parrocchia San Giovanni Battista, don Khuder Saadi; la Dirigente vicaria dell'Istituto Comprensivo Statale “Cesare Chiominto”, Fiorella Marchetti; il Presidente dell'Associazione culturale “Il Giulianese”, Raffaele Sciarretta. Hanno fatto da cornice alla visita istituzionale le esibizioni degli Storici Sbandieratori delle Contrade di Cori e del cantante Roberto Bernardi.
Il gemellaggio con Betlemme sarà definitivamente suggellato a Giulianello, dove sarà siglato l’accordo.
L’idea del gemellaggio tra Cori e Betlemme si fonda sul legame storico-religioso che unisce la comunità di Giulianello alla Terra Santa, e in particolare alla Casa della Natività, e trova la sua massima espressione nel Bambinello, la statuetta del Bambin Gesù, scolpita nel XVI secolo da un devoto francescano sul legno d’ulivo del Getsemani. Benedetta nel 1998 da Papa Giovanni Paolo II, la statua è custodita nella sacra cappella della Chiesa di San Giovanni Battista, dove è venerata con speciale devozione e dal 1798 fulcro del tradizionale Bacio del 6 Gennaio. I primi contatti in questa direzione sono stati una iniziativa di Raffaele Sciarretta.
Un’amicizia, quella tra Cori e Betlemme, certificata anche dalle varie esibizioni degli sbandieratori di Cori in Cisgiordania.
I due attuali sindaci, con l'approvazione di entrambi i consigli comunali, hanno ritenuto i rapporti maturi per poter essere formalizzati e sviluppati anche a livello economico, turistico, culturale, scolastico ed istituzionale.
Per Cori questo gemellaggio si aggiunge a quello con Pefki (Grecia),Oświęcim/Auschwitz (Polonia), Sesto Calende (Italia).
“Ognuno dei gemellaggi della città di Cori ha le sue specificità, ma tutti sono costruiti nell’ottica del dialogo, della reciproca conoscenza e della promozione della pace – spiega il sindaco Mauro De Lillis – e in questo territorio affascinante che soffre la mancanza di pace anche noi vogliamo contribuire a costruire ponti e non erigere muri. Per fare ciò è necessario il coinvolgimento delle popolazioni e progetti che vedano protagonisti gli studenti e le organizzazioni culturali”.
Scritto da Eleonora Spagnolo - Pubblicato sul numero di Febbraio 2019 del Il Corace

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