lunedì 4 marzo 2019

LA MINORANZA RISPONDE AL SINDACO

Leggendo la risposta del Sindaco De Lillis ci aspettavamo di leggere almeno qualche riga di chiarimento sulla situazione amministrativa del nostro Comune, invece da buon soldato ha cercato di difendere quell’apparato di “Partito” che lo ha sostenuto in questi ultimi 10 anni. E certo che i tempi ed i contesti erano diversi, caro Sindaco, quello che purtroppo è restato uguale nel tempo è stato lo sperpero di denaro pubblico, lo spreco fatto con opere restate incompiute e che non hanno prodotto niente, che non hanno portato benefici per la collettività, questo era il punto evidenziato nel mio articolo.
Poi descrivere la parentesi dell’Amministrazione Bianchi come il male del mondo mi sembra esagerato. Anche perché dopo 50 anni è stata l’unica Amministrazione che ha rimesso mano al tessuto Urbanistico di questo Comune cercando in quel poco di tempo, un mandato scarso (4 anni), di ridare una parvenza di Città a questo nostro Comune. Cito alcuni esempi per non ripetermi, è stato riqualificato il percorso del centro-storico, è stato adottato il PRG dopo più di 30 anni ed infine oggi attualissima con la riorganizzazione urbana di Piazza Signina con l’ormai famosa “Piazza Verde” che quasi tutti i progetti presentati nel Concorso di Idee, hanno preso come spunto, dimostrando che “l’idea” era ed è ancora valida. Poi parla di atrocità amministrative portando ad esempio la vendita del “Parcheggio di Piazza Romana”, sventolando la bandiera della “mancanza di parcheggi” nel centro storico, dimenticando di dire però che l’Amministrazione Bianchi ha venduto un “parcheggio” e che lui nell’Amministrazione Conti ha permesso che si trasformasse in unità abitative. Con regolare permesso oppure no?
Poi cerca di sdrammatizzare il fatto che ultimamente Cori sia alla ribalta delle cronache per alcuni abusi edilizi interessati da provvedimenti da parte della Procura. Parla di “grande Bluff”, dice che non esiste un “sistema”, questo lo si poteva credere Sindaco se c’era un solo caso ma qui ad oggi esiste una curiosa ed alquanto grave serie di abusi e noi giustamente ne siamo preoccupati. Certo sarà la magistratura a decidere ma credo che sia arrivata già più di qualche ordinanza di demolizione e quindi qualche abuso è già stato accertato, siamo sicuri che non ne arriveranno altri? Poi Sindaco e questolo dico con tutta franchezza ci aspettavamo un gesto vero di responsabilità politica. E’ troppo facile scaricare sugli altri le colpe di atti amministrativi dicendo che tutte le “eventuali irregolarità e gli errori di cui si parla sono stati emessi prima di questa consiliatura” e sono da attribuire ai tecnici e non alla politica.
Ma come, Sindaco, sei stato Assessore al Bilancio per due mandati nella giunta Conti e non ti sei accorto che prima di questa “consiliatura” c’eri tu ad amministrare il Comune di Cori? E di chi sarebbero le colpe di queste sviste amministrative? Oppure le colpe sono solo dei Sindaci e non dei “compagni” di giunta? Ma come può un “personaggio di spicco” poi successore alla carica di Sindaco scaricare sulle spalle a questo punto pensiamo noi di Tommaso Conti tutte le responsabilità di quello che è stato fatto in 10 anni di Amministrazione di cui “lui” è stato corresponsabile? Ed a proposito di responsabilità ci aspettiamo oggi dal Sindaco un chiarimento sulla “disastrosa situazione finanziaria” del Comune di Cori, visto che per la prima volta nella storia di questo Comune credo, nel mese di Gennaio non sono stati pagati gli stipendi ai dipendenti comunali. Oppure anche qui le responsabilità sono degli altri, magari del neo Assessore al Bilancio, dopo che il neo Sindaco per 10 anni ha ricoperto quella carica? Chi amministra caro Sindaco deve avere il coraggio di prendersi tutte le responsabilità politiche del caso, il tecnico non agisce da solo, ma su indirizzi politici e programmatici che la Giunta o la maggioranza gli indica di seguire, altrimenti le macchine burocratiche non avrebbero bisogno della Politica e potrebbero benissimo camminare da sole. Quindi gli errori e le irregolarità degli atti hanno tutti una responsabilità di matrice politica, perché un buon amministratore deve controllare tutto quello che esce dalla propria amministrazione, se non lo fa allora è inadeguato a ricoprire quel ruolo.
Chiudo raccogliendo l’invito finale del Sindaco, cioè quello di contribuire in modo propositivo per poter migliorare la nostra Città e qui devo ancora correggere il Sindaco perché dimentica di menzionare che il nostro gruppo è sempre stato disponibile a collaborare, quando coinvolto, su temi cheinteressano il bene della collettività, facendosi promotore dell’ordine del giorno sulla salvaguardia del nostro Punto di Primo Intervento e non ultimo il voto favorevole al gemellaggio con la Città di Betlemme. Certo questo non vuol dire che dobbiamo entrare nel merito delle scelte che questa amministrazione adotta, anche perché come abbiamo sempre sostenuto noi abbiamo un’altra visione di Città. Noi Caro Sindaco e concludo non abbiamo nessuna intenzione di screditare la tua amministrazione, ci è stato relegato il compito di stare all’opposizione/minoranza e stare da questa parte non è facile perché spesso ci si trova anche in posizioni scomode, perché il cittadino è interessato a farci rilevare più i problemi personaliche quelli che interessano la collettività, ma devo dire che gli attestati positivi che ci arrivano da parte di quei cittadini che sono interessati al bene comune piuttosto che a quello personale ci invogliano a continuare su questa strada ed invito e sprono a tal proposito la Maggioranza ad una maggiore attenzione verso l’amministrazione della cosa pubblica e mi rivolgo soprattutto a quei consiglieri che siedono per la prima volta in Consiglio Comunale, vigilate, cercate di imparare anche dagli errori per fare in modo così di non doverli ripetere. “Il livello di allarme si raggiunge quando lo scadimento etico della politica non è neppure più percepito come dannoso”.
Scritto dal capogruppo di minoranza Angelo Sorcecchi - Pubblicato sul numero di Febbraio 2019 del Il Corace

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