"Chiederemo", "faremo",
"ci confronteremo". Denunce minacciate
poi subito ripensate. E dopo mesi non è ancora risolta né la
questione PAT né la carenza dei medici di base sul territorio.
Nessuna azione concreta è stata intrapresa nei confronti della Asl
di competenza e della Regione Lazio. Ancora una volta
l'Amministrazione monocolore PD corese si presenta
troppo debole davanti al gioco al massacro che la giunta
regionale, anch'essa a trazione PD, sta perpetrando ai danni della
sanità laziale e corese.
Ancora una volta
un'amministrazione di sinistra si mostra incapace di prendere una
posizione ferma nei confronti dei propri referenti politici
regionali, esattamente come accadde quando la giunta Badaloni chiuse
l'ospedale di Cori. Ancora una volta un'amministrazione di sinistra
preferisce non inimicarsi i "potenti" regionali piuttosto
che fare gli interessi della collettività. Ancora una volta a farne
le spese saranno i cittadini di Cori e Giulianello.
Dopo
l'ulteriore ridimensionamento del PAT ora rischiamo di restare
progressivamente anche senza medici di base.
Servizi
sempre più carenti o addirittura assenti. Tagliare risorse sulla
sanità significa colpire i più deboli, i ricchi invece la sanità
se la comprano e comprano il meglio. La sinistra non tutela più i
più deboli? Ma forse non l'ha mai fatto se non a chiacchiere. A
farne le spese però ancora una volta sono i cittadini di Cori
e Giulianello.
Scritto dal Gruppo Consiliare
"L'Altra Città" - Pubblicato sul numero 8 del 2021 del "Il Corace"
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