Nei giorni 3 e 4 ottobre 2021 molte città sono state chiamate alle urne per rinnovare il sindaco e l'amministrazione comunale. Un dato che mi lascia perplessa è la scarsità di candidate donne e di conseguenza di elette. Basti pensare che su 20 capoluoghi di provincia su 164 candidati sindaco solo 29 erano donne. Inoltre le poche candidate non erano sostenute da quelle coalizioni con la più alta probabilità di vittoria, ma perlopiù da piccoli partiti sfavoriti nei sondaggi. Già questo dovrebbe bastare per farci pensare alla situazione italiana in materia di pari opportunità e pertanto di cariche pubbliche presiedute da donne. Questa situazione evidenzia come ci sia la necessità di rafforzare la parità di genere in ambito politico.
Il tema delle donne in politica è un dato che ha origini storiche, è stato (ed è ancora oggi purtroppo!) motivo di lotta e di rivendicazione da tempi ormai remoti. È sicuramente uno dei temi che viene tirato in ballo quando si parla proprio di pari opportunità. Ed il centrosinistra, che è storicamente il più sensibile su questo tema, dovrebbe interrogarsi maggiormente su come migliorare la rappresentanza di donne nelle amministrazioni comunali e negli enti pubblici. Riequilibrare la parità di genere è un'urgenza che riguarda tutte le forze politiche, che dovrebbero, a mio avviso, coalizzarsi per dare, finalmente, il giusto posto alle donne di valore e le stesse opportunità nell'interesse democratico del Paese. Come ben sappiamo le donne hanno ottenuto il diritto al voto solo nel 1946 e la loro partecipazione alla vita politica è andata sempre crescendo. Certo è che grazie ad alcune norme il divario che esisteva fino a qualche anno fa è stato ridimensionato, ma purtroppo è ancora esistente. Ma in questo caso non stiamo parlando di partecipazione alla vita politica del Paese ma alla sua rappresentanza, al potere in generale.
Dunque mi viene da chiedermi: è davvero sorprendente che nel 2021 ancora dobbiamo riflettere su questi temi di parità e valutare come solo una piccola quantità di donne viene candidata a cariche importanti come quella di sindaco? Probabilmente no. Diventerà un fatto strano quando vivremo in una società dove il sesso di una persona sarà super partes, quando diventerà (finalmente!) concreto il concetto di pari opportunità. Fino ad allora per quanto riguarda la carriera politica resterà, purtroppo, per noi donne solo “una tantum”.
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