mercoledì 3 novembre 2021

TUTTA QUESTIONE DI PERSONALE, INCENTIVI PER FUNZIONI TECNICHE: L’IMPEGNO DEL SINDACO

L’assessore Fantini non si è mai fatto carico di rispondere alle interrogazioni dell’opposizione sulla modifica del Regolamento del fondo incentivante per lo svolgimento di funzioni tecniche che viene riconosciuto al RUP (responsabile unico del procedimento) e che eroga lo 0,8% del 2% degli importi a base d’asta dei lavori pubblici e dei servizi tecnici che attingono a grossi finanziamenti. Ma nel Consiglio Comunale di luglio, ci ha pensato il Sindaco! Stiamo parlando di finanziamenti che, a occhio, sfiorano i 20 MILIONI DI EURO, e forse sono pure sottostimati!!! Facendo due conti, le somme destinabili agli incentivi per le funzioni tecniche sono molto elevate: girano intorno ai 300.000,00 EURO!!!! SONO TANTI SOLDI!!!

Spieghiamo per chi è poco addentro. Nell’Ente Comunale, quando un responsabile gestisce dei contratti che possono essere di lavori e di servizi (ad esempio il servizio di raccolta dei rifiuti urbani, oppure progetti di opere pubbliche come le Sipportica, via delle Rimesse, via del Soccorso, etc. etc.) la legge consente che gli venga riconosciuto un incentivo per il lavoro in più e per le responsabilità che deve assumersi oltre quelli ordinari. Non solo!!! Il responsabile può nominare degli aiutanti interni oppure esterni (i così detti supporti al RUP) per ogni contratto di lavori e di servizi, con assegnazione di importi, a volte, anche molto significativi. Tutti capiamo bene che si tratta di una leva di potere non da poco!!!L’erogazione di questi incentivi deve essere regolata secondo un regolamento comunale che deve però rispettare alcuni criteri e limiti. Innanzitutto questi incentivi al responsabile non possono superare il 50% dello stipendio annuo e questo lo dice la Legge nazionale. Questi incentivi devono essere assegnati per competenza rispetto alla prestazione, vale a dire che se un responsabile ha diritto a prendere l’incentivo per la gestione del contratto per la raccolta dei rifiuti del 2019, qualora l’importo supera il limite del 50% del suo stipendio netto del 2019 non può prendere i soldi che esuberano negli anni successivi quando, ad esempio, non ha altri incentivi e quindi avrebbe capienza rispetto a quel 50%. Poi il responsabile non può autoliquidarsi questi incentivi, per evitare conflitti di interessi (ed anche questo lo dice la Legge nazionale e le regole dell’anticorruzione). Nel nostro caso, il regolamento interno consente, andando contro la legge, l’autoliquidazione degli incentivi, creando situazioni di evidente conflitto di interessi. Inoltre il regolamento interno dice che le somme che esuberano il 50% annuo dello stipendio base possono essere liquidate nella prima busta paga dell’anno successivo e facendo così parte del 50% di quell’anno. Su questo tema, molto delicato, l’opposizione aveva fatto interrogazioni e chiesto ripetutamente che la liquidazione di queste somme non fosse in mano alla stessa persona (nel nostro caso l’ingegnere) che fa i conti per se stesso per prendere questi soldi, perché configura un pesante conflitto di interesse, che la legge, ripetiamo, non ammette. Quindi, aveva chiesto di finirla con le auto-liquidazioni e di verificare se quelle fatte finora sono corrette. In consiglio comunale di luglio 2021, la minoranza aveva stigmatizzato la risposta da “yes man” del nuovo responsabile del personale, proveniente (citiamo il consigliere comunale di minoranza) dal “covatoio di Lariano”, che dimostra di non conoscere il Piano triennale anticorruzione 2021-2023 approvato nel marzo 2021, e risponde (sotto dettatura?), facendo riferimento ad un regolamento non più vigente. In quel consiglio comunale di luglio, è dovuto di nuovo intervenire il Sindaco che ha definito questa vicenda “noiosissima” e si impegnato a modificare i due regolamenti, sia quello del Piano triennale anticorruzione che indica chi e come si devono liquidare gli incentivi, sia il regolamento sugli incentivi chiarendo che in un anno un responsabile non può avere incentivi superiori al 50% del proprio stipendio annuale (come dice la legge) e che ciò che esubera dal 50% può averlo solo nel primo mese dell’anno successivo andando così a costituire il 50% dell’anno in corso e tutto ciò che esubera deve andare nelle casse comunali. Questa dichiarazione del Sindaco la troviamo veramente inquietante!!!! Cosa significa? Significa che nel corso degli anni qualche responsabile si è liquidato incentivi oltre il dovuto? Trasportando negli anni in cui non superava il 50% dello stipendio annuo ciò che non aveva potuto autoliquidarsi nell’anno di competenza e che quindi doveva andare nelle casse comunali? Certo la vicenda è “noiosissima”, ma va affrontata. E poiché l’assessore Fantini, che ha avuto delega al personale (oltre che alla cultura) non ha mai risposto, lo ha fatto di nuovo il Sindaco. Però ci chiediamo cosa ci sta a fare l’assessore al Personale? Se non controlla la regolarità delle autoliquidazioni degli incentivi tecnici degli anni scorsi, se non mette mano al regolamento comunale per fare definitivamente chiarezza e giustizia? I cittadini sanno che gli Uffici non funzionano ed ora sanno anche che c’è qualcuno che intasca (legittimamente?) molti soldi per seguire i contratti di appalto. Signor Sindaco, visto l’impegno che si è personalmente preso nel consiglio comunale di luglio, siamo nelle sue mani, visto che la delega al personale non viene onorata!!!!


Il Consigliere indipendente

Angelo Palliccia


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