giovedì 2 marzo 2017

SESSUALITÀ E AFFETTIVITÀ

Salve, mi chiamo Renata, dopo una sofferta riflessione mi sono convinta a scrivervi per chiedere una consulenza riguardo al mio problema sessuale. Ho 25 anni, ho avuto due relazioni serie finora (una delle quali ancora in corso) e sono diversi anni che provo ad avere rapporti sessuali completi ma non ci sono mai riuscita.
Il punto è che la penetrazione è quasi impossibile perché i muscoli della vagina si contraggono automaticamente ogni volta, anche se non manca né il desiderio né la volontà. Inizialmente non mi sono preoccupata, perché sapevo che la prima volta è dolorosa quasi per tutte, ma dopo tutto questo tempo mi sono resa conto che non è normale ed ho cominciato a girare su Internet alla ricerca di qualche risposta.
Ho scoperto così che molte altre donne si sono imbattute in questa difficoltà, che viene definita “vaginismo”, così mi sono rivolta ad un consultorio ma non hanno saputo darmi molte indicazioni, se non di conferma del mio “disturbo”. Nella speranza di poter ricevere qualche informazione più precisa su come procedere nella risoluzione del mio problema, vorrei chiedere un vostro parere. Grazie tante.

Gentile Renata,
da quello che scrive nelle sue righe è verosimile pensare che le informazioni ottenute finora siano corrette e che la problematica in questione possa essere associata ad una forma di vaginismo, come indicato dagli specialisti del consultorio al quale si è rivolta, ciononostante soltanto un’appropriata valutazione diagnostica attraverso dei colloqui clinici potrebbe darle indicazioni in tal senso.
Per poter conoscere meglio la qualità e la portata della sua difficoltà sarebbe necessario indagarne le modalità di manifestazione. Poco ci dice, per esempio, in merito al suo desiderio sessuale (ad esempio se ricorre all’autoerotismo, se ricorda di aver fatto sogni erotici).
Inoltre, andrebbe compreso se è possibile una qualche forma di penetrazione (magari attraverso un dito). Sarebbe utile, infine, ottenere informazioni più specifiche anche sul suo partner, oltre che sulle modalità dei vostri incontri sessuali (ad esempio la qualità dei preliminari che precedono i tentativi di penetrazione).
Per rispondere nello specifico della sua domanda, una difficoltà di questo tipo ha ampi margini di miglioramento/scomparsa, se non è sostenuta da altre difficoltà (come, ad esempio un disturbo del desiderio) soprattutto in considerazione della sua giovane età. In linea generale, il vaginismo può avere diverse cause, spesso di natura psicologica, legate ad aspetti educativi, individuali e familiari.
Per questa ragione, è un sintomo che può regredire spontaneamente, mentre in altri casi necessita di un inquadramento approfondito attraverso un percorso di sostegno psico-sessuologico all’interno del quale poter affrontare le cause alla base ed arrivare ad una sua scomparsa; spesso, unitamente all’aiuto dello psicosessuologo, è consigliato un lavoro integrato con una ginecologa per verificare l’assenza di problematiche di natura prettamente fisica.
Se desiderasse prendere un appuntamento con uno dei nostri esperti, può scrivere a questo indirizzo di posta elettronica oppure chiamare il numero 0645540805, la segretaria provvederà a fissarle un appuntamento quanto prima. Infine, le ricordiamo che al numero 0645540806 è attivo il servizio di consulenza anonimo e gratuito, il lunedì, martedì e giovedì, dalle 14.00 alle 19.00, dove esperti sessuologi e psicologi potranno aiutarla.

Scritto da Gaetano Gambino Società Italiana di Sessuologia e Psicologia (SISP)

Ogni mese diversi esperti risponderanno alle vostre domande su qualsiasi tematica legata alla sessualità e all’affettività, che potranno essere inviate all’indirizzo e-mail: corace@sisponline.it

Pubblicato nel numero 3 del 2017 nel "Il Corace"

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