mercoledì 10 maggio 2017

ALCUNE DOMANDE A DE LILLIS E A SORCECCHI

Da molto tempo si parla della gravissima situazione finanziaria del Comune di Cori (riteniamo che il deficit complessivo ammonti a circa 15 milioni di euro, da dissesto finanziario!), come intendete intervenire dal momento che non ne fate cenno nel Vostro programma amministrativo?
De Lillis risponde:
Il consuntivo 2016, approvato pochi giorni fa dal Consiglio Comunale, sintetizza gli effetti delle riforme che hanno interessato gli enti locali negli ultimi anni e fissa in modo definitivo il deficit complessivo dell’Ente a 5.300.000 euro. Il disavanzo di 5.300.000 euro deriva dalla determinazione di un fondo crediti di dubbia esigibilità di 2.900.000 euro e da una anticipazione di tesoreria non ricostituita di 2.400.000 euro.
Alla luce di tutto ciò, i principali interventi da porre in essere dovranno concentrarsi principalmente sull’incremento della capacità di riscossione dei crediti tributari presenti nel bilancio, che ammontano, alla data del 31.12.2016, a 4.500.000 euro. Un importo rilevante che incide pesantemente sul deficit e sulla carenza di liquidità dell’Ente. Contemporaneamente, un’importante operazione di razionalizzazione e di efficientamento dovrà essere effettuata anche sul versante della spesa corrente, oramai sempre più rigida ed incomprimibile. Per poter concretizzare questi interventi non sarà necessario soltanto l’impegno di un Sindaco o di una Giunta, ma servirà soprattutto l’aiuto di tutta la Comunità di Cori e di Giulianello.

Sorcecchi risponde:
Riteniamo che la situazione in questo campo sia veramente seria. E’ stato accertato due anni fa un Disavanzo di 6.000.000,00 € e quindi, per 30 anni dobbiamo recuperare 200.000 € l’anno. Aggiungiamo che paghiamo anche, 150.000 €/anno per il prestito di 3.000.000,00 € che la Cassa Depositi e Prestiti ci ha elargito per pagare fatture insolute al 31.12.2013 e riguardanti gli arretrati. Inoltre il Comune che ha un bilancio corrente di circa 7 mln €, campa con un’anticipazione (3-3,2 mln €) che è pari quasi alla metà del bilancio stesso. Sommando il tutto si arriva ad un debito di circa 10-11 milioni di euro.
Con il nostro arrivo a Palazzo, verrebbero drasticamente ridotte le prebende varie che sono state elargite in questi dieci anni alle associazioni, alle cooperative ed alle società vicine al Pensiero Dominante e più in generale alla Sinistra tutta! Oltre alla riduzione delle spese saremmo in grado di ridurre le tasse. Avremmo maggiori entrate: con il pagamento del suolo pubblico da parte di chi lo occupa (senza fare sconti agli amici), il pagamento dell’IMU sulle aree edificabili che hanno acquistato valore con il PRG (senza esonerare gli amici), incassando il dovuto ed il previsto da chi occupa i beni comuni, da chi ne trae enorme profitto, e da chi li ha avuti in dono. Soltanto così, i bravi cittadini potranno finalmente pagare meno tasse!!!
Quali sono le prime tre priorità del Vostro programma amministrativo?

De Lillis risponde:
Il raggiungimento di qualsiasi obiettivo programmatico necessità di una organizzazione della macchina amministrativa sempre più efficiente ed efficace. Per tale motivo il programma amministrativo si pone come prima priorità la riorganizzazione e ottimizzazione degli uffici comunali e delle risorse umane disponibili. Sarà necessario potenziare gli uffici con professionalità che siano in grado di reperire fondi regionali, nazionali ed europei.
Come seconda priorità proponiamo una maggiore sensibilizzazione al decoro urbano, alla cura/ rispetto delle aree verdi e dei giardini di Cori e di Giulianello. Proponiamo una maggiore pulizia del Paese. In particolare, saranno oggetto della nostra attenzione i cimiteri di Cori e di Giulianello. In primis il cimitero di Cori, dove la nostra azione di intervento sarà duplice. Pensare a una forma di gestione e di manutenzione ordinaria tale da renderlo decoroso ed accogliente. Realizzare l’ampliamento già progettato dalla passata amministrazione.
Sarà importante, altresì, creare spazi dove bambini e famiglie possano trascorrere del tempo all’insegna del divertimento in sicurezza e in luoghi puliti. La terza priorità è rappresentata dalla concretizzazione del piano di rientro degli usi civici con l’ASBUC. Un piano che prevede la restituzione alla comunità di Giulianello di 750.000 euro in 15 anni. Questo significherà condividere con l’ASBUC e con tutta la comunità di Giulianello, magari con una forma di partecipazione popolare, l’utilizzo di queste risorse, che per esempio potrebbero essere destinate all’acquisizione di un immobile da destinare ovviamente a sede dell’ASBUC, ma anche a quella della Delegazione Comunale di Giulianello, facendo peraltro in modo di risparmiare importanti risorse che oggi vengono impiegate per pagare l’affitto nei locali dove attualmente si trovano gli uffici comunali.

Sorcecchi risponde:
La Sicurezza, il Decoro Urbano e la Salute del Cittadino.
La Sicurezza deve intendersi come il perseguimento di un ordine negoziato, nel mio programma è prioritario il rispetto delle regole e il miglioramento della vita promuovendo un equilibrio generale nel tessuto della città. Si deve porre in essere un nuovo approccio alla funzione della Polizia Locale, secondo un modulo di servizio che impone la presenza della stessa il più possibile vicino ai luoghi sociali dove si origina "una domanda di servizio” e di riassicurazione. Si dovrà in particolare organizzare e porre in atto le attività tipiche di Polizia, una filosofia operativa e un riesame di connotati qualitativi del servizio offerto ai cittadini. Bisogna potenziare il ricorso alla Videosorveglianza nel maggiore dei luoghi possibili, senza temere in modo alcuno di violare la privacy dei cittadini bensì di far sentire tutti SICURI NELLE PROPRIE ABITAZIONI. Si dovranno prendere iniziative volte ad impedire l'emarginazione dei giovani, la tossicodipendenza, il ricorso contro la violenza nelle scuole e nella Società.
Il Decoro Urbano è necessario per tenere un’immagine della Città sempre ordinata e pulita, esaltando le bellezze naturali e architettoniche, sia per i cittadini che per i visitatori che vengono a Cori per turismo culturale ed enogastronomico. Per il decoro urbano cercherò di creare un senso civico e anche una coscienza nel cittadino nel recupero e nel mantenimento dei beni comuni, nel frattempo ci sarà un impegno MANIACALE nel curare tutti, dico tutti, gli spazi pubblici, verdi e non, di Cori e Giulianello togliendoli dal degrado odierno e riportandoli ai fasti ed alla bellezza dei tempi della Amministrazione di Tommaso Bianchi della quale mi pregio di aver fatto parte e di aver ricoperto anche il ruolo di Vice Sindaco!
La Salute del Cittadino è l`obiettivo generale dell`Amministrazione Comunale con la ricerca del benessere nello spirito di solidarietà, partecipazione e ricerca delle condizioni favorevoli per il raggiungimento di un sistema in grado di offrire servizi qualificati su tutto il territorio del Comune di Cori. La salute investe tanti settori, tra questi esiste l’esigenza primaria della popolazione che è quella della potabilità dell’acqua dell’acquedotto comunale. Il problema annoso è la stabilizzazione del contenuto di metalli pesanti nell’acqua i cui valori eccedono naturalmente quelli previsti per legge. La società di gestione del servizio idrico, Acqualatina Spa, ha messo in atto, in ritardo, un sistema di dearsenificazione che deve essere sempre monitorato e manutenuto. L’associazione che mi sostiene “L’Altra Città”, si vuole impegnare con azioni pratiche, immediate e concrete che vadano incontro alle necessità quotidiane della popolazione: monitoraggi più attenti e frequenti dei valori di potabilità delle acque; sistemi di comunicazione rapida ed efficace per avvisare la cittadinanza di ogni situazione di superamento dei limiti di potabilità; riattivazione di una pagina web con informazioni aggiornate e dati recenti, visto che quella esistente nel sito del Comune è ferma a dati vecchi e risalenti nel tempo con re indirizzamento al sito della Asl anch’esso fermo a dati dell’anno passato. Per ultimo in ordine cronologico, pensiamo che sia da ripotenziare l’Ospedale di Comunità che è stato il primo attivo nella Regione Lazio, il 17° in Italia dove è stata una soluzione alternativa alla chiusura o alla destinazione riabilitativa della struttura allo scopo di tutelare al meglio la salute della popolazione di Cori e dove i cittadini affetti da patologie non gravi sono stati stati ricoverati. Tale struttura doveva assicurare quanto era indispensabile per determinate patologie frequenti nella nostra popolazione ed invece, tutto ciò è stato stravolto o dimenticato dall'Amministrazione che negli ultimi 10 anni ha amministrato la nostra Città.

In che modo pensate che il turismo possa fare sistema a Cori e Giulianello e quali strategie proponete perché ciò avvenga?

De Lillis risponde:
La futura amministrazione dovrà pensare a progetti di più ampio respiro, che vadano verso la promozione e la valorizzazione delle nostre eccellenze e bellezze, rappresentate dai beni architettonici, dai prodotti tipici, dalla nostra cultura. Si dovrà lavorare fortemente su questi elementi per rafforzare ancora di più la vocazione turistica che Cori possiede. Il vero obiettivo è quello di fare sistema con tutti i comuni limitrofi affinché si creino le basi per un’offerta turistica distrettuale. E la nostra città può essere identificata come la capitale turistica dell’area dei Monti Lepini per l’importante posizionamento geografico quale crocevia dell’area dei Castelli Romani, dell’area della Pianura pontina e per la prossimità ai grandi centri urbani. Un intervento strategico di sistema è altresì rappresentato dall’azione di tutela, di salvaguardia e di valorizzazione di tutta l’area del Lago di Giulianello, in cui pensare di riaprire la Doganale e realizzare un percorso naturalistico che colleghi i tre monumenti naturali: Lago di Giulianello, Torrecchia Vecchia e Ninfa.

Sorcecchi risponde:
Il Turismo si può fare se si esce dal degrado in cui versano i Centri Urbani di Cori e Giulianello. Soltanto da talepresupposto ci può essere la valorizzazione del prodotto tipico enogastronomico che è un caposaldo del nostro programma. Un lancio promozionale che veda l’Amministrazione Comunale impegnata in prima persona attraverso l’esternalizzazione oltre il modello consolidato della mostra espositiva. L’Amministrazione deve partecipare alle fiere atte a far conoscere e diffondere il marchio dei prodotti nostrani (vino, olio, ortaggi conservati, biscotti secchi, etc) attraverso un unico marchio che rappresenti la Città di Cori. Soltanto così diventiamo attrattivi dei nostri beni culturali che abbiamo in abbondanza richiamando un flusso turistico di discrete dimensioni, un itinerario che leghi la cultura del cibo a quella dei siti storici e archeologici del paese.

Il degrado e lo stato di incuria dei centri storici sono evidenti: quali progetti di recupero proponete in un contesto anche di restauro di monumenti e dei siti di valore culturale, e di riqualificazione dell’arredo urbano?

De Lillis risponde:
Il recupero dei Centri Storici è un tema di carattere nazionale, non solo per i grandi centri, ma anche e soprattutto per i Centri Storici minori. Essi costituiscono senza dubbio “i luoghi della memoria”, svolgono una vera funzione identitaria e per tale motivo vanno recuperati. Spetta senz’altro a noi amministratori individuare le strategie d’intervento. Per Cori e Giulianello è necessario il completamento del Piano Particolareggiato e del Colore. Questo non sarà sufficiente, ma sarà lo strumento essenziale per tutti gli interventi pubblici e privati dei prossimi anni. Nel nostro programma amministrativo la bellezza viene posta come identità culturale, ho usato lo slogan COSTRUIAMO CON LA BELLEZZA IL NOSTRO FUTURO ed è proprio da questo concetto che voglio ripartire per affrontare questo tema: la creazione di nuovi parcheggi, la sistemazione delle piazze e delle pavimentazioni con interventi puntuali saranno materia d’intervento pubblico. Per la parte privata sarà necessario favorire incentivi fiscali volti ad incoraggiare gli interventi di riqualificazione, ma un’azione importante va fatta sull’educazione ad una cultura del riuso e al concetto di bene comune.

Sorcecchi risponde:
Il degrado e lo stato di incuria in cui siamo caduti, è sotto gli occhi di tutti. Noi ricominceremo da dove abbiamo lasciato… Mi verrebbe voglia di non aggiungere altro se non che la “sfacciataggine” di come vengono tenuti i Centri Storici fa il paio con il degrado dei nostri due Cimiteri. Luoghi altrettanto centrali nella vita di una Comunità così radicata. Lo scopo del nostro programma è recuperare e rivalutare i centri storici con l’intento di riconoscerne il valore e volerli tutelare riqualificandoli utilizzando le risorse Regionali ed Europee così come facemmo nel 2000 con la Giunta di cui io ero Vicesindaco. Abbiamo dimostrato di esserne capaci e saremmo in grado quindi di riproporlo dopo la vacanza di dieci anni dell’amministrazione Conti.
Occupazione, apparato produttivo, rilancio dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura, sicurezza: quali proposte?

De Lillis risponde:
Per noi il diritto al lavoro è al primo posto del programma amministrativo e la piaga della disoccupazione è il principale avversario da sconfiggere. Il nostro compito sarà quello di trasformare le risorse del territorio in occasioni ed opportunità occupazionali per i giovani di Cori e Giulianello promuovendo uno sviluppo economico, rispettoso della qualità dell’ambiente in cui viviamo, in primo luogo attraverso il settore dell’agricoltura. È nostra intenzione favorire l’accesso ai PSR (finanziamenti all’agricoltura e alla pastorizia) e creare un punto di informazione presso il comune di Cori che sia anche di confronto periodico con la Regione Lazio e con il GAL. Intendiamo poi riattivare la Strada dell’Olio, realizzare siti di esposizione e vendita permanente dei prodotti locali pensando alla ristrutturazione di immobili comunali in disuso. Non ultimo, miriamo all’istituzione di un marchio tipico “Prodotto a Cori e Giulianello“ eal collegamentodella filiera agroalimentare al comparto della ristorazione, del commercio, delle attività ricettive. Va inoltre considerato che un’attività di sviluppo economico deve trovare anche la disponibilità di spazi per iniziative imprenditoriali e di vita. Per questo proponiamo l’ampliamento dell’area artigianale di Cori, l’acquisizione e il recupero di locali abbandonati al piano terra del centro storico per iniziative di artigianato artistico, di botteghe d’arte, di start up innovative e di altre attività per i più giovani. Sulla sicurezza realizzeremo un sistema di video sorveglianza nei punti strategici del territorio comunale (sia Cori sia Giulianello) al fine di introdurre strumenti che facciamo da deterrente a furti o altre azioni che possano mettere in pericolo l’incolumità pubblica. Seguirà altresì un attento monitoraggio dei residenti, comunitari e non, finalizzato alla conoscenza di chi vive il nostro Paese, al pagamento corretto delle imposte locali, alla destinazione urbanistica idonea dei locali dove abitano.

Sorcecchi risponde:
Per quanto attiene il contesto produttivo, nel pieno rispetto della vocazione del territorio, verrà prestata particolare attenzione alle attività sostenibili legate all`agricoltura, all`artigianato ed al tempo libero. In particolare è nostra intenzione: favorire le iniziative private volte a convertire l`agricoltura al biologico o ad usi alternativi compatibili con l`ambiente e la salute dei cittadini; adottare una politica di sostegno alla qualità valorizzando i prodotti agricoli e artigianali locali; favorire la realizzazione di nuovi insediamenti artigianali a basso impatto ambientale; favorire le attività economiche legate al tempo libero ed alla fruizione del territorio purché nel pieno rispetto dell`ambiente; risistemazione e riadattamento del manto stradale delle strade consortili (poderali).

Complesso di Stoza: quale futuro?

De Lillis risponde:
Il completamento e la rinascita dell’impianto sportivo con la ristrutturazione definitiva della piscina comunale è uno dei punti centrali del nostro programma. A tal fine è stato aperto un terzo mutuo di 350.000 euro per procedere al compimento dell’opera iniziata nel lontano 2010. Al termine dei lavori il nostro impegno sarà quello di indire una gara al fine di attribuirne la gestione in via unitaria.

Sorcecchi risponde:
Se si intende il complesso sportivo, noi assicuriamo la massima trasparenza nella gestione e deve rappresentare un punto di riferimento di tutte le associazioni nessuna esclusa. E’ l’intera Città che si deve riappropriare del proprio bene comune!

Qual è la Vostra posizione sulla bretella Cisterna-Valmontone?

De Lillis risponde:
Le vicende relative alla realizzazione della bretella toccano solo in parte il territorio comunale sebbene il tracciato passi vicino ad una zona di particolare e specifico interesse naturalistico quale quella del Lago di Giulianello. Nella passata consiliatura deliberammo e ci adoperammo affinché il tracciato non toccasse l’area e tenesse in conto la necessità della sua tutela. Non penso si possa intervenire in altro modo se non comunque tenendo conto della particolarità ambientale dell’area.

Sorcecchi risponde:
In questa fase la nostra priorità è la vita sociale e politica di Cori e Giulianello. Il progetto della Bretella Cisterna-Valmontone con il cambio del tracciato si è ulteriormente allontanato dal nostro territorio e in particolare dal lago salvaguardando così un forte impatto ambientale nel nostro territorio. Personalmente posso dire che questo progetto non mi ha mai entusiasmato.

Dal punto di vista urbanistico e ambientale quali proposte avanzate per Cori e Giulianello? Sul progetto “Borgo Protetto di Cori” siete favorevoli? Sul dilagante abusivismo edilizio come intendete intervenire?

De Lillis risponde:
Dal punto di vista urbanistico e ambientale mi sembra che negli ultimi anni si sia svolta un’opera di riordino e di tutela importante con l’approvazione del P.R.G. (che ha fortemente limitato l’impatto delle cubature così come parametrate con il P.R.G. adottato dalla giunta precedente), con l’istituzione del Monumento Naturale del Lago di Giulianello, con l’opera di opposizione all’apertura di nuove cave, con la revoca dell’area artigianale a Giulianello e la restituzione alla destinazione agricola di quella stessa area. A proposito del Borgo Protetto: trattandosi di un‘opera rilevante dal punto di vista urbanistico (cubature rilevanti) intenderemmo promuovere una procedura di consultazione popolare, utilizzando la forma che in Francia chiamano “débat public“ (utilizzata per l’approvazione delle grandi opere pubbliche) poiché è necessario chiarire ai cittadini quali siano i vantaggi dal punto di vista economico, occupazionale e dei servizi a favore della comunità e quali invece i rischi e gli svantaggi dal punto di vista paesaggistico e della finalità del servizio (come integrarlo con i servizi già esistenti sul territorio). Quanto all’abusivismo edilizio: non vediamo il particolare allarme dell’abusivismo edilizio a Cori, anzi, tale fenomeno nel nostro paese è puramente causale e accidentale. Si tratta di alcuni episodi non allarmanti dal punto di vista politico e urbanistico, bensì legati a vicende di carattere burocratico.

Sorcecchi risponde:
Riteniamo che Urbanisticamente parlando sia necessario applicare correttamente il Piano Regolatore approvato dalla Regione nel 2012. Ciò non sta avvenendo, non c’è chiarezza per esempio nella regolamentazione della nuova Area Artigianale di Cori sia per incapacità manifesta dei tecnici comunali sia per la mancanza dei controlli da parte dell’Ufficio Tecnico e della Polizia Locale. La storia del Borgo che voi chiamate Protetto (migliaia di metri cubi residenziali in zona agricola non è altro che una vera e propria speculazione edilizia e ci riporta indietro nel tempo (anni ’80) e ripropone, con tecnici e famiglie conosciute, la questione morale che contraddistingue l’esercizio del potere del PD locale e più in generale quello nazionale. Pensiamo che forse anche il Sindaco Conti (che ci dicono comunque favorevole alla lottizzazione) si sia vergognato di approvarlo durante il suo mandato, ma certamente, visto chi lo sostiene, non dovrebbe turbare più di tanto, in caso di vittoria, il disinvolto De Lillis!!! Non credo che sia il caso di ribadirlo ma, noi siamo i garanti a nome della Città di Cori, della Legalità.

Pubblicato sul numero 5 del 2017 nel "Il Corace"

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