Quante parolone dette e non tenute in
conto in questo periodo pre-elettorale.
Sono rimasto molto colpito da
questo articolo del Sig. Renzo Dolci, l’ho letto e riletto
attentamente e, qualcosa proveniente da un forte interesse per il
benessere di questo paese mi porta a condividere ciò che è stato
scritto.
A tal proposito, vorrei che i cittadini di Cori, i Coresi,
animati da un amor di “patria”, riscoprissero l’importanza del voto
elettorale, che andassero alle urne convinti della loro decisione, di
aver dato fiducia a candidati che veramente la meritino e, che non
siano animati da puri interessi personali come sovente accade. Mi
chiedo anch’io come si possa “cambiar bandiera” da un giorno
all’altro, quali siano le vere motivazioni di ciò: forse la caccia
ad una ricca poltrona? La bramosia di avere ciò che non si è ottenuto
dall’altra parte? E le idee politiche, gli ideali sbandierati ai
quattro venti finora, dove sono finiti?
Dissolti nel nulla pur di
apparire… Sarebbe un disastro per questo paese riporre fiducia in
queste persone prive di valori morali ed etici, pronti a far passare
la loro professione per la quale sono profumatamente retribuiti per
un favore elargito dall’alto.. semplicemente con due paroline: “ti ricordi quando mi hai
chiesto… e ti ho fatto…”.
Mancano anche di deontologia
professionale.. ma forse non conoscono il significato di questo
termine. Riponiamo allora la nostra fiducia in candidati che hanno
un senso etico, troppo spesso dimenticato e una responsabilità
morale e politica perché è questo che occorre.. non ci serve gente
che abbia mire personali ed economiche.. ognuno viva del proprio
lavoro e la politica sia messa al servizio di tutti i cittadini e non
dei propri interessi.
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