Viviamo in una società in cui domina
il gruppo omologando ogni personalità di spicco alla stregua
dell’insieme.
Pertanto individualità emergenti dotate di talenti
al sopra della media in grado di segnare il passo per una comunità
allargata, finiscono per essere influenzate e ricondotte nel mare
della mediocrità, e spinte ai margini della insignificanza
deprivando della sua verità anche il detto assiomatico sugellato
dall’antichità e vero per sempre e cioè …”exempla
trahunt”….gli esempi trascinano.
Spetta però alle singole
persone dotate di sensibilità e responsabilità di emergere dal
gruppo e farsi antesignani di nuove strade, l’intera, anche se
piccola comunità, verso traguardi di progresso e di crescita
globale.
Sta finendo o è già finita l’era della massa, la quale
pur sempre erano pilotate da un capo alle volte invisibile ma reale e
lasciare il posto a personaggi più illuminati che aprano sbocchi di
successo e conquiste reali per tutti. L’uomo deve riprendere
coscienza che è lui l’artefice del suo destino e venga fuori con
tutta la potenzialità e la ricchezza delle sue capacità e
creative.
E allora, uomo dove sei?
Non restare nascosto, l’orologio
della storia ti chiama. Si tratta di problemi vitali che non si
possono disattendere. Occorre creare un nuovo umanesimo in cui tu sei
il vero protagonista per dare un’impronta nuova ad una società che
si profila nuova ma tutta da costruire.
Nessun commento:
Posta un commento