martedì 1 dicembre 2020

IL COVID-19 D’AUTUNNO - LA RISPOSTA DELLA CITTADINANZA E LE MISURE DELL’AMMINISTRAZIONE

Nessuno di noi ha mai vissuto una pandemia. Nessuno di noi ha mai dovuto gestirla. Sono ormai otto mesi che siamo, con andamenti alterni, alle prese con un virus insidioso che mette a dura prova, oltre che la salute individuale e collettiva, la nostra socialità e la nostra economia. La nostra Comunità ha risposto bene e con adesione diffusa, alle restrizioni introdotte, dopo l’allentamento estivo, con i DPCM di ottobre e di novembre. Eppure, nonostante l’attenzione che la stragrande maggioranza di noi ha profuso per arginare la diffusione del virus, anche la nostra Comunità ha visto crescere il numero dei contagi ed ha pianto delle vittime. Un focolaio importante si è manifestato nella RSA di Cori, e la notizia delle numerose persone anziane che non ce l’hanno fatta ha colpito tutti. Oggi, a fine novembre, sembrerebbe che sul nostro territorio il trend dei contagi si sia stabilizzato. Sono convinto che questo risultato, che va assolutamente mantenuto e migliorato, sia il frutto del rispetto che ciascuno di noi ha messo nell’adottare le misure di contenimento del virus. Ma è anche il frutto di una serie di sforzi che l’Amministrazione ha profuso nel mappare le situazioni, nell’attivare azioni preventive, nel sensibilizzare la popolazione. Tra queste voglio ricordare l’attenzione riservata alla scuola, in modo particolare con l’attivazione dei drive-in dedicati alla somministrazione dei test per la popolazione scolastica: personale, studenti, famiglie. In collaborazione con la ASL LT1, finora, abbiamo realizzato due campagne di drive-in che hanno assolto un ruolo, soprattutto, di prevenzione, consentendo la rilevazione di quei positivi asintomatici che rappresentano il principale elemento di trasmissione. Questo impegno profuso per le scuole, aggiunto alle ripetute sanificazioni, all’impegno di monitoraggio e sensibilizzazione svolto dal Dirigente Scolastico e dagli insegnanti ci conforta sui livelli di sicurezza con i quali si riesce a svolgere l’attività didattica. Altra importante iniziativa è stata messa in campo grazie ai Medici di Medicina Generale di Cori che hanno dato la loro disponibilità a effettuare i tamponi messi a disposizione dalla Protezione Civile Nazionale. Per garantire un contesto sanitariamente controllato e sicuro, abbiamo messo a disposizione i locali dell’ex ospedale di Cori, dove alcune stanze verranno deputate a tale funzione. I Medici di Medicina Generale hanno risposto nella loro totalità, salvo casi di comprovata impossibilità. I test prenderanno avvio nella prima decade di dicembre e con la disponibilità di 30 test settimanali per ogni medico, si riusciranno a somministrare oltre 1.200 test nell’arco di un mese. In questa fase così complicata, siamo stati oggetto di particolari attenzioni dei media per la vicenda dei “secchi gialli” per la raccolta differenziata dei rifiuti delle persone in quarantena domiciliare. Vorrei ribadire che la corretta gestione del servizio prevede che i secchi siano tenuti in casa e consegnati solo a chiamata da parte dell’operatore addetto alla raccolta. E, probabilmente, in qualche rarissimo caso, c’è stato un difetto di comunicazione. Ma ciò che è stato scritto e che è passato sui media a tal proposito, non racconta puntualmente il servizio reso alla Città: un servizio di qualità che pone la massima attenzione alla sicurezza sanitaria di cittadini ed operatori. Nonostante tutto, sono ancora numerosi i casi di positivi in quarantena domiciliare e dobbiamo ringraziare l’associazione della Protezione Civile di Cori per il rinnovato impegno nel supporto che offrono a chi ne ha bisogno. Potrei fare ulteriori raccomandazioni, ma è evidente il prezzo che stiamo pagando, alcuni più degli altri, pertanto mi limito a ricordare a tutti di continuare a mantenere alta la guardia. 

Scritto da Mauro De Lillis Sindaco di Cori - Pubblicato sul numero 8 del 2020 del "Il Corace"

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