Da molto tempo si parla della
gravissima situazione finanziaria del Comune di Cori (riteniamo che
il deficit complessivo ammonti a circa 15 milioni di euro, da
dissesto finanziario!), come intendete intervenire dal momento che
non ne fate cenno nel Vostro programma amministrativo?
De Lillis risponde:
Il consuntivo 2016, approvato pochi
giorni fa dal Consiglio Comunale, sintetizza gli effetti delle
riforme che hanno interessato gli enti locali negli ultimi anni e
fissa in modo definitivo il deficit complessivo dell’Ente a
5.300.000 euro. Il disavanzo di 5.300.000 euro deriva dalla
determinazione di un fondo crediti di dubbia esigibilità di
2.900.000 euro e da una anticipazione di tesoreria non ricostituita
di 2.400.000 euro.
Alla luce di tutto ciò, i principali interventi
da porre in essere dovranno concentrarsi principalmente
sull’incremento della capacità di riscossione dei crediti
tributari presenti nel bilancio, che ammontano, alla data del
31.12.2016, a 4.500.000 euro. Un importo rilevante che incide
pesantemente sul deficit e sulla carenza di liquidità dell’Ente.
Contemporaneamente, un’importante operazione di razionalizzazione e
di efficientamento dovrà essere effettuata anche sul versante della
spesa corrente, oramai sempre più rigida ed incomprimibile. Per
poter concretizzare questi interventi non sarà necessario soltanto
l’impegno di un Sindaco o di una Giunta, ma servirà soprattutto
l’aiuto di tutta la Comunità di Cori e di Giulianello.
Sorcecchi risponde:
Riteniamo che la situazione in
questo campo sia veramente seria. E’ stato accertato due anni fa un
Disavanzo di 6.000.000,00 € e quindi, per 30 anni dobbiamo
recuperare 200.000 € l’anno. Aggiungiamo che paghiamo anche,
150.000 €/anno per il prestito di 3.000.000,00 € che la Cassa
Depositi e Prestiti ci ha elargito per pagare fatture insolute al
31.12.2013 e riguardanti gli arretrati. Inoltre il Comune che ha un
bilancio corrente di circa 7 mln €, campa con un’anticipazione
(3-3,2 mln €) che è pari quasi alla metà del bilancio stesso.
Sommando il tutto si arriva ad un debito di circa 10-11 milioni di
euro.
Con il nostro arrivo a Palazzo, verrebbero drasticamente
ridotte le prebende varie che sono state elargite in questi dieci
anni alle associazioni, alle cooperative ed alle società vicine al
Pensiero Dominante e più in generale alla Sinistra tutta! Oltre
alla riduzione delle spese saremmo in grado di ridurre le tasse.
Avremmo maggiori entrate: con il pagamento del suolo pubblico da
parte di chi lo occupa (senza fare sconti agli amici), il pagamento
dell’IMU sulle aree edificabili che hanno acquistato valore con il
PRG (senza esonerare gli amici), incassando il dovuto ed il previsto
da chi occupa i beni comuni, da chi ne trae enorme profitto, e da chi
li ha avuti in dono. Soltanto così, i bravi cittadini potranno
finalmente pagare meno tasse!!!
Quali sono le prime tre priorità del
Vostro programma amministrativo?
De Lillis risponde:
Il raggiungimento di qualsiasi
obiettivo programmatico necessità di una organizzazione della
macchina amministrativa sempre più efficiente ed efficace. Per
tale motivo il programma amministrativo si pone come prima priorità
la riorganizzazione e ottimizzazione degli uffici comunali e delle
risorse umane disponibili. Sarà necessario potenziare gli uffici con
professionalità che siano in grado di reperire fondi regionali,
nazionali ed europei.
Come seconda priorità proponiamo una maggiore
sensibilizzazione al decoro urbano, alla cura/ rispetto delle aree
verdi e dei giardini di Cori e di Giulianello. Proponiamo una
maggiore pulizia del Paese. In particolare, saranno oggetto della
nostra attenzione i cimiteri di Cori e di Giulianello. In primis il
cimitero di Cori, dove la nostra azione di intervento sarà duplice.
Pensare a una forma di gestione e di manutenzione ordinaria tale da
renderlo decoroso ed accogliente. Realizzare l’ampliamento già
progettato dalla passata amministrazione.
Sarà importante, altresì,
creare spazi dove bambini e famiglie possano trascorrere del tempo
all’insegna del divertimento in sicurezza e in luoghi puliti. La
terza priorità è rappresentata dalla concretizzazione del piano di
rientro degli usi civici con l’ASBUC. Un piano che prevede la
restituzione alla comunità di Giulianello di 750.000 euro in 15
anni. Questo significherà condividere con l’ASBUC e con tutta la
comunità di Giulianello, magari con una forma di partecipazione
popolare, l’utilizzo di queste risorse, che per esempio potrebbero
essere destinate all’acquisizione di un immobile da destinare
ovviamente a sede dell’ASBUC, ma anche a quella della Delegazione
Comunale di Giulianello, facendo peraltro in modo di risparmiare
importanti risorse che oggi vengono impiegate per pagare l’affitto
nei locali dove attualmente si trovano gli uffici comunali.
Sorcecchi risponde:
La Sicurezza, il Decoro Urbano e
la Salute del Cittadino.
La Sicurezza deve intendersi come il
perseguimento di un ordine negoziato, nel mio programma è
prioritario il rispetto delle regole e il miglioramento della vita
promuovendo un equilibrio generale nel tessuto della città. Si deve
porre in essere un nuovo approccio alla funzione della Polizia
Locale, secondo un modulo di servizio che impone la presenza della
stessa il più possibile vicino ai luoghi sociali dove si origina
"una domanda di servizio” e di riassicurazione. Si dovrà in
particolare organizzare e porre in atto le attività tipiche di
Polizia, una filosofia operativa e un riesame di connotati
qualitativi del servizio offerto ai cittadini. Bisogna potenziare il
ricorso alla Videosorveglianza nel maggiore dei luoghi possibili,
senza temere in modo alcuno di violare la privacy dei cittadini bensì
di far sentire tutti SICURI NELLE PROPRIE ABITAZIONI. Si dovranno
prendere iniziative volte ad impedire l'emarginazione dei giovani, la
tossicodipendenza, il ricorso contro la violenza nelle scuole e nella
Società.
Il Decoro Urbano è necessario per tenere un’immagine
della Città sempre ordinata e pulita, esaltando le bellezze naturali
e architettoniche, sia per i cittadini che per i visitatori che
vengono a Cori per turismo culturale ed enogastronomico. Per il
decoro urbano cercherò di creare un senso civico e anche una
coscienza nel cittadino nel recupero e nel mantenimento dei beni
comuni, nel frattempo ci sarà un impegno MANIACALE nel curare tutti,
dico tutti, gli spazi pubblici, verdi e non, di Cori e Giulianello
togliendoli dal degrado odierno e riportandoli ai fasti ed alla
bellezza dei tempi della Amministrazione di Tommaso Bianchi della
quale mi pregio di aver fatto parte e di aver ricoperto anche il ruolo di Vice
Sindaco!
La Salute del Cittadino è l`obiettivo generale
dell`Amministrazione Comunale con la ricerca del benessere nello
spirito di solidarietà, partecipazione e ricerca delle condizioni
favorevoli per il raggiungimento di un sistema in grado di offrire
servizi qualificati su tutto il territorio del Comune di Cori. La
salute investe tanti settori, tra questi esiste l’esigenza primaria
della popolazione che è quella della potabilità dell’acqua
dell’acquedotto comunale. Il problema annoso è la stabilizzazione
del contenuto di metalli pesanti nell’acqua i cui valori eccedono
naturalmente quelli previsti per legge. La società di gestione del
servizio idrico, Acqualatina Spa, ha messo in atto, in ritardo, un
sistema di dearsenificazione che deve essere sempre monitorato e
manutenuto. L’associazione che mi sostiene “L’Altra Città”,
si vuole impegnare con azioni pratiche, immediate e concrete che
vadano incontro alle necessità quotidiane della popolazione:
monitoraggi più attenti e frequenti dei valori di potabilità delle
acque; sistemi di comunicazione rapida ed efficace per avvisare la
cittadinanza di ogni situazione di superamento dei limiti di
potabilità; riattivazione di una pagina web con informazioni
aggiornate e dati recenti, visto che quella esistente nel sito del
Comune è ferma a dati vecchi e risalenti nel tempo con re
indirizzamento al sito della Asl anch’esso fermo a dati dell’anno
passato. Per ultimo in ordine cronologico, pensiamo che sia da
ripotenziare l’Ospedale di Comunità che è stato il primo attivo
nella Regione Lazio, il 17° in Italia dove è stata una soluzione
alternativa alla chiusura o alla destinazione riabilitativa della
struttura allo scopo di tutelare al meglio la salute della
popolazione di Cori e dove i cittadini affetti da patologie non gravi
sono stati stati ricoverati. Tale struttura doveva assicurare quanto
era indispensabile per determinate patologie frequenti nella nostra
popolazione ed invece, tutto ciò è stato stravolto o dimenticato
dall'Amministrazione che negli ultimi 10 anni ha amministrato la
nostra Città.
In che modo pensate che il turismo
possa fare sistema a Cori e Giulianello e quali strategie proponete
perché ciò avvenga?
De Lillis risponde:
La futura amministrazione dovrà
pensare a progetti di più ampio respiro, che vadano verso la
promozione e la valorizzazione delle nostre eccellenze e bellezze,
rappresentate dai beni architettonici, dai prodotti tipici, dalla
nostra cultura. Si dovrà lavorare fortemente su questi elementi per
rafforzare ancora di più la vocazione turistica che Cori possiede.
Il vero obiettivo è quello di fare sistema con tutti i comuni
limitrofi affinché si creino le basi per un’offerta turistica
distrettuale. E la nostra città può essere identificata come la
capitale turistica dell’area dei Monti Lepini per l’importante
posizionamento geografico quale crocevia dell’area dei Castelli
Romani, dell’area della Pianura pontina e per la prossimità ai
grandi centri urbani. Un intervento strategico di sistema è altresì
rappresentato dall’azione di tutela, di salvaguardia e di
valorizzazione di tutta l’area del Lago di Giulianello, in cui
pensare di riaprire la Doganale e realizzare un percorso
naturalistico che colleghi i tre monumenti naturali: Lago di
Giulianello, Torrecchia Vecchia e Ninfa.
Sorcecchi risponde:
Il Turismo si può fare se si esce
dal degrado in cui versano i Centri Urbani di Cori e Giulianello.
Soltanto da talepresupposto ci può essere la valorizzazione del
prodotto tipico enogastronomico che è un caposaldo del nostro
programma. Un lancio promozionale che veda l’Amministrazione
Comunale impegnata in prima persona attraverso l’esternalizzazione
oltre il modello consolidato della mostra espositiva.
L’Amministrazione deve partecipare alle fiere atte a far conoscere
e diffondere il marchio dei prodotti nostrani (vino, olio, ortaggi
conservati, biscotti secchi, etc) attraverso un unico marchio che
rappresenti la Città di Cori. Soltanto così diventiamo attrattivi
dei nostri beni culturali che abbiamo in abbondanza richiamando un
flusso turistico di discrete dimensioni, un itinerario che leghi la
cultura del cibo a quella dei siti storici e archeologici del paese.
Il degrado e lo stato di incuria dei
centri storici sono evidenti: quali progetti di recupero proponete in
un contesto anche di restauro di monumenti e dei siti di valore
culturale, e di riqualificazione dell’arredo urbano?
De Lillis risponde:
Il recupero dei Centri Storici è
un tema di carattere nazionale, non solo per i grandi centri, ma
anche e soprattutto per i Centri Storici minori. Essi costituiscono
senza dubbio “i luoghi della memoria”, svolgono una vera funzione
identitaria e per tale motivo vanno recuperati. Spetta senz’altro a
noi amministratori individuare le strategie d’intervento. Per Cori
e Giulianello è necessario il completamento del Piano
Particolareggiato e del Colore. Questo non sarà sufficiente, ma sarà
lo strumento essenziale per tutti gli interventi pubblici e privati
dei prossimi anni. Nel nostro programma amministrativo la bellezza
viene posta come identità culturale, ho usato lo slogan COSTRUIAMO
CON LA BELLEZZA IL NOSTRO FUTURO ed è proprio da questo concetto che
voglio ripartire per affrontare questo tema: la creazione di nuovi
parcheggi, la sistemazione delle piazze e delle pavimentazioni con
interventi puntuali saranno materia d’intervento pubblico. Per la
parte privata sarà necessario favorire incentivi fiscali volti ad
incoraggiare gli interventi di riqualificazione, ma un’azione
importante va fatta sull’educazione ad una cultura del riuso e al
concetto di bene comune.
Sorcecchi risponde:
Il degrado e lo stato di incuria in
cui siamo caduti, è sotto gli occhi di tutti. Noi ricominceremo da
dove abbiamo lasciato… Mi verrebbe voglia di non aggiungere altro
se non che la “sfacciataggine” di come vengono tenuti i Centri
Storici fa il paio con il degrado dei nostri due Cimiteri. Luoghi
altrettanto centrali nella vita di una Comunità così radicata. Lo
scopo del nostro programma è recuperare e rivalutare i centri
storici con l’intento di riconoscerne il valore e volerli tutelare
riqualificandoli utilizzando le risorse Regionali ed Europee così
come facemmo nel 2000 con la Giunta di cui io ero Vicesindaco.
Abbiamo dimostrato di esserne capaci e saremmo in grado quindi di
riproporlo dopo la vacanza di dieci anni dell’amministrazione
Conti.
Occupazione, apparato produttivo,
rilancio dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura,
sicurezza: quali proposte?
De Lillis risponde:
Per noi il diritto al lavoro è al
primo posto del programma amministrativo e la piaga della
disoccupazione è il principale avversario da sconfiggere. Il nostro
compito sarà quello di trasformare le risorse del territorio in
occasioni ed opportunità occupazionali per i giovani di Cori e
Giulianello promuovendo uno sviluppo economico, rispettoso della
qualità dell’ambiente in cui viviamo, in primo luogo attraverso il
settore dell’agricoltura. È nostra intenzione favorire l’accesso
ai PSR (finanziamenti all’agricoltura e alla pastorizia) e creare
un punto di informazione presso il comune di Cori che sia anche di
confronto periodico con la Regione Lazio e con il GAL. Intendiamo
poi riattivare la Strada dell’Olio, realizzare siti di esposizione
e vendita permanente dei prodotti locali pensando alla
ristrutturazione di immobili comunali in disuso. Non ultimo, miriamo
all’istituzione di un marchio tipico “Prodotto a Cori e
Giulianello“ eal collegamentodella filiera agroalimentare al
comparto della ristorazione, del commercio, delle attività
ricettive. Va inoltre considerato che un’attività di sviluppo
economico deve trovare anche la disponibilità di spazi per
iniziative imprenditoriali e di vita. Per questo proponiamo
l’ampliamento dell’area artigianale di Cori, l’acquisizione e
il recupero di locali abbandonati al piano terra del centro storico
per iniziative di artigianato artistico, di botteghe d’arte, di
start up innovative e di altre attività per i più giovani. Sulla
sicurezza realizzeremo un sistema di video sorveglianza nei punti
strategici del territorio comunale (sia Cori sia Giulianello) al fine
di introdurre strumenti che facciamo da deterrente a furti o altre
azioni che possano mettere in pericolo l’incolumità pubblica.
Seguirà altresì un attento monitoraggio dei residenti, comunitari e non,
finalizzato alla conoscenza di chi vive il nostro Paese, al pagamento
corretto delle imposte locali, alla destinazione urbanistica idonea
dei locali dove abitano.
Sorcecchi risponde:
Per quanto attiene il contesto
produttivo, nel pieno rispetto della vocazione del territorio, verrà
prestata particolare attenzione alle attività sostenibili legate
all`agricoltura, all`artigianato ed al tempo libero. In particolare è
nostra intenzione: favorire le iniziative private volte a convertire
l`agricoltura al biologico o ad usi alternativi compatibili con
l`ambiente e la salute dei cittadini; adottare una politica di
sostegno alla qualità valorizzando i prodotti agricoli e artigianali
locali; favorire la realizzazione di nuovi insediamenti artigianali a
basso impatto ambientale; favorire le attività economiche legate al
tempo libero ed alla fruizione del territorio purché nel pieno
rispetto dell`ambiente; risistemazione e riadattamento del manto
stradale delle strade consortili (poderali).
Complesso di Stoza: quale futuro?
De Lillis risponde:
Il completamento e la rinascita
dell’impianto sportivo con la ristrutturazione definitiva della
piscina comunale è uno dei punti centrali del nostro programma. A
tal fine è stato aperto un terzo mutuo di 350.000 euro per procedere
al compimento dell’opera iniziata nel lontano 2010. Al termine dei
lavori il nostro impegno sarà quello di indire una gara al fine di
attribuirne la gestione in via unitaria.
Sorcecchi risponde:
Se si intende il complesso
sportivo, noi assicuriamo la massima trasparenza nella gestione e
deve rappresentare un punto di riferimento di tutte le associazioni
nessuna esclusa. E’ l’intera Città che si deve riappropriare del
proprio bene comune!
Qual è la Vostra posizione sulla
bretella Cisterna-Valmontone?
De Lillis risponde:
Le vicende relative alla
realizzazione della bretella toccano solo in parte il territorio
comunale sebbene il tracciato passi vicino ad una zona di particolare
e specifico interesse naturalistico quale quella del Lago di
Giulianello. Nella passata consiliatura deliberammo e ci adoperammo
affinché il tracciato non toccasse l’area e tenesse in conto la
necessità della sua tutela. Non penso si possa intervenire in altro
modo se non comunque tenendo conto della particolarità ambientale
dell’area.
Sorcecchi risponde:
In questa fase la nostra priorità
è la vita sociale e politica di Cori e Giulianello. Il progetto
della Bretella Cisterna-Valmontone con il cambio del tracciato si è
ulteriormente allontanato dal nostro territorio e in particolare dal
lago salvaguardando così un forte impatto ambientale nel nostro
territorio. Personalmente posso dire che questo progetto non mi ha
mai entusiasmato.
Dal punto di vista urbanistico e
ambientale quali proposte avanzate per Cori e Giulianello? Sul
progetto “Borgo Protetto di Cori” siete favorevoli? Sul dilagante
abusivismo edilizio come intendete intervenire?
De Lillis risponde:
Dal punto di vista urbanistico e
ambientale mi sembra che negli ultimi anni si sia svolta un’opera
di riordino e di tutela importante con l’approvazione del P.R.G.
(che ha fortemente limitato l’impatto delle cubature così come
parametrate con il P.R.G. adottato dalla giunta precedente), con
l’istituzione del Monumento Naturale del Lago di Giulianello, con
l’opera di opposizione all’apertura di nuove cave, con la revoca
dell’area artigianale a Giulianello e la restituzione alla
destinazione agricola di quella stessa area. A proposito del Borgo
Protetto: trattandosi di un‘opera rilevante dal punto di vista
urbanistico (cubature rilevanti) intenderemmo promuovere una procedura
di consultazione popolare, utilizzando la forma che in Francia
chiamano “débat public“ (utilizzata per l’approvazione delle
grandi opere pubbliche) poiché è necessario chiarire ai cittadini
quali siano i vantaggi dal punto di vista economico, occupazionale e
dei servizi a favore della comunità e quali invece i rischi e gli
svantaggi dal punto di vista paesaggistico e della finalità del
servizio (come integrarlo con i servizi già esistenti sul
territorio). Quanto all’abusivismo edilizio: non vediamo il
particolare allarme dell’abusivismo edilizio a Cori, anzi, tale
fenomeno nel nostro paese è puramente causale e accidentale. Si
tratta di alcuni episodi non allarmanti dal punto di vista politico e
urbanistico, bensì legati a vicende di carattere burocratico.
Sorcecchi risponde:
Riteniamo che Urbanisticamente
parlando sia necessario applicare correttamente il Piano Regolatore
approvato dalla Regione nel 2012. Ciò non sta avvenendo, non c’è
chiarezza per esempio nella regolamentazione della nuova Area
Artigianale di Cori sia per incapacità manifesta dei tecnici
comunali sia per la mancanza dei controlli da parte dell’Ufficio
Tecnico e della Polizia Locale. La storia del Borgo che voi chiamate
Protetto (migliaia di metri cubi residenziali in zona agricola non è
altro che una vera e propria speculazione edilizia e ci riporta
indietro nel tempo (anni ’80) e ripropone, con tecnici e famiglie
conosciute, la questione morale che contraddistingue l’esercizio
del potere del PD locale e più in generale quello nazionale.
Pensiamo che forse anche il Sindaco Conti (che ci dicono comunque
favorevole alla lottizzazione) si sia vergognato di approvarlo
durante il suo mandato, ma certamente, visto chi lo sostiene, non
dovrebbe turbare più di tanto, in caso di vittoria, il disinvolto
De Lillis!!! Non credo che sia il caso di ribadirlo ma, noi siamo i
garanti a nome della Città di Cori, della Legalità.
Pubblicato sul numero 5 del 2017 nel "Il Corace"