Come
è risaputo, la digitalizzazione sta diventando un fattore sempre più
importante per lo sviluppo della comunicazione e contribuisce per il
lavoro nella maggior parte dei settori esistenti, specialmente
nell’ultimo periodo, per via della situazione pandemica legata al
Sars-Cov-2, che da un anno imperversa sul mondo intero, distruggendo
la popolazione di tutte le nazioni anche al di fuori dell’Unione
Europea. Proprio per questa ragione, la transazione digitale è un
argomento sempre più essenziale poiché è strettamente connesso con
la progressione generale del pianeta e del proseguimento
dell’evoluzione che riguarda lo stile di vita di ogni cittadino.
NUOVE
OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE VECCHIE E NUOVE
Il
nuovo approccio con il sistema digitale fa in modo che vengano
favoriti tutti quanti i tipi di imprese già esistenti, oltre al
fatto che aiuti a creare nuove attività imprenditoriali date le
facilità che offre per mezzo di una rete sempre nuova e sicura. In
effetti, il contatto con il web è uno dei tanti motivi che
permettono alle società che investono verso prodotti digitali di
fare breccia nel mercato europeo e mondiale e, forse, è
classificabile come il più importante di tutti. Certo è che ogni
impresa al giorno d’oggi abbia sempre più bisogno di un sistema
digitale che gestisca non solo la parte comunicativa, come il sito
aziendale o i vari social network che si occupano semplicemente di
far conoscere al cliente i prodotti venduti; ma anche tutta la parte
organizzativa e dirigenziale, data la velocità e la quasi totale
assenza di periodi di elaborazione che servono per comprendere come
effettuare una prossima eventuale mossa. Molte imprese, specialmente
quelle di vecchia data, sono propense a dire che un sistema
gestionale digitale per un’attività commerciale molte volte sia
obsoleto e inutile. Purtroppo però tale affermazione è data da una
scarsa conoscenza delle capacità che veramente possono offrire gli
attuali sistemi digitali e quanto possano risultare utili dal punto
di vista delle vendite e del profitto. Questo deve essere dunque un
monito che permetta al mondo di rinnovarsi ma per fare ciò, è
necessario che si creino le condizioni ottimali a far sì che ci sia
progresso per amore del progresso, senza creare quel muro di
ignoranza agli occhi delle persone che non riescono a vedere la
complessità dello sviluppo mondiale e delle facoltà che, per mezzo
di ciò, ci vengono date.
Vorrei
approfittare per citare un famosissimo scrittore italiano, Pier Paolo
Pasolini, che ha donato ai lettori una personale interpretazione di
Sviluppo e Progresso:
[…]
Chi vuole infatti lo “sviluppo”? Cioè chi lo vuole non in
astratto e idealmente, ma in concreto e per ragioni di immediato
interesse economico? È evidente: a volere lo “sviluppo” in tal
senso è chi produce; sono cioè gli industriali.
[…]
Chi vuole, invece, il “progresso”? Lo vogliono coloro che hanno
interessi immediatamente da soddisfare, appunto attraverso il
“progresso”: lo vogliono gli operai, i contadini […].
È
chiara quale sia la differenza tra Sviluppo e Progresso per Pasolini,
è altrettanto vero il motivo per cui molti ancora abbiano paura del
progresso date le conseguenze che possono portare sia dal punto di
vista economico, ma anche dal punto vista sociale. Ritengo dunque sia
nostro dovere di cittadini indugiare ancora una volta su questo
pensiero e riconoscersi dalla parte che più riteniamo corretta, sia
essa la parte dello Sviluppo o del Progresso. Tra le due infatti,
intercorre uno spazio molto ampio che ci mostra il nostro vero
pensiero politico ma anche il nostro, ancor più importante, pensiero
etico.
INCORAGGIAMENTO
DELLE TECNOLOGIE AFFIDABILI
Legato
al discorso della sicurezza nel mondo digitale, è bene fare
riferimento all’affidabilità che possiamo concernere per quanto
riguarda il settore tecnologico e digitale. Questo argomento infatti,
è molto legato al settore scolastico e all’istruzione in generale,
senza dimenticare i bambini e l’infanzia che stanno diventando
sempre più omologati nel concetto di “digitalizzazione sicura”.
Per
fare in modo che l’infanzia sia aiutata e non rovinata
dall’innovazione tecnologica e digitale bisogna favorirne la
crescita nella maniera più corretta, cercando di sviluppare un
sistema di sicurezza e salvaguardia infantile attraverso applicazioni
innovative che possano limitare la navigazione sul web, specialmente
su siti poco adatti a persone di età non avanzata.
In
relazione a ciò, è opportuno creare ponti di connessione con la
scuola tradizionale, senza la quale, realizzare questo progetto
risulta impossibile, infatti, è risaputo che ogni scuola europea e
mondiale si stia adattando sempre di più all’innovativa “Didattica
Digitale Integrata”, attraverso cui si rende possibile portare
l’istruzione a casa, eliminando problemi di trasporto e il
conseguente inquinamento legato ai veicoli come autobus e treni che
favoriscono lo spostamento all’andata e al ritorno degli studenti
che frequentano istituti scolastici al di fuori proprio comune di
residenza. Inoltre, è importante identificare nei dispositivi
digitali anche una risorsa a livello di materiali didattici che ogni
docente può condividere con i propri studenti; un esempio importante
è visibile dalle applicazioni legate a “Google”, come
“Classroom” e tutte quelle di supporto che vengono concesse per
mezzo di questa. Ognuna di queste tipologie di servizio tecnologico
permette di infrangere quelle barriere che già dal secolo scorso si
cerca di eliminare.
Legato
al concetto di istruzione, vi è la questione basata sulla sicurezza
in generale per la navigazione online per bambini, ma anche per gli
adulti. In effetti, si è potuto notare nel corso del tempo un
drastico innalzamento degli attacchi informatici da parte degli
hacker, così, in parallelo a tale sviluppo, si sono mobilitati gli
organi predisposti alla salvaguardia della privacy e della sicurezza
di rete. Ad oggi, tutti quei problemi che questo tipo di situazione
ci poneva davanti, sono stati circoscritti e sempre più ridotti,
tanto che se ne contano ogni anno di meno e questo è certamente un
bene data l’enorme quantità di informazioni, anche private e
personali, che riversiamo in internet dal momento dell’acquisto di
un nuovo dispositivo elettronico.
Oltre
a tutto questo, è essenziale vedere quanto l’ambiente sia favorito
nell’implementazione dei dispositivi digitali nel contesto
quotidiano, lavorativo e scolastico, poiché nell’ultimo decennio
si è registrato un forte calo percentuale dell’inquinamento dai
rifiuti e dai trasporti, reso possibile dallo “smart working”. La
comunicazione viene, infatti, facilitata attraverso questi
dispositivi che rendono inesistenti tutte le barriere geografiche,
linguistiche e sociali, cosa che ha dato innumerevoli soddisfazioni
nel periodo iniziale di chiusura dei confini nazionali a causa della
pandemia di Sars-Cov-2, situazione tuttora esistente e che arreca
danni al mondo intero, ma che ci proponiamo di sconfiggere quanto
prima, anche grazie alle ricerche mediche che si stanno effettuando
da un periodo abbastanza cospicuo e che potranno dare quello slancio
in più per la generale ripresa dell’Europa e delle Nazioni che ne
fanno parte.
CONSENTIRE
UN’ECONOMIA DINAMICA E SOSTENIBILE
Un
dettaglio molto importante è tratto da una situazione economica
alquanto difficile già di per sé, senza contare il problema
pandemico in corso. Deve essere infatti nostra premura cercare di
smuovere quanto più possibile tutta l’economia che si è fermata,
il vero problema è capire come fare e, eventualmente come renderla
quanto più dinamica e sostenibile.
È
corretto pensare ad un’Europa innovativa e al passo con i tempi,
senza escludere la questione ambientale che influenza sempre più lo
sviluppo economico. Bisogna dunque attuare delle azioni strategiche
che comprendano la digitalizzazione e tutto quello che fa parte di
essa. Per fare ciò, è necessario prendere sotto esame tutti i
vantaggi che il web può dare a questa causa, è infatti possibile
sviluppare una serie di punti in merito a cui l’Europa deve fare
riferimento, che descrivano gli obiettivi di un’economia dinamica e
sostenibile:
consentire
a una comunità dinamica di start-up innovative e in rapida crescita
di avere accesso a finanziamenti ed espandersi;
aumentare
la responsabilità delle piattaforme online proponendo una legge sui
servizi digitali e rendendo più chiare le norme sui servizi online;
fare
in modo che la normativa dell'UE sia adeguata all'economia digitale;
garantire
una concorrenza leale tra tutte le imprese in Europa;
migliorare
l'accesso a dati di elevata qualità, assicurando nel contempo la
protezione dei dati personali e sensibili.
A
tutto ciò si aggiunge la necessità di creare un’Europa che miri a
formare una società aperta, democratica e, comunque, sostenibile, la
quale si prodighi a dare vita ad un nuovo modo di affrontare tutte le
problematiche che ogni nazione contemporanea si trova davanti.
Tutto
questo può essere articolato su una serie di punti che trovano
sviluppo insieme alla mentalità delle persone ma, al contempo, che
aiutino le stesse persone a fare questo decisivo passo:
utilizzare
la tecnologia per aiutare l'Europa ad avere un impatto climatico
zero entro il 2050;
ridurre
le emissioni di carbonio del settore digitale;
offrire
ai cittadini un controllo e una tutela maggiori riguardo ai loro
dati;
creare
uno "spazio europeo dei dati sanitari" per promuovere
attività di ricerca, diagnosi e trattamenti mirati;
combattere
la disinformazione online e promuovere contenuti mediatici
diversificati e affidabili.
È
bene notare come la sostenibilità sia un pilastro portante del
settore economico attuale, tanto che, senza questa, risulti
impossibile creare dinamicità dal punto di vista finanziario.
Essendo dunque due argomenti che vanno ad incrociarsi in più parti,
la transizione digitale e la sostenibilità possono essere quasi
intese come un solo argomento, tanto che si possa parlare di
“transizione digitale ecologica”, ed è bene classificarla come
tale, data la necessità che ha il Governo di aiutare nella
responsabilizzazione dei cittadini verso questo argomento da molti
criticato.
Nel
far sì che si vengano a creare le condizioni giuste di
soddisfacimento di queste necessità, è nostro dovere promuovere
tutto ciò che aiuti a far scuotere il mercato digitale che può dare
dei riscontri molto positivi dal punto di vista etico, oltre che
economico.
È
infatti, dovere di ogni persona, cercare di seguire la più corretta
linea di sviluppo, facendo in modo di evitare gli ostacoli che la
vita al di fuori del digitale ci propone.
SOLUZIONI
POSSIBILI LEGATE AL TRANSIZIONE DIGITALE E AI SUOI PROBLEMI
Come
tutto il resto, anche questo argomento possiede dei lievi aspetti
negativi e problemi di vario genere, i quali possono essere
raggruppati in:
problematiche
legate alla trascrizione di testi dal cartaceo al digitale;
duplicazione
involontaria di file e documenti durante il passaggio da un
dispositivo ad un altro;
criticità
ancora irrisolte su questioni di hackeraggio e protezione della
privacy;
costi
elevati per alcuni modelli di dispositivi digitali non facilmente
accessibili a chiunque;
connessione
a internet obbligatoria per alcune funzioni fondamentali;
diffusione
incontrollabile di fake news attraverso siti web.
Per
ognuna di queste problematiche è possibile fare qualcosa per
eliminarle o, quantomeno, circoscriverle e diminuirne l’impatto
generale.
Infatti,
per quanto riguarda la trasposizione dalla forma cartacea alla forma
digitale, si sta cercando di far evolvere i sistemi analoghi a questo
tipo di situazione facendo progressi giorno per giorno,
potenzialmente visibili, anche per quanto riguarda il problema legato
alla duplicazione involontaria di file e documenti al momento del
passaggio da un dispositivo ad un altro per mezzo di chiavette USB e
piattaforme Drive, che effettivamente risultano essere molto comodi,
fatta eccezione di questo tipo di problema già in via di estinzione.
Come
già detto, anche gli hacker sono un problema alquanto sgradevole e,
spesso, diventano una minaccia per l’incolumità della privacy e di
tutti i dati personali che utilizziamo per lavorare con un PC o un
tablet, ma anche con un cellulare. È sicuramente rassicurante sapere
che si stanno investendo sempre più risorse per limitarne
l’espansione con effettivi e notevoli risultati nell’arco di
breve tempo, cosa che è possibile velocizzare se si concedessero dei
finanziamenti ulteriori agli organi che se ne occupano tanto
scrupolosamente.
Certo
è che il costo di determinati dispositivi è pressoché elevato ma,
data l’importanza che questi dispositivi hanno, si potrebbe pensare
di arginare questo problema concedendo dei finanziamenti a tasso
agevolato per le aziende che forniscono determinati servizi, facendo
in modo che i dispositivi non siano un bene utopico ma accessibile un
po’ a tutti.
Un
problema certamente difficile da superare è la connessione ad
internet obbligatoria per molte funzioni dei dispositivi, purtroppo
ad oggi è difficile venire incontro a questo dettaglio, dunque si
attendono evoluzioni dal punto di vista tecnologico per superare
questo ostacolo difficilmente controllabile.
Infine,
troviamo il problema delle fake news che si cerca di eliminare senza
però troppi risultati, dato che, in questo caso è necessario anche
il buonsenso delle persone per capire come distinguere la notizia
vera da quella falsa, è però compito del Governo istruire i
cittadini su dove cercare informazioni e, nel caso, allertare i
lettori di notizie online di un’informazione non reale che sta
circolando.
Scritto da Natalino Pistilli - Pubblicato sul numero 3 del 2021 del Il Corace