lunedì 29 marzo 2021

SIGNORINA E SIGNORINO

Avremmo voluto parlare ancora una volta dell'Assessore alla Cultura Fantini il quale, invece di dare risposte chiare e convincenti alle nostre domande/denunce, pare sia sempre più impegnato a scoprire chi fornisce le notizie a noi. Sicuramente non è in grado di risponderci perché abbiamo detto la verità. Inoltre non perda tempo a cercare la nostra talpa in Comune, non esiste, si preoccupi di scoprire invece chi potrebbe fornire notizie a qualche autorevole esponente dell'opposizione. L'Assessore pare sia dedito a mettere trappole...tanto da caderci lui stesso? Anche noi riteniamo essere capaci a mettere trappole. Riferiscono stia facendo gli stessi errori. Avremmo voluto affrontare temi riguardanti il prossimo Bilancio di Previsione, che vede l'Assessore al Bilancio impegnato, responsabilmente, unitamente al Responsabile dell'Area Finanziaria, ad attuare una politica di tagli alle spese, nella consapevolezza della critica e grave situazione finanziaria in cui versa il Comune. Sembra però siano isolati, perché gran parte della maggioranza, apparendo irresponsabili e menefreghisti nei confronti dei cittadini di Cori e Giulianello, pare sia orientata ad allargare le maglie della spesa, soprattutto in vista delle prossime elezioni. Avremmo voluto affrontare l'argomento dei Lavori Pubblici, pare siano rallentati se non fermi. Cosa è successo? Non vorremmo pensare ad eventuali attriti tra Amministrazione e Ufficio Tecnico. Se è un braccio di ferro scommettiamo che lo vincerà sicuramente l'Ufficio Tecnico... se si vuole che i cantieri proseguano senza ritardi. Avremmo voluto parlare delle due ultime Sentenze del TAR riguardanti situazioni edilizie che hanno fatto scalpore (ne parla un nostro lettore a pag.4). Ci limitiamo solo ad osservare che trattasi, secondo noi, di una bocciatura della procedura adottata per giungere alle Ordinanze di demolizione. Dal Palazzo arrivano voci maligne che tutto sia stato fatto ad arte. Ci chiediamo se l'operato dell'Ufficio Tecnico, quindi del Comune, sia stato sufficientemente tutelato, abbiamo dubbi. Ora la Giunta dovrebbe fare ricorso al Consiglio di Stato a difesa di quanto posto in essere dal proprio Ufficio Tecnico e anche per non pagare le somme cui è stato condannato. Se non dovesse farlo sarebbe uno sbugiardare dell'operato dell'Ufficio Tecnico, clamoroso! Oppure sarebbe utile una "pace" tra Comune e parti interessate evitando di inasprire le situazioni con ricorsi, controricorsi e richieste di risarcimento danni? C'è sempre da tener presente l'aspetto penale. Affrontiamo il contenuto di una lettera anonima giunta in redazione. Non prendiamo mai in considerazione le note anonime, questa volta ci hanno incuriosito i tempi in cui è arrivata e, come detto, il contenuto. Da una nostra analisi riteniamo aver capito la fonte e chi l'ha autorevolmente "benedetta"! Cosa dice? In questo scritto si definiscono un gruppo di operatori economici coresi, si rivolgono al "Caro Lorenzo Dolci" affermando anche di averlo votato ad ogni elezione. Già questo inizio lascia dubbi, chi conosce bene Dolci lo chiama Renzo. Si riferisce di aver "avuto contezza in queste ultime settimane di una certa acredine nei confronti della signorina". Si aggiunge che "la signorina con l'aiuto del suo signorino hanno...... due affidamenti......di altrettante due location di proprietà comunale (bar del museo e campo sportivo di cori)". Secondo noi bandi e affidamenti riguardano l'intera Giunta. "Queste due concessioni hanno cagionato a noi operatori economici del settore corese ingenti danni ed irreversibili chance". Si dice che delle due "vicende abbiamo già informato dettagliatamente la procura della repubblica e la corte dei conti" (anche qui con esposti anonimi?). Si invita il Dolci a prendere le loro "difese soprattutto nel tuo giornale già dal prossimo numero di aprile 2021 e successive edizioni facendo le solite tue domande sibilline". Si afferma che per un operatore "l'apertura del bar del museo ha ridotto drasticamente il numero della clientela ed il volume d'affari". Qui ci preme evidenziare che il Bar del Museo, stante l'ubicazione, non può assolutamente ledere alcuna attività commerciale. Non è da oggi che esiste, solo ora ci si accorge che crea danni? Inoltre l'attività di somministrazione di alimenti e bevande consente di scaldare gli alimenti serviti alla clientela. Si dichiara che per uno di loro "non è stato possibile partecipare alla concessione perché in entrambi i bandi venivano esclusi gli operatori con debiti verso il comune di cori". Vorremmo sapere qual è lo scandalo. È norma generale che chi ha debiti verso un Ente pubblico non può partecipare a bandi, gare o avvisi da questo indetti. Addirittura non si può nemmeno essere proclamato Consigliere Comunale avendo debiti nei confronti dell'Ente medesimo. Si afferma anche che "è prossima l'apertura di un impianto sportivo di cori monte". Secondo noi attiguo al Bar dell'ex Campo Sportivo. Forse si riferiscono ad un eventuale campo di Padel che sarebbe la condizione posta dal vincitore della gara per la gestione del Bar. A quanto ci risulta il campo non dovrebbe essere autorizzato, quindi nuova gara? Si afferma che per un altro è stata "tolta un attività perché non pagavo le rate mentre ora si compensano le rate d'affitto". Facciamo presente che quando si gestisce un bene comunale i pagamenti dovrebbero essere sempre puntuali e precisi nell'interesse della collettività. La eventuale compensazione di debiti con le rate di affitto possono essere una eccezione, purché si regolarizzino e si normalizzino i pagamenti nell'interesse del Comune. Infine si afferma "a me ristoratore non ho più clienti come prima in quanto già il bar del museo prepara anche i pasti caldi senza avere autorizzazione come la mia decennale". Per questo vale quanto detto in precedenza. La lettera anonima ci ha portato comunque a fare dei controlli, per noi risulta tutto in regola. Approfondiremo ancora e saremo vigili, come sempre. Un consiglio però agli autori della lettera anonima ci sentiamo di dare, quello di non fare madornali errori tali da lasciare indizi ed essere scoperti e, soprattutto, oltre a sottoscrivere la lettera che avrebbe fatto loro onore, argomentare con dati certi e credibili, altrimenti si fanno solo gli interessi della signorina e del signorino. Chi potrebbero essere la signorina e il signorino appare superfluo dirlo. Certo vanno controllati e verificati sul piano politico-amministrativo anche su altri argomenti. Un'ultima importante osservazione, da noi non si è mai scritto, non si scrive e non si scriverà mai sotto dettatura di alcuna persona, interna o esterna alla redazione, fin quando il mensile uscirà sotto la Presidenza e la Direzione dei Dolci! Ai buoni intenditori...

Pubblicato sul numero 3 del 2021 del Il Corace

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