mercoledì 30 settembre 2020

CORI 2020: ANNO PIRANESIANO

La Città di Cori si prepara ad ospitare un’interessante serie di iniziative in occasione del trecentesimo anniversario dalla nascita di Giovanni Battista Piranesi (Venezia, 4 Ottobre 1720 – Roma, 9 Novembre 1778), architetto, fondatore del moderno metodo scientifico di indagine archeologica, designer e imprenditore, nonché incisore, tra i più grandi nella storia dell’arte grafica. Uomo di scienza e di arte: innovatore, conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo, che ha studiato ed esaltato l’architettura romana classica quando tutti gli studiosi del suo tempo ammiravano quella greca. L’opera del Piranesi costituisce il primo, il più sistematico e rilevante contributo alla documentazione, alla conoscenza e alla diffusione del patrimonio archeologico e monumentale di Roma antica nella cultura dell’Europa moderna. Egli ci ha lasciato un patrimonio inestimabile: 1.400 lastre di rame incise con le vedute della Roma classica, di Venezia… ma anche con fantasmagoriche costruzioni fantastiche come, ad esempio, le sue carceri. Sono fondamentali nell’opera complessiva del Piranesi le tavole delle Antichità di Cora (15 in tutto), che riproducono, su lastre in rame, monumenti ed elementi architettonici di epoca antica tuttora visibili nella Città, realizzate in uno o più soggiorni a Cori tra il 1761 e 1764, anno della loro pubblicazione. 



Le Antichità di Cora di Piranesi hanno contribuito a fondare l’identità dei luoghi e delle comunità locali; le tavole hanno avuto la capacità di diffondere l’immagine di Cori e dei suoi preziosi monumenti rivolgendosi principalmente ai colti letterati ed artisti del Grand Tour raggiungendo, nel corso dei secoli, un pubblico sempre più vasto sia in Italia che all’estero. Ecco perché, in occasione di questo importante anniversario della nascita di Piranesi, il sindaco Mauro Primio De Lillis, l’assessore alla Cultura Paolo Fantini e l’intera amministrazione comunale intendono promuovere un articolato programma di eventi culturali che, sulla traccia della precedente esperienza delle mostre “Piranesi nei luoghi di Piranesi” del 1979, mira a valorizzare il legame tra l’opera del grande artista e la storia locale del nostro territorio con il fine di promuovere una crescente sensibilizzazione verso il patrimonio culturale della nostra città. Le manifestazioni - curate dal prof. Domenico Palombi, professore di Archeologia Classica presso l’Università La Sapienza di Roma, e dall’arch. Paolo Sellaroli, responsabile degli allestimenti - si svolgeranno tra ottobre 2020 e gennaio 2021 tra conferenze, concerti, visite guidate, installazioni, eventi scientifici, progetti didattici, mostre di design, architettura e grafica contemporanee, attività di promozione e turismo che coinvolgeranno l’intera Città di Cori con la collaborazione e il patrocinio di istituzioni e fondazioni - dalla Regione Lazio alla Provincia di Latina, dall’Istituto Centrale per la Grafica alla Fondazione Caetani al FAI - e la più ampia partecipazione delle istituzioni culturali locali. Si inizierà con un evento eccezionale: l’esposizione, nel Museo della Città e del Territorio, dal 17 ottobre 2020 al 15 gennaio 2021, dei rami originali delle Antichità di Cora, conservati presso l’Istituto Centrale per la Grafica. Ciò è stato possibile grazie all’istituzione di un comitato scientifico, voluto dall’amministrazione comunale e presieduto dal prof. Domenico Palombi che ha da poco curato il commento delle incisioni coresi nel volume edito a cura di Ginevra Mariano (Istituto Centrale per la Grafica), da anni impegnata nell’edizione dei rami di Piranesi. Le varie manifestazioni si inseriscono nell’ampio e qualificato programma di eventi nazionali e internazionali che ruotano intorno all’iniziativa dell’Istituto Centrale per la Grafica ‘Giambattista Piranesi. Sognare il sogno impossibile e che vede la realizzazione di eventi e mostre nella Biblioteca Braidense di Milano, nel Museum Casa di Goethe a Roma, nel Palazzo Cini a Venezia, nei Musei Civici di Bassano del Grappa. Per l’incertezza legata all’evoluzione della pandemia da COVID-19, gli eventi saranno fruibili anche attraverso i social. Ma la magia dell’opera di Piranesi innestata sui luoghi da lui immortalati 300 anni fa porterà a Cori, come per il Grand Tour e in tutta sicurezza, tanti visitatori. Si tratta di un impegno significativo che vedrà animare la Città e il territorio e per il quale c’è modo per tutti di contribuire attraverso l’attivazione, da parte dell’amministrazione, dell’iniziativa ArtBonus, che consente a semplici cittadini e imprese di diventare mecenati beneficiando di un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato. Una formula che ha raccolto già l’interesse di importanti imprese.

Scritto dal Capogruppo di Maggioranza Elisa Massotti - Pubblicato sul numero 6 del 2020 del "Il Corace"

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