Sui
fucili a canna liscia esistono idee fantasiose ed in questo articolo
ne illustreremo alcune.
Innanzitutto,
l’idea che alcuni tipi di fucili siano più micidiali di altri
dello stesso calibro, è una di quelle più difficili da digerire.
Dal
libro CARTUCCE, di Frank C. Barnes, Ermanno Albertelli Editore
In
onore del famoso esperto di cartucce Frank
C. Barnes,
un Ingegnere.
|
Infatti,
in relazione alla micidialità, ciò che veramente influisce è il
calcio del fucile e cioè ciò che veramente conta è colpire il
bersaglio. Un’altra
credenza, ormai radicata, è che più è lunga la canna maggiore è
la gittata efficace. Orientativamente,
da circa quarant’anni, le cartucce a polvere infume sviluppano la
“loro” massima velocità iniziale in una canna della lunghezza di
circa 20-22 pollici, mentre quello che supera tale lunghezza può
servire per equilibrare l’arma. Se
la canna è troppo lunga, ciò può ridurre leggermente la velocità
dei pallini, a causa dell’attrito. Un fucile, la cui canna liscia
sia lunga 25-26 pollici, avrà la stessa micidialità di un fucile da
32 pollici. Inoltre, è più rapido mirare con una canna corta. Ulteriore
argomento oggetto di discussioni ed equivoci riguarda la gittata
efficace di un fucile a canna liscia. Alcuni
ritengono che la velocità aumenti con l’aumentare del calibro,
altri, invece, che tale velocità aumenti col diminuire di questo.
Ciò che fa la differenza, qualora si utilizzi munizione
spezzata,
è la densità della rosata. Quindi, ancora una volta, ciò che è
essenziale è far andare a segno i pallini. Ovviamente, per tali
calcoli, sono da prendere in considerazione ulteriori
caratteristiche, quali il peso dei pallini ed il loro diametro
(numerazione),
oltre che il tipo di animale insidiato (grandezza,
resistenza alla penetrazione dei pallini). Dal
tipo di strozzatura dipendono, poi, le dimensioni e la densità della
rosata ad una determinata distanza.Interessante
è che, nel caso in cui tutti gli altri elementi siano uguali, non
esiste molta differenza fra il diametro effettivo della rosata
prodotta, alla stessa distanza, da calibri diversi.
Nessun commento:
Posta un commento