giovedì 9 aprile 2020

CONTE E LA GESTIONE CORONAVIRUS

Stiamo attraversando un periodo particolare, un nemico invisibile che ci ha costretti a cambiare le nostre abitudini, il nostro stile di vita, il nostro modo di affrontare le situazioni. Da quando il Coronavirus è entrato nelle nostre vite, il mondo si è capovolto. E oltre quella per la pandemia, la mia paura più grande era per come avrebbero gestito la situazione i nostri politici. Chi mi conosce e mi legge lo sa che non ho mai avuto una buona considerazione del nostro Presidente del Consiglio e dei politici attuali, pertanto potete immaginare il mio sconforto. Speravo che le critiche, le lotte per il potere, si fermassero e lasciassero il posto al doveroso senso civico. Perché come si può fronteggiare questa situazione delicata dal punto di vista sanitario ed economico continuando a criticare e non fare fronte comune? Insomma nella mia mente questa si sarebbe rivelata una vera catastrofe, dovuta alla debolezza della nostra classe politica.

Poi però qualcosa è cambiato. Giuseppe Conte ha preso in mano la situazione e ha iniziato a prendere decisioni, spesso difficili, per cercare di fare fronte a questa emergenza. L'ho ascoltato, ho guardato come si comportava e, nonostante tutti gli altri gli remassero contro, lui è andato avanti a testa alta, perché in quel momento il Paese aveva la priorità. Ha lasciato perdere le critiche e ha cercato di fare quello che andava fatto per aiutare il suo Paese. Posso dire che mi sono ricreduta. Lo credevo un burattino nelle mani degli altri, uno che non era in grado di scegliere e prendere le decisioni per suo conto. Invece questa emergenza mi ha aiutato a conoscerlo meglio. Sì perché nel bene e nel male sta cercando di fare del suo meglio. Ci sarà sempre chi lo critica e chi non è d'accordo con le decisioni prese. Ma vorrei ricordare a queste persone che la vita è fatta di scelte, ed è sempre meglio fare qualcosa piuttosto che criticare e parlare senza fare nulla. Mi ha stupito la sua tenacia, la sua emotività, e ho iniziato a credere in lui. A guardarlo con occhi diversi. Devo riconoscere che ha una grinta che non credevo avesse. È riuscito a tenere testa ai membri dell'Unione Europea, a prendere decisioni anche se impopolari andando contro a tutto e tutti pur di salvaguardare la nostra salute. Sta tentando di coprire tutte le categorie più deboli, sta cercando di diminuire i tempi burocratici. Insomma, ci sta dimostrando realmente chi è. Una persona che è capace di prendere decisioni scomode, di reagire e non subire. Noi siamo a casa, sul nostro divano, a giudicare. Lui è sempre lì. Con la massima trasparenza. A parlarci, a incoraggiarci, a ripeterci le cose a oltranza, a battersi per noi. Forse avrà fatto degli errori, ma sfido chiunque a trovarsi in una situazione del genere e riuscire ad avere il coraggio di affrontarla come sta facendo lui. I miei complimenti Presidente e grazie per quello che stai facendo!

Colgo l'occasione anche per ringraziare tutti i medici, gli infermieri, i paramedici, gli operatori e i volontari della protezione civile, i ricercatori e tutti coloro che sono in prima linea per aiutarci a superare questa emergenza. Ce la faremo!

Scritto da Costanza Placidi

Pubblicato sul numero 3 del 2020 del "Il Corace"

Nessun commento:

Posta un commento