martedì 3 ottobre 2017

16 ANNI DOPO

Era l’11 settembre del 2001 quando l’attacco di al-Qaeda guidato da Osama Bin Laden colpiva il cuore della Grande Mela provocando circa tremila vittime.
Alle ore 9.03 un aereo, partito da Boston e diretto a Los Angeles, è apparso su Manhattan schiantandosi contro la torre nord del World Trade Center, seguito da un secondo velivolo che alle 9.59 colpì la torre sud. Un violento scontro che tra le ore 9.59 e le 10.28 ha causato il crollo delle torri simbolo della metropoli americana. In seguito ai due voli dirottati dai terroristi, anche un terzo aereo colpì il Pentagono a Washington, mentre un quarto venne abbattuto prima di raggiungere la meta in Pennsylvania.

È una domanda che ricorre spesso, soprattutto quando si parla di terrorismo e mutati scenari globali: “come sarebbe stato il mondo senza l’attacco all’America dell’11 settembre 2001?”. Una risposta non c’è eppure, a distanza di 16 anni, è un quesito che tutti continuano a porsi, ribadendo l’unicità di quell’evento e di tutte le conseguenze che ne sono derivate.
Ricordare e rivivere quei momenti è importante, anche perché c’è una intera generazione che non ha vissuto i fatti in diretta, i nati dall’11 settembre 2001 in poi, ma che pure ne vive i risvolti. Ancora 16 anni dopo, sono in molti a cercare le risposte, per darle anche a chi resta: assegnare una identità alle vittime è un lavoro lunghissimo e che si è protratto nel tempo.


Scritto da Valentina Borro - Pubblicato sul numero 7 del 2017 nel "Il Corace"

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