Con la fine dell’estate non si è
ancora sopito il nuovo e straordinario successo per l’edizione 2017
del LATIUM WORLD FOLKLORIC FESTIVAL – Musiche e Danze del mondo per
una cultura della Pace - CIOFF®.
Piazze sempre piene, luci colori,
tanta musica e balli, giochi, conferenze, convivialità,
divertimento. Archiviato con soddisfazione il LATIUM FESTIVAL 2017,
la più importante kermesse del folklore intercontinentale d’Italia,
che promuove ogni anno a Cori ed in diverse città del Lazio lo
scambio e il dialogo tra i diversi popoli della Terra con
l’importante sostegno del CIOFF® mondiale (Conseil International
des Organisations de Festivals de Folklore et d’Arts Traditionnels.
ONG Partner Ufficiale dell’UNESCO, accreditata sempre presso
l’UNESCO nel Comitato per la salvaguardia del Patrimonio Culturale
Immateriale, ONG presente in circa 120 Paesi in tutto il mondo).
Nelle strade e nelle piazze di Cori e delle altre 14 Città del Lazio
che hanno aderito al Festival si è respirato ancora una volta un
profumo internazionale, un caledoscopio di colori, musiche allegre e
vivaci danze tradizionali. Un evento che ha interessato quest’anno
circa 130.000 spettatori. Solo durante l’animazione presso il
Colosseo a Roma, si è avuto la presenza di circa 30.000 spettatori
che erano nei dintorni di quello che è una delle meraviglie
architettoniche di tutto il mondo, patrimonio dell’Umanità.
Manifestazione turistica di spicco nel panorama degli eventi estivi
in regione, il Festival di Cori e del Lazio, si è svolto come
tradizione a cavallo tra i mesi di luglio ed agosto, da mercoledì 26
luglio a lunedì 7 agosto.
Estrema soddisfazione per l’importante
manifestazione il nuovo Sindaco di Cori, Mauro De Lillis, e
l’Assessore alla Cultura, Paolo Fantini, evidenziando il
fondamentale apporto della Regione Lazio. Creato dall’importante
esperienza del Festival della Collina, da subito in un contesto
intercontinentale, il Festival porta ogni anno in terra laziale
centinaia di giovani danzerini provenienti da tutti i continenti,
quali festosi messaggeri di pace e fratellanza. Si mescolano così
lingue, usi, tradizioni, canti e musiche, fondendosi nei mille colori
del palcoscenico e nei cuori partecipi degli spettatori.
Nell’anno
in cui l’ONU (Assemblea dell’Organizzazione delle Nazioni Unite)
ha proclamato il 2017 come Anno Internazionale del Turismo
Sostenibile, il MIBACT (Ministero dei beni e delle Attività
Culturali e del Turismo) ha proclamato il 2017 quale ANNO NAZIONALE
DEI BORGHI e l’UNESCO ha lanciato per il 2017 il Progetto
“UNITE4HERITAGE” per la salvaguardia del patrimonio culturale e
artistico, l’Organizzazione del Festival ha scelto come location
per le attività culturali e per gli spettacoli alcuni luoghi di
elevato valore artistico/architettonico (Colosseo, piazza del
Campidoglio e Villa Gregoriana a Tivoli) e Borghi del Lazio che si
trovano lungo i Cammini di Fede (Via Francigena del Nord, Cammino di
Francesco, Via Francigena del Sud), vista la numerosa presenza di
turisti e pellegrini lungo questi percorsi nel periodo estivo. Si
sono esibiti a Cori circa 250 giovani artisti, che sono giunti da
tutti i continenti, dall’AFRICA: KENYA, dall’AMERICA: BOLIVIA,
COLOMBIA, ECUADOR, MARTINICA, dall’EUROPA: RUSSIA, dall’ASIA:
FILIPPINE e naturalmente dall’ITALIA con la partecipazione di
alcuni gruppi della regione Lazio, come gli Sbandieratori del Leone
Rampante di Cori e il Gruppo Folkloristico “I Turapitto” della
Città di Sezze.
Ospiti d’onore in questa edizione il famoso
“POM’KANEL” della MARTINICA, oltre al gradito ritorno di uno
dei migliori gruppi equadoriani, il Grupo Folklórico TUNGURAHUA del
M° Carlos Edmundo Quinde Mancero. A questi importanti gruppi
internazionali si è unito anche l’Academia de Danzas Folkloricas
“BOLIVIA” – ADAF che agli inizi del mese di Luglio si era
esibito a Parigi presso la sede dell’UNESCO. Il calore dei ritmi
sudamericani, la tecnicità propria delle musiche e delle danze del
gruppo russo e del gruppo keniota si è intrecciata con le danze
delicate e attraenti delle Filippine.
Quest’anno il Festival e i
suoi gruppi internazionali hanno toccato diversi territori della
regione Lazio: Cori, Roma, Latina, Paliano, Segni, Cisterna,
Bassiano, Fondi, Sezze, Piglio, Torvaianica, Valmontone, Vejano e
Tivoli.
Quattordici giorni all’insegna della musica e della danza
tradizionale (Latium World Folkloric Festival – Musiche e Danze
popolari del mondo per una cultura della Pace -), della musica folk
ed etnica (Latium Folk & Ethnic Music Fest - Melodie e ritmi
popolari del mondo -), delle feste multietniche, “INTERCULTURA IN
FESTA”, con l’offerta di degustazioni di pietanze gastronomiche
etniche, con l’esposizione e vendita dell’artigianato tipico
locale ed internazionale, delle Feste serali con la partecipazione di
tantissimi giovani di tutto il mondo che parlano un linguaggio
interculturale ed interreligioso. Tema fondamentale affrontato in
questa edizione del Festival la “SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO
MUSICALE TRADIZIONALE”, un progetto patrocinato dal Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e promosso durante
l’Apertura Ufficiale del Festival a Cori con le corali giovanili
ALWAYS YOUNG CHOIR di Cori e ALCHEMICANTO di Nettuno che hanno
presenteranno alcuni canti della tradizione popolare d’Italia e del
mondo, canti che sono stati ripresi e rielaborati durante i
laboratori effettuati dal M° Giovanni Monti dallo scorso mese di
febbraio a Cori.
La degustazione di VINI DI ECCELLENZA di Cori,
Marco Carpineti, Pietrapinta e Cincinnato, insieme ai prodotti tipici
locali e alle pietanze etniche preparate dai gruppi internazionali e
dalla folta Comunità etnica presente nel territorio di Cori è
certamente una delle attività interessanti, molto apprezzata dal
pubblico, che ogni anno viene presentata nell’ampio palinsesto del
Latium Festival.
Tra le iniziative culturali è stato nuovamente
organizzato il l TRADITIONAL GAMES DAY, il tradizionale Workshop
sulla rivalutazione dei Giochi Popolari. Molto interessante anche la
Conferenza sui Cammini a Sant’Oliva a Cori, tenuta dalla dott.ssa
Chiara Lemma, storica dell’arte e membro del Comitato Via
Francigena del Sud, con annessa l’iniziativa “MILLE PASSI LUNGO
LA VIA FRANCIGENA INCONTRANO I PASSI DEL LATIUM FESTIVAL, DANZE
POPOLARI DA TUTTO IL MONDO”.
Un successo anche la partecipazione di
tutti i gruppi internazionali all’Udienza pubblica con Sua Santità
PAPA FRANCESCO presso la Città del Vaticano, dove il Pontefice
quest’anno ha voluto alcuni componenti del gruppo della Martinica
seduti vicino a se sul palco della sala Nervi, davanti a circa 7.000
fedeli.
Il Festival anche quest’anno è stato organizzato dal
Comune di Cori, dalla Pro Loco Cori, dall’Associazione culturale
“Festival della Collina” e dall’Associazione culturale
“Latium”, con la coorganizzazione delle associazioni “Tres
Lusores” e “Sbandieratori Leone Rampante di Cori”, con la
collaborazione della Sezione CIOFF® Italia, del FAI – Fondo
Ambiente Italiano - e della Fondazione “Roffredo Caetani” di
Ninfa, e di tantissime altre associazioni del territorio, oltre
all’importante supporto di istituti di credito ed alcune aziende
private del territorio, ma soprattutto grazie a un eccezionale gruppo
di giovani volontari che si è impegnato ancora una volta in modo
encomiabile per la perfetta riuscita della manifestazione.
Una
manifestazione il LATIUM FESTIVAL in continua crescita, soprattutto
internazionale, tant’è che il Presidente mondiale del CIOFF®,
Philippe Beaussant, recentemente eletto anche Presidente della
Commissione che si interessa della salvaguardia del Patrimonio
Culturale Immateriale presso l’UNESCO, ha chiesto
all’Organizzazione del Festival di Cori di organizzare nella
prossima primavera a Cori il Consiglio mondiale del CIOFF®, insieme
all’EXCO (il Consiglio ristretto), un evento che prevede
l’organizzazione di diverse iniziative culturali e di spettacolo,
anche per un pubblico più allargato proveniente dal territorio di
Cori e del Lazio, unitamente ai lavori assembleari di
quest’importante organismo legato all’UNESCO.
Nessun commento:
Posta un commento