martedì 3 ottobre 2017

LATIUM FESTIVAL 2017, UNO STRAORDINARIO SUCCESSO

Con la fine dell’estate non si è ancora sopito il nuovo e straordinario successo per l’edizione 2017 del LATIUM WORLD FOLKLORIC FESTIVAL – Musiche e Danze del mondo per una cultura della Pace - CIOFF®.

Piazze sempre piene, luci colori, tanta musica e balli, giochi, conferenze, convivialità, divertimento. Archiviato con soddisfazione il LATIUM FESTIVAL 2017, la più importante kermesse del folklore intercontinentale d’Italia, che promuove ogni anno a Cori ed in diverse città del Lazio lo scambio e il dialogo tra i diversi popoli della Terra con l’importante sostegno del CIOFF® mondiale (Conseil International des Organisations de Festivals de Folklore et d’Arts Traditionnels. ONG Partner Ufficiale dell’UNESCO, accreditata sempre presso l’UNESCO nel Comitato per la salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, ONG presente in circa 120 Paesi in tutto il mondo).
Nelle strade e nelle piazze di Cori e delle altre 14 Città del Lazio che hanno aderito al Festival si è respirato ancora una volta un profumo internazionale, un caledoscopio di colori, musiche allegre e vivaci danze tradizionali. Un evento che ha interessato quest’anno circa 130.000 spettatori. Solo durante l’animazione presso il Colosseo a Roma, si è avuto la presenza di circa 30.000 spettatori che erano nei dintorni di quello che è una delle meraviglie architettoniche di tutto il mondo, patrimonio dell’Umanità. Manifestazione turistica di spicco nel panorama degli eventi estivi in regione, il Festival di Cori e del Lazio, si è svolto come tradizione a cavallo tra i mesi di luglio ed agosto, da mercoledì 26 luglio a lunedì 7 agosto.

Estrema soddisfazione per l’importante manifestazione il nuovo Sindaco di Cori, Mauro De Lillis, e l’Assessore alla Cultura, Paolo Fantini, evidenziando il fondamentale apporto della Regione Lazio. Creato dall’importante esperienza del Festival della Collina, da subito in un contesto intercontinentale, il Festival porta ogni anno in terra laziale centinaia di giovani danzerini provenienti da tutti i continenti, quali festosi messaggeri di pace e fratellanza. Si mescolano così lingue, usi, tradizioni, canti e musiche, fondendosi nei mille colori del palcoscenico e nei cuori partecipi degli spettatori.
Nell’anno in cui l’ONU (Assemblea dell’Organizzazione delle Nazioni Unite) ha proclamato il 2017 come Anno Internazionale del Turismo Sostenibile, il MIBACT (Ministero dei beni e delle Attività Culturali e del Turismo) ha proclamato il 2017 quale ANNO NAZIONALE DEI BORGHI e l’UNESCO ha lanciato per il 2017 il Progetto “UNITE4HERITAGE” per la salvaguardia del patrimonio culturale e artistico, l’Organizzazione del Festival ha scelto come location per le attività culturali e per gli spettacoli alcuni luoghi di elevato valore artistico/architettonico (Colosseo, piazza del Campidoglio e Villa Gregoriana a Tivoli) e Borghi del Lazio che si trovano lungo i Cammini di Fede (Via Francigena del Nord, Cammino di Francesco, Via Francigena del Sud), vista la numerosa presenza di turisti e pellegrini lungo questi percorsi nel periodo estivo. Si sono esibiti a Cori circa 250 giovani artisti, che sono giunti da tutti i continenti, dall’AFRICA: KENYA, dall’AMERICA: BOLIVIA, COLOMBIA, ECUADOR, MARTINICA, dall’EUROPA: RUSSIA, dall’ASIA: FILIPPINE e naturalmente dall’ITALIA con la partecipazione di alcuni gruppi della regione Lazio, come gli Sbandieratori del Leone Rampante di Cori e il Gruppo Folkloristico “I Turapitto” della Città di Sezze.
Ospiti d’onore in questa edizione il famoso “POM’KANEL” della MARTINICA, oltre al gradito ritorno di uno dei migliori gruppi equadoriani, il Grupo Folklórico TUNGURAHUA del M° Carlos Edmundo Quinde Mancero. A questi importanti gruppi internazionali si è unito anche l’Academia de Danzas Folkloricas “BOLIVIA” – ADAF che agli inizi del mese di Luglio si era esibito a Parigi presso la sede dell’UNESCO. Il calore dei ritmi sudamericani, la tecnicità propria delle musiche e delle danze del gruppo russo e del gruppo keniota si è intrecciata con le danze delicate e attraenti delle Filippine.

Quest’anno il Festival e i suoi gruppi internazionali hanno toccato diversi territori della regione Lazio: Cori, Roma, Latina, Paliano, Segni, Cisterna, Bassiano, Fondi, Sezze, Piglio, Torvaianica, Valmontone, Vejano e Tivoli.
Quattordici giorni all’insegna della musica e della danza tradizionale (Latium World Folkloric Festival – Musiche e Danze popolari del mondo per una cultura della Pace -), della musica folk ed etnica (Latium Folk & Ethnic Music Fest - Melodie e ritmi popolari del mondo -), delle feste multietniche, “INTERCULTURA IN FESTA”, con l’offerta di degustazioni di pietanze gastronomiche etniche, con l’esposizione e vendita dell’artigianato tipico locale ed internazionale, delle Feste serali con la partecipazione di tantissimi giovani di tutto il mondo che parlano un linguaggio interculturale ed interreligioso. Tema fondamentale affrontato in questa edizione del Festival la “SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO MUSICALE TRADIZIONALE”, un progetto patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e promosso durante l’Apertura Ufficiale del Festival a Cori con le corali giovanili ALWAYS YOUNG CHOIR di Cori e ALCHEMICANTO di Nettuno che hanno presenteranno alcuni canti della tradizione popolare d’Italia e del mondo, canti che sono stati ripresi e rielaborati durante i laboratori effettuati dal M° Giovanni Monti dallo scorso mese di febbraio a Cori.
La degustazione di VINI DI ECCELLENZA di Cori, Marco Carpineti, Pietrapinta e Cincinnato, insieme ai prodotti tipici locali e alle pietanze etniche preparate dai gruppi internazionali e dalla folta Comunità etnica presente nel territorio di Cori è certamente una delle attività interessanti, molto apprezzata dal pubblico, che ogni anno viene presentata nell’ampio palinsesto del Latium Festival.

Tra le iniziative culturali è stato nuovamente organizzato il l TRADITIONAL GAMES DAY, il tradizionale Workshop sulla rivalutazione dei Giochi Popolari. Molto interessante anche la Conferenza sui Cammini a Sant’Oliva a Cori, tenuta dalla dott.ssa Chiara Lemma, storica dell’arte e membro del Comitato Via Francigena del Sud, con annessa l’iniziativa “MILLE PASSI LUNGO LA VIA FRANCIGENA INCONTRANO I PASSI DEL LATIUM FESTIVAL, DANZE POPOLARI DA TUTTO IL MONDO”.
Un successo anche la partecipazione di tutti i gruppi internazionali all’Udienza pubblica con Sua Santità PAPA FRANCESCO presso la Città del Vaticano, dove il Pontefice quest’anno ha voluto alcuni componenti del gruppo della Martinica seduti vicino a se sul palco della sala Nervi, davanti a circa 7.000 fedeli.

Il Festival anche quest’anno è stato organizzato dal Comune di Cori, dalla Pro Loco Cori, dall’Associazione culturale “Festival della Collina” e dall’Associazione culturale “Latium”, con la coorganizzazione delle associazioni “Tres Lusores” e “Sbandieratori Leone Rampante di Cori”, con la collaborazione della Sezione CIOFF® Italia, del FAI – Fondo Ambiente Italiano - e della Fondazione “Roffredo Caetani” di Ninfa, e di tantissime altre associazioni del territorio, oltre all’importante supporto di istituti di credito ed alcune aziende private del territorio, ma soprattutto grazie a un eccezionale gruppo di giovani volontari che si è impegnato ancora una volta in modo encomiabile per la perfetta riuscita della manifestazione.
Una manifestazione il LATIUM FESTIVAL in continua crescita, soprattutto internazionale, tant’è che il Presidente mondiale del CIOFF®, Philippe Beaussant, recentemente eletto anche Presidente della Commissione che si interessa della salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale presso l’UNESCO, ha chiesto all’Organizzazione del Festival di Cori di organizzare nella prossima primavera a Cori il Consiglio mondiale del CIOFF®, insieme all’EXCO (il Consiglio ristretto), un evento che prevede l’organizzazione di diverse iniziative culturali e di spettacolo, anche per un pubblico più allargato proveniente dal territorio di Cori e del Lazio, unitamente ai lavori assembleari di quest’importante organismo legato all’UNESCO.

Scritto da Tommaso Ducci - Pubblicato sul numero 7 del 2017 nel "Il Corace"

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