martedì 3 ottobre 2017

I GUARDIANI DELLA MENTE

Avete mai riflettuto su quanto l’atteggiamento mentale ha influenza sulla vita?

Conosco la storia di un ragazzo che da quando era bambino a pochi anni ha subito in tutto trenta operazioni al cervello (11 solo nel suo primo anno di vita) e vive con molteplici e costanti difficoltà. In tutto questo è stato uno splendido esempio di atteggiamento positivo per la sua famiglia. Il ragazzo si focalizza su ciò che può fare e sulle sue fortune, mai sulla sua “disabilità”, è confinato sulla sedia a rotelle e non riesce ad entrate o uscire dal letto senza essere assistito. Ma nonostante questo vive una vita piena e gratificante e non si lamenta mai. Incredibile!
Per tutta la vita è entrato ed uscito da ospedali e ambulatori medici e tuttavia scia, viaggia e raccoglie fondi per aiutare gli altri “disabili”.

Una volta gli è stato chiesto se c’era qualcosa della sua vita che avrebbe voluto cambiare se fosse stato possibile, rispose che non gli veniva in mente nulla, allora gli è stato detto se aveva mai pensato ad avere l’abilità di camminare? Rispose che non ci aveva mai pensato, ma poi non avrebbe più potuto giocare a calcio su sedia motorizzata, o aiutare le persone che aiuta di solito.
Il ragazzo accetta quella che è per lui la normalità e va avanti. Cerca il buono in tutto. Non spreca tempo, energia o il suo senso dell’umorismo a lamentarsi o a sperare l’impossibile. Piuttosto si focalizza su ciò che è possibile e pratico, è determinato a trovare il positivo in quello che altre persone avrebbero reputato negativo.

In questo senso voi come ve la cavate? E’ vero che alcune persone nascono positive e ottimiste mentre altre no?
L’essere umano, avendo il controllo dei propri pensieri, può scegliere il suo modo di pensare. Può decidere di essere una persona positiva, entusiasta e piena di energia oppure di essere una persona negativa, depressa e pessimista.
Ci sono molte persone pessimiste, con un atteggiamento mentale negativo, che hanno il vizio di autocommiserarsi, pensando che la loro vita dipende dalle circostanze e da ciò che dicono o fanno gli altri, ma non pensano che le cose che accadono dipendono dalle loro decisioni personali.
Il nostro futuro dipende dal modo in cui pensiamo; non sono le circostanze, il nostro passato, il nostro grado di istruzione, le amicizie che abbiamo, i nostri talenti a determinare chi diventeremo nel futuro.

Le persone ottimiste e con un senso di aspettativa raramente restano deluse: potrebbero non ottenere tutto quello che sognano di raggiungere, ma raggiungono molto più di coloro che non sognano mai. A lungo termine il modo di pensare e il modo di reagire a quello che ci accade farà una sostanziale differenza su come si evolverà il nostro futuro. Molte cose che ci accadono sono fuori dalla portata del nostro controllo, possono accadere a tutti, ma dipende che pensiero abbiamo quando ci si trova davanti ad una sfida.
Le sfide si possono affrontare trovando una soluzione, oppure ci si può naturalmente deprimere e non affrontare mai il problema parlandone soltanto ma senza mai risolverlo. Il famoso psicologo e filosofo statunitense William James, sosteneva che “gli esseri umani possono cambiare la loro vita cambiando il loro atteggiamento mentale”.
La vita è semplicemente legata dal 10% a ciò che ci accade e dal 90% a come si reagisce a ciò che ci accade.

Scritto da Claudia Antonetti - Pubblicato sul numero 7 del 2017 nel "Il Corace"

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