martedì 3 ottobre 2017

L' ECONOMIA A PORTATA DI TUTTI: IL REDDITO DI INCLUSIONE

Anche quest’anno il nostro Governo ha pensato ad un modo per aiutare le famiglie in difficoltà economica, introducendo il Reddito di Inclusione che entrerà in vigore il primo Gennaio del 2018.

Di cosa si tratta? In sostanza è un sussidio (aiuto economico erogato in termini monetari dallo Stato a famiglie, cittadini od imprese in base al tipo di manovra che lo Stato intende attuare, al fine di aiutare tali soggetti) alle famiglie meno abbienti, che dovrebbe permettere loro di arrivare meglio a fine mese.
Una cosa buona no?! Ma quali sono i vincoli per ricevere tale sussidio?
Le famiglie devono avere un ISEE annuo non superiore ai seimila euro ed il valore catastale della prima casa deve essere inferiore a ventimila euro. Vengono esclusi coloro che posseggono i c.d. Beni di Lusso (barche, auto costose, immobili vari). Mi sembra anche giusto. Perché una persona che guadagna cinquecento euro al mese può tranquillamente permettersi tali beni. L’entità del sussidio varia anche in base alla composizione del nucleo familiare, cioè sarà più alto in presenza di minori ed over 55 in famiglia. Ah meno male! Finalmente hanno pensato a come garantire l’istruzione dei minori ed a come aiutare le persone avanti con l’età a far fronte alle spese che non coprono con la pensione.

Qui arriva il bello.. il sussidio viene erogato attraverso una card rilasciata dagli enti specializzati sulla quale si accredita la somma spettante; facile per una persona anziana! (parto dal presupposto che le persone entro i 65 anni lavorano ancora quindi non hanno bisogno del sussidio, dato che al 90% svolgono lavori full time e che percepiscono uno stipendio più alto del limite fissato da tale legge). Ma non è finita qua... le somme erogate, in base alla struttura familiare ed alle misure dei requisiti richiesti, vanno da un minimo di circa 190€ ad un massimo di circa 500€! Grazie Stato! Le famiglie con figli in età scolare di cui, magari, lavora solo un genitore a tempo pieno non potrà usufruire del sussidio, e nemmeno chi ha acquistato, a fatica, una casa un po’ più grande per lasciarla ai figli. Fortunati invece coloro che lavorano part- time e chi percepisce la pensione minima. Fortunati si, perché l’ aiuto economico ricevuto sarà di tale entità da poter togliersi qualche sfizio, come acquistare il cibo per la famiglia o le medicine non coperte dall’assistenza sanitaria. A voi l’ennesima presa in giro.

Scritto da Eleonora Angelini - Pubblicato sul numero 7 del 2017 nel "Il Corace"

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