mercoledì 1 luglio 2020

SI CONOSCE LA DECENZA?

L'Ufficio Tecnico (Area 4), il cui Responsabile è l'Ing. Cerbara, si è trasferito, a quanto scritto dallo stesso con nota dell'8 giugno, a far data dal 9 giugno scorso presso il Palazzo ex Maestre Pie Venerini (dov'era l'Ufficio Tributi). Trasferimento da lui non gradito. Tra le cose che non si giustificano è che, in un momento di crisi generale a tutti i livelli come questo, e il Comune è in grossa crisi finanziaria da tempo come sostiene anche l'attuale Assessore al Bilancio sin dal suo insediamento, si consente di acquistare arredi e attrezzature in maniera dispendiosa e spropositata, manca solo che si acquisti pure un divano letto. Si dovrebbe agire, soprattutto oggi, con la dilingenza del buon padre di famiglia, ma così non appare. Si procede con affidamenti diretti senza tener conto di alcune realtà locali, salvo una perché, oltre alla esiguità della spesa, trattasi di attività artigianale per riparazioni. Acquisti determinati dall'Ing. Cerbara, si canta e si suona da solo, come per l'acquisto del famoso personal computer. L'unico acquisto che potremmo giustificare è quello di un computer, con l'augurio che venga inventariato e costantemente controllato, per non ripetere eventualmente la storia della sparizione del personal computer. A tal proposito pare si stia interessando un'altra Autorità riguardo tale vicenda unitamente ad altri casi come quello dei rimborsi carburante richiesti dai dipendenti da qualche anno a questa parte. Tornando al trasferimento dell'Ufficio Area 4, secondo le disposizioni del Sindaco in data 17 aprile, sarebbe dovuto avvenire "..entro e non oltre il 4 maggio 2020..", "... avvalendosi delle proprie risorse umane (operai)". Non avendo avuto seguito detta disposizione, il Sindaco, in data 5 giugno, rinnova l'invito al trasferimento, affermando che "...Lo spostamento dell'ufficio dei lavori Pubblici riveste carattere d'urgenza", ringraziando anticipatamente l'Ing. Cerbara per la collaborazione. Scusate, un dipendente comunale che non esegue una disposizione, che risulta fare resistenza al trasferimento, lo si ringrazia anche? E qual è la collaborazione dimostrata dall'Ing. Cerbara? Quella di averle tutte di vinta da poter acquistare a suo piacimento gli arredi e le attrezzature per l'Ufficio? Quella di scegliere la ditta che si occuperà del trasloco degli arredi e dei faldoni? E le ditte di Cori restano a guardare! Soprattutto in questo periodo di coronavirus. Poi l'Ing. Cerbara, per assolvere a compiti e doveri di ufficio, si permette anche di affermare che "...Il mancato allestimento idoneo dei locali potrebbe essere causa di ritardi e/o anomalie sulle OOPP". Chi la stabilisce la idoneità dell'ufficio? O è un motivo cui appellarsi per ipotetiche future inadempienze o errori lavorativi da parte sua o addirittura eventuali smarrimenti di documenti o pratiche d'ufficio? È una polizza di assicurazione a futura memoria? Sindaco intervenga, non può continuare così! L'Ing. Cerbara sollecita altresì il Sindaco affinché "... venga aumentata l'indennità fi posizione fino a € 16.000,00 anche stante la mole di lavoro già svolta in carenza di mezzi e personale dal 2018...". L'Ing. Cerbara è già abbondantemente remunerato considerando anche tutti i compensi in qualità di RUP. A proposito si controllano i compensi RUP?. Non è lo stesso Ing. Cerbara che si era offerto, all'epoca, di svolgere gratuitamente, da interno comunale, anche le funzioni di Responsabile dell'Area 5 tanto da provocare l'apertura di un procedimento da parte della Corte dei Conti, il n.V2015/01885/MLL? Anche l'Assessore ai Lavori Pubblici dovrebbe dire cosa ne pensa di tutto questo. C'è stata l'approvazione del Bilancio di Previsione 2020-2022, tutto come prima per non fire più di prima. Tra le tante previsioni c'è quella annosa della vendita di alcuni beni immobili di proprietà comunale con importi opinabili (ex Mattatoio Ponte della Catena € 210.000,00 - Area ricreativa ex Campo Sportivo Cori Monte € 380.000,00 - Abitazione Piazza Tempio d'Ercole € 90.000,00 - Lavatoi zona Croce € 90.000,00). Secondo noi è una delle partite che vengono utilizzate per la quadratura del Bilancio, una volta rientravano in quelle che erano definite alchimie contabili o finanza creativa. Si potrebbe vendere l'ex Mattatoio in Zona Industriale o addirittura il Casale di Stoza, per quest'ultimo gira voce di una volontà a venderlo. Riguardo ai beni di proprietà dati in locazione, almeno per uno risulta il contratto scaduto, per altri invece i pagamenti non sono in regola. Ad esempio ci riferiamo al Campo Sportivo e alla Piscina di Colle Pescara, dati in locazione fino al 2029. Come sta realmente questa situazione? Anche qui deve intervenire la Corte dei Conti? Altrettanto per il Bar del Museo il cui contratto è scaduto. Sono stati incassati i soldi dovuti a seguito di accordo transattivo del marzo 2018 più quanto maturato fino alla scadenza del contratto ammontante pare ad oltre 30 mila euro complessivi? Passiamo ad altro. Il 1° luglio dovrebbe entrare in servizio la nuova ditta che ha vinto la gara per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti per 5 anni, dal 2020 al 2024, per la somma complessiva di circa 5 milioni di euro che saranno pagati al 100% dai cittadini utenti di Cori e Giulianello. Come tutti i contratti che si rispettino è prevista la figura del DEC, ai profani come noi hanno spiegato si tratta del Direttore dell'Esecuzione del Contratto. Controlla e fa pagare. È stato incaricato un Ingegnere di Cisterna dove ha la sede la ditta vincitrice della Gara. Senza dubitare minimamente della professionalità e della serietà di questo Ingegnere, non sarebbe stato opportuno incaricare un professionista di altra città?

Panoramica Sipportica


Durante il periodo di quarantena al Comune di Cori non tutto è stato tranquillo. Le cronache raccontano di due appartenenti al Corpo della Polizia Municipale che, oltre alla funzione di Messo Comunale, pare svolta diligentemente in divisa al di fuori dell'orario di servizio, si sarebbero rese protagoniste di essere entrate arbitrariamente presso l'Ufficio dello Sportello di Mediazione Civile e Commerciale gestito da InMediar. Organismo di Mediazione iscritto all'Albo del Ministero della Giustizia al n.223 per togliere degli arredi (sembra ricordarci il film del 1991 Thelma & Louise). Sono i locali dove ora è stato trasferito l'ufficio dell'Area 4. Da chi hanno ricevuto l'ordine? Dal Sindaco, dall'Assessore ai Lavori Pubblici o dal Responsabile dell'Area 4? Come ci è stata riferita si tratterebbe di una macroscopica violazione in quanto non è possibile entrare arbitrariamente in un luogo ove esiste un regolare contratto di comodato, senza considerare la custodia di pratiche coperte da riservatezza. In questi casi dovrebbero essere adottati provvedimenti interni ed esterni all'Ente! Ora parliamo della Gara per il taglio erba. Al momento sembrerebbe risolto il problema, almeno per l'estate. La Gara era stata vinta con un ribasso del 18% dalla Agriverde srl di Salerno, ma gli è stata revocata non avendo questa presentato la documentazione propedeutica alla firma del contratto. Succede anche questo, con tutti i dubbi che ne derivano. Storie che ricordano Lupen, solo lui potrebbe chiarire questo mistero. Si era passati alla ditta seconda classificata, la nota Coop. San Felice Onlus che aveva fatto un ribasso di appena il 2%. Sorpresa, poteva accettare non prima di un mese perché impegnata in altri servizi. Ma gli operai sono coresi? Non è che qualcuno ha avuto paura di attendere il mese? La Coop. San Felice Onlus poteva essere invitata alla Gara? Con una magia il servizio taglio erba e pulizia aree verdi pubbliche viene affidato direttamente per tre mesi alla Ditta Croce del Tufo con sede a Giulianello per circa 37 mila euro più IVA del 22% per un importo complessivo di circa 45 mila euro. Morale della favola, invece di circa 57 mila euro per nove mesi, se ne spendono circa 45 mila per tre con l'aggiunta di un operaio per pulire le sedi comunali. In redazione siamo stati sommersi di chiamate, vogliono conoscere se la Ditta di Giulianello è la stessa che avrebbe effettuato un abuso nella propria sede per il quale sarebbe stata emessa una ordinanza di demolizione. Se è la stessa vicenda dove il Comune, oltre a non costituirsi presso il TAR dove la ditta si era appellata, non ha fornito per ben due volte la documentazione richiesta dal TAR medesimo, tanto da far emettere una Sentenza di sospensione della ordinanza di demolizione. Tutto chiaro? Che nasconde tale vicenda? C'è conflitto? Chi ha avuto l'idea di questo affidamento? Perché? Alla luce di tutto quanto sopra descritto, secondo voi si conosce la decenza?

Pubblicato sul numero 5 del 2020 del "Il Corace"

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