“Ogni fiore che sboccia ci ricorda che il mondo non è ancora stanco dei colori” (Caramagna). E allora, perché noi uomini dobbiamo privarci della bellezza dei colori dei fiori nelle città? Pertanto ci piace immaginare, che dopo aver trascorso tanto tempo in casa a causa della quarantena impostaci per tutelare le nostre vite dal Corona Virus, si possa ripartire aprire questa sorta di nuova parte di anno, con il grande auspicio che ognuno di noi si possa impegnare a colorare ogni parte della città con i fiori, in modo da arricchirle con la bellezza dei colori che solo i fiori possono offrire, dando alle stesse, una forza vitale necessaria per rinascere. Colorare la città con i fiori è possibile, e i luoghi in cui i fiori possono trovare posto sono molteplici. Se analizziamo lo spazio urbano ci viene subito in mente che il posto naturale dove si possono collocare i fiori sono le strade, le piazze e i parchi. Ma non dimentichiamoci che dal giardino al balcone della residenza privata, dalla finestra al vaso dell’edificio pubblico, si possono coltivare tanti fiori e tante piante. E con l’intento di farlo per ingentilirne lo spazio, si potrà attraverso il potenziamento di questa azione, contribuire a dare alla vista di chi vive o visita la città, una sensazione più acquietata di quanto lo sia senza. Per fare questo bisogna capire innanzitutto che con i fiori si possono curare gli spazi della città in modo molto semplice e con altrettanto modo, si può dare alla città un impatto visivo diverso e soprattutto molto più bello, perché possiamo colorare diversamente la città in ogni stagione. Oltretutto, psicologicamente, piantare tanti fiori in città significherebbe regalare o regalarsi tanti fiori in ogni momento della giornata. E questo, per una donna o per un uomo, seguendo il linguaggio dei fiori, significherebbe ricevere continuamente messaggi emozionali dalla città e da chi cura la città. E se i fiori sono adatti per ogni occasione e per ogni occasione, un fiore comunica un messaggio diverso, questo vuol dire che coltivare fiori in ogni luogo della città significherebbe per l’uomo coltivare continuamente messaggi diversi e importanti da trasmettere a chi vive o a chi visita la città. Ebbene se per il linguaggio dei fiori, dietro ad ogni messaggio c’è un fiore o una pianta adatta, questo vorrà dire che si potrà passeggiare guardando i messaggi che la città sarà in grado di trasmetterci in ogni stagione. Anche i colori hanno il loro significato e spesso sono le sfumature del messaggio del fiore stesso. Prendiamo allora spunto dal principio ciclico della natura per iniziare a colorare e riempire di messaggi positivi la città con le piante e i fiori tutto l’anno. Crediamo nelle potenzialità dei fiori per rendere la città più attrattiva e più comunicativa, anche in momenti difficili come questo che stiamo attraversando. La sfida del futuro della città è quella di ridare attraverso un buon aspetto architettonico e una buona immagine, una forte identità, e l’idea di colorare la città con i fiori può essere una azione concreta per raggiungere questi importanti obiettivi. Con la quarantena abbiamo riscoperto ognuno di noi le proprie abitazioni, ma anche l’importanza della finestra e quella del balcone o terrazzo per comunicare a distanza i nostri stati d’animo. Non perdiamo questa occasione per tornare a dare, anche con le nostre residenze private, un importante contributo alla città, colorandola ovunque con i fiori. Di suo conto, il Sindaco raccolga la sfida di colorare la propria città con i colori dei fiori, avviando presto progetti importanti per sostenere famiglie e associazioni in una così tale e importante prima iniziativa di comunità, con forte impronta socio-culturale, post “Covid-19”.
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