mercoledì 1 luglio 2020

PASSA LA PANDEMIA MA RESTA LA NEBBIA

Nell’ultimo consiglio comunale è stato approvato il Bilancio di Previsione per il triennio 2020-2022, come gruppo consiliare abbiamo avanzato delle proposte per la riduzione delle tasse visto anche l’emergenza economica per il Covid-19 recepite in commissione ma poi lasciate disattese perché la Maggioranza non ha avuto coraggio di tagliare qualche aliquota. Nel Bilancio presentato dalla Maggioranza restano secondo noi alcuni dubbi che ci hanno portato a dare un voto contrario. Infatti non abbiamo trovato traccia nel Bilancio delle somme destinate agli usi civici di Giulianello. Né ci è stato spiegato dove sono. Quindi effettivamente non sappiamo quanto il Comune di Cori deve versare all’ASBUC ente autonomo di gestione si sta parlando di circa un milione di euro, spiccio più spiccio meno. Ci sono circa 800 mila euro di alienazione degli immobili Comunali che secondo noi resteranno entrate di facciata perché vista la crisi economica in atto non crediamo che ci sia qualcuno pronto a comprare strutture oltretutto qualcuna delle quali in pessime condizioni strutturali facciamo degli esempi non venderemo mai per 90mila euro lo stabile dei lavatoi di Cori Valle su via dell’Annunziata. Struttura ormai in totale abbandono da anni dove il tetto ormai è quasi del tutto crollato. Non venderemo mai e soprattutto ci chiediamo perché dobbiamo venderla (?) la struttura dell’ex Mattatoio di Via Lago Vetere a 220mila euro, stabile anch’esso in totale abbandono da anni. Inoltre ci resta difficile da capire la messa in vendita della struttura della zona mercato (ex campo sportivo) di Cori Monte, il campetto da calcetto con annesso Bar, messa in vendita per 380 mila euro, struttura che potrebbe essere data di nuovo in gestione e mantenere cosi una proprietà comunale a disposizione per la Comunità. Capiamo che il Comune deve fare cassa ma non possiamo accettare come Bilancio il libro delle favole. Avevamo chiesto di abbassare le tasse o almeno di sospendere i pagamenti per i cittadini colpiti dal fermo economico dell’emergenza Covid-19 ma tranne la sospensione della TOSAP (tassa Suolo Pubblico) recepita da una normativa del governo non abbiamo avuto nessuna riduzione delle tariffe, ma soltanto una semplice slittamento di qualche pagamento e una sostanziale conferma delle tasse del 2019 che ricordiamo sono al massimo delle aliquote. Non abbiamo capito come verrà utilizzato l’impiego delle somme derivanti dalla decisione del “governo” di “abbonare” a tutti i Comuni Italiani la restituzione delle quote Capitali dei Mutui che per il Comune di Cori si aggira intorno ai 200mila euro se non andiamo errati. Non ci hanno detto come verranno utilizzate le somme risparmiate sulle Manifestazioni Culturali, Carosello Storico e Festival della Collina visto il forzato fermo post Covid19 di questo anno. Anzi su questo abbiamo cercato di svegliare dal torpore l’Assessore Fantini affinché si attivasse per risolvere le criticità emerse negli ultimi anni nell’organizzazione del Carosello, approfittando appunto della sospensione di quest’anno e anche qui siamo a disposizione per dare un nostro contributo.
In Commissione Lavori Pubblici abbiamo voluto dare un nostro contributo sul progetto che prevede la consolidazione del Fosso della Catena, il gruppo de “L’Altra Città” ha proposto che vengano individuate all’interno delle economie del progetto le somme necessarie per convogliare gli scarichi delle abitazioni sul lato di Via Ninfina, visto che ancora oggi nel 2020 molte scaricano a cielo aperto, cosa inaudita sia per l’igiene pubblica ma anche perché riteniamo che sia uno dei principali problemi dell’erosione degli argini del fosso. Proposta accolta dal Sindaco che si è impegnato a convocare prima dell’inizio dei lavori una commissione Lavori Pubblici allargata con i tecnici, la ditta ed una rappresentanza del Consiglio Comunale. Perché oltre che essere etichettati come i “rompi” della situazione quando i progetti sono validi cerchiamo di dare suggerimenti ed indicazioni per migliorarne l’efficacia e la buona riuscita.
Purtroppo dobbiamo ancora una volta denunciare la criticità che ci preoccupa all’interno dell’Ufficio Tecnico, preoccupazioni denunciate ormai da mesi in tutti i modi ed in tutte le sedi, ma che secondo noi piuttosto che migliorare la gestione, questa maggioranza cerca in tutti i modi di peggiorarne la situazione con continui cambi interni e soprattutto esterni cercando di individuare dirigenti che puntualmente scappano. Bisogna dire anche che qualcuno “stranamente” poi rientra in punta di piedi (36 ore mensili) ma che ad essere franchi non ci ha fatto una buona impressione. Molto nervoso, per nulla educato e soprattutto non disponibile verso i nostri consiglieri comunali per quanto riguarda l’accesso e la concessione degli atti amministrativi. Insomma per dirla con parole povere il muro di gomma all’interno di quell’ufficio continua. Ma noi ci stiamo prendendo gusto e quindi continueremo a richiedere tutti i controlli che riterremo opportuni. Quindi invitiamo tutti a mettersi l’anima in pace. Il Sindaco in Consiglio e sulla stampa continua a fare finta che tutto vada bene ma sappiamo che la Corte dei Conti tramite il
Decreto N° V2015/01885/MLL del 24 aprile 2020 ha richiesto “chiarimenti supportati da riscontri oggettivi” in ordine a denunce su ben 9 casi “attenzionati”dalla Procura Generale.
Abbiamo letto dagli atti che ci sono stati dati anche se incompleti, ma che a chiare “lettere” evidenziano e denunciano una serie di rocamboleschi scaricabarile delle responsabilità, vuoi perché il Segretario Generale interessato ed in indirizzo al Decreto oggi è andato in pensione, vuoi perché chi appena assunto (leggi nuovo dirigente dell’Ufficio Urbanistica) ha chiesto ulteriore tempo per capire e leggere gli atti, fatto sta che ancora oggi non è stata fornita alla Corte dei Conti la relazione e la documentazione richiesta. Quindi Cari Concittadini non và tutto bene come vuole farci credere questa Amministrazione. Anzi secondo Noi non va affatto bene, perché anche se la Pandemia è passata la nebbia che avvolge il “Palazzo” si fa sempre più fitta.


Scritto da Il Gruppo Consiliare de L’Altra Città - Pubblicato sul numero 5 del 2020 del "Il Corace"


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