Nell’ultimo consiglio
comunale è stato approvato il Bilancio di Previsione per il triennio
2020-2022, come gruppo consiliare abbiamo avanzato delle proposte per
la riduzione delle tasse visto anche l’emergenza economica per il
Covid-19 recepite in commissione ma poi lasciate disattese perché la
Maggioranza non ha avuto coraggio di tagliare qualche aliquota. Nel
Bilancio presentato dalla Maggioranza restano secondo noi alcuni
dubbi che ci hanno portato a dare un voto contrario. Infatti non
abbiamo trovato traccia nel Bilancio delle somme destinate agli usi
civici di Giulianello. Né ci è stato spiegato dove sono. Quindi
effettivamente non sappiamo quanto il Comune di Cori deve versare
all’ASBUC ente autonomo di gestione si sta parlando di circa un
milione di euro, spiccio più spiccio meno. Ci sono circa 800 mila
euro di alienazione degli immobili Comunali che secondo noi
resteranno entrate di facciata perché vista la crisi economica in
atto non crediamo che ci sia qualcuno pronto a comprare strutture
oltretutto qualcuna delle quali in pessime condizioni strutturali
facciamo degli esempi non venderemo mai per 90mila euro lo stabile
dei lavatoi di Cori Valle su via dell’Annunziata. Struttura ormai
in totale abbandono da anni dove il tetto ormai è quasi del tutto
crollato. Non venderemo mai e soprattutto ci chiediamo perché
dobbiamo venderla (?) la struttura dell’ex Mattatoio di Via Lago
Vetere a 220mila euro, stabile anch’esso in totale abbandono da
anni. Inoltre ci resta difficile da capire la messa in vendita della
struttura della zona mercato (ex campo sportivo) di Cori Monte, il
campetto da calcetto con annesso Bar, messa in vendita per 380 mila
euro, struttura che potrebbe essere data di nuovo in gestione e
mantenere cosi una proprietà comunale a disposizione per la
Comunità. Capiamo che il Comune deve fare cassa ma non possiamo
accettare come Bilancio il libro delle favole. Avevamo chiesto di
abbassare le tasse o almeno di sospendere i pagamenti per i cittadini
colpiti dal fermo economico dell’emergenza Covid-19 ma tranne la
sospensione della TOSAP (tassa Suolo Pubblico) recepita da una
normativa del governo non abbiamo avuto nessuna riduzione delle
tariffe, ma soltanto una semplice slittamento di qualche pagamento e
una sostanziale conferma delle tasse del 2019 che ricordiamo sono al
massimo delle aliquote. Non abbiamo capito come verrà utilizzato
l’impiego delle somme derivanti dalla decisione del “governo”
di “abbonare” a tutti i Comuni Italiani la restituzione delle
quote Capitali dei Mutui che per il Comune di Cori si aggira intorno
ai 200mila euro se non andiamo errati. Non ci hanno detto come
verranno utilizzate le somme risparmiate sulle Manifestazioni
Culturali, Carosello Storico e Festival della Collina visto il
forzato fermo post Covid19 di questo anno. Anzi su questo abbiamo
cercato di svegliare dal torpore l’Assessore Fantini affinché si
attivasse per risolvere le criticità emerse negli ultimi anni
nell’organizzazione del Carosello, approfittando appunto della
sospensione di quest’anno e anche qui siamo a disposizione per dare
un nostro contributo.
In Commissione Lavori
Pubblici abbiamo voluto dare un nostro contributo sul progetto che
prevede la consolidazione del Fosso della Catena, il gruppo de
“L’Altra Città” ha proposto che vengano individuate
all’interno delle economie del progetto le somme necessarie per
convogliare gli scarichi delle abitazioni sul lato di Via Ninfina,
visto che ancora oggi nel 2020 molte scaricano a cielo aperto, cosa
inaudita sia per l’igiene pubblica ma anche perché riteniamo che
sia uno dei principali problemi dell’erosione degli argini del
fosso. Proposta accolta dal Sindaco che si è impegnato a convocare
prima dell’inizio dei lavori una commissione Lavori Pubblici
allargata con i tecnici, la ditta ed una rappresentanza del Consiglio
Comunale. Perché oltre che essere etichettati come i “rompi”
della situazione quando i progetti sono validi cerchiamo di dare
suggerimenti ed indicazioni per migliorarne l’efficacia e la buona
riuscita.
Purtroppo dobbiamo ancora una volta denunciare la criticità che ci preoccupa all’interno dell’Ufficio Tecnico, preoccupazioni denunciate ormai da mesi in tutti i modi ed in tutte le sedi, ma che secondo noi piuttosto che migliorare la gestione, questa maggioranza cerca in tutti i modi di peggiorarne la situazione con continui cambi interni e soprattutto esterni cercando di individuare dirigenti che puntualmente scappano. Bisogna dire anche che qualcuno “stranamente” poi rientra in punta di piedi (36 ore mensili) ma che ad essere franchi non ci ha fatto una buona impressione. Molto nervoso, per nulla educato e soprattutto non disponibile verso i nostri consiglieri comunali per quanto riguarda l’accesso e la concessione degli atti amministrativi. Insomma per dirla con parole povere il muro di gomma all’interno di quell’ufficio continua. Ma noi ci stiamo prendendo gusto e quindi continueremo a richiedere tutti i controlli che riterremo opportuni. Quindi invitiamo tutti a mettersi l’anima in pace. Il Sindaco in Consiglio e sulla stampa continua a fare finta che tutto vada bene ma sappiamo che la Corte dei Conti tramite il
Decreto N°
V2015/01885/MLL del 24 aprile 2020 ha richiesto “chiarimenti
supportati da riscontri oggettivi” in ordine a denunce su ben 9
casi “attenzionati”dalla Procura Generale.
Abbiamo letto dagli atti
che ci sono stati dati anche se incompleti, ma che a chiare
“lettere” evidenziano e denunciano una serie di rocamboleschi
scaricabarile delle responsabilità, vuoi perché il
Segretario Generale interessato ed in indirizzo al Decreto oggi è
andato in pensione, vuoi perché chi appena assunto (leggi nuovo
dirigente dell’Ufficio Urbanistica) ha chiesto ulteriore tempo per
capire e leggere gli atti, fatto sta che ancora oggi non è stata
fornita alla Corte dei Conti la relazione e la documentazione
richiesta. Quindi Cari Concittadini non và tutto bene come vuole
farci credere questa Amministrazione. Anzi secondo Noi non va affatto
bene, perché anche se la Pandemia è passata la nebbia che avvolge
il “Palazzo” si fa sempre più fitta.
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