mercoledì 1 luglio 2020

SALVINI E L'INCOERENZA

Questa pandemia ci renderà tutti più buoni... questo periodo ci migliorerà... Quante volte in questi mesi ho sentito queste frasi. Peccato però che non ci vedo niente di vero. Le persone a mio avviso sono anche peggiorate. Sono tornate in un battito di ciglia ad essere, se possibile, ancora più frenetiche ed indisponenti di prima. Per non parlare del quasi totale annullamento delle misure di contenimento del virus. Gli assembramenti sono tornati ad essere normali, il distanziamento sociale non esiste più e le mascherine siamo rimasti in pochi ad usarle. Insomma tutto sembra tornato alla normalità. Ma attenzione che il virus non se ne è andato. Certo i contagiati e le vittime sono in diminuzione, ma comunque continuano ad esserci. Viviamo ancora costantemente sotto minaccia da questo infimo essere che potrebbe tornare a colpirci più forte di prima. Sicuramente la nostra cara classe politica non ci aiuta in questo. I leader di destra in primis non hanno alcun decoro. Selfie senza mascherine e manifestazioni con assembramenti. Così come un genitore, dovrebbe venire dall'alto il buon esempio. Ma così purtroppo non è. Il 2 giugno la manifestazione alla fine l'hanno fatta e come avevo pronosticato anche gli assembramenti ci sono stati. Era inevitabile. La cosa che mi ha lasciato davvero allibita però sono stati, oltre alla manifestazione in generale, i numerosi selfie che il nostro caro Matteo ha fatto a destra e manca con la mascherina abbassata e oltretutto abbracciato con il diretto interessato. Perché lui fa sempre quello che vuole, come vuole, senza che nessuno gli dica niente. Purtroppo caro Matteo non puoi permetterti di fare ciò che ti passa per il cervello, se con questo ledi anche alla mia incolumità. Perché come diceva Martin Luther King "La mia libertà finisce dove inizia la vostra". E tu sei libero di fare ciò che vuoi se con questo non metti a repentaglio la mia di libertà. E poi hai la faccia tosta di fare una polemica inutile sulla tua privacy per scaricare un'applicazione per la tutela della salute pubblica? Ora voglio fare una domanda a tutti. Come mai la riservatezza della vostra privacy viene fuori solamente quando il Governo vi chiede di scaricare un'app (che ha ottenuto il giudizio positivo della Garante Privacy) che permette di sapere se siete entrati in contatto con persone che hanno riscontrato il virus, in maniera del tutto anonima, senza prendere alcun dato personale? E poi però andate sui social a scrivere cosa fate, dove andate, con chi, quando, ecc. Come potete essere così incoerenti? Vuoi tutelare la tua privacy? Bene. Non ti metti a fare selfie e foto, pubblicandole sui social costantemente ogni giorno. E poi caro Matteo non scarichi l'app Immuni per la privacy e perché è di un cinese e poi sei giornalmente sui social e anche iscritto all'app TikTok di proprietà cinese? La coerenza dov'è?
Oltre che incoerente secondo me sei anche maleducato. Dal mio punto di vista durante un'intervista pubblica non è educato mettersi a mangiare. Che siano ciliegie, un panino, patatine o che dir si voglia. Non si fa. Punto. Mentre poi si parla di neonati morti. Ma scherziamo?! E il più bello è che quando una giornalista fa notare a Salvini quanto detto, lui ha anche la presunzione di ritenersi adirato da questa accusa, dicendo inoltre che lui non avrebbe mai potuto fare una cosa del genere. Il caldo ti fa male per caso che non ti ricordi più quello che fai? Anzi no. Tu ricordi ciò che fai, perché inizialmente cerchi in tutti i modi di spostare l'attenzione su ciò che hai fatto e tiri in ballo i cassintegrati, dopo sui social ironizzi sul fatto che avessi fame e per quello avessi mangiato le ciliegie. In più dicendo che quelle polemiche "inutili" erano state tirate in ballo da comunisti di sinistra solo per screditarti. Non ho più parole. Anche perché qualche giorno prima avevi usato la stessa scusa per distogliere l'attenzione quando Floris ti aveva semplicemente ricordato, che per legge non ci si può abbassare la mascherina quando si è a meno di un metro di distanza da un'altra persona, tirando fuori anche quella volta i cassintegrati. Volevo ricordarti che le persone in cassa integrazione, così come i neonati morti, non devono essere in alcun modo strumentalizzati da te per fare propaganda politica. Non puoi sempre rigirare la frittata a tuo piacimento pur di non ammettere di aver fatto un errore. Bastava che, almeno per una volta, chiedessi scusa e mostrassi pentimento. Invece no. Salvini non si abbassa davanti a nessuno. Anzi come tanti italiani, purtroppo, punta il dito sugli altri e sui loro errori senza guardare quello che fanno loro.
È pur vero però che ogni tanto il tuo cervello, caro Matteo, ragiona e ti fa dire cose sensate ma che sicuramente in un momento di lucidità non avresti mai detto. Come quando in Senato hai dichiarato che "I porti chiusi condannano a morte migliaia di persone". È vero caro Salvini. Io l'ho sempre sostenuto. Peccato però che per te sia stato solo un lapsus. La cosa però più assurda sai qual è? Che i tuoi sostenitori in aula abbiano applaudito. Quindi o tu ti sei circondato di marionette che annuiscono a tutto quello che dici o neanche loro ascoltano una parola di quello che dici. Spero vivamente che gli italiani abbiano aperto gli occhi e che stiano finalmente capendo che razza di persona sia realmente il leader della Lega Matteo Salvini. Perché io veramente sono ogni giorno più allibita e senza parole.

Scritto da Costanza Placidi - Pubblicato sul numero 5 del 2020 del "Il Corace"

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