A Cori fervono i preparativi per le
elezioni.
Lo scenario politico è in continuo mutamento. Dopo 10 anni
esce di scena Tommaso Conti. Eletto per due mandati, non è
ricandidabile. Per un sindaco che esce di scena un “ex” torna a
far parlare di sé. È Tommaso Bianchi. Ex primo cittadino di Forza
Italia, la sua candidatura sembrava concreta, ma a quanto pare
potrebbe scegliere di non stare in prima fila e far candidare un
volto nuovo.
In questo scenario si inserisce anche la candidatura
spontanea di Bruno Canale, altro esponente di centrodestra. Ad ogni
modo, Bianchi, Canale e il centrodestra potrebbero insinuarsi nelle
fratture del centrosinistra.
A Cori infatti il Pd ha perso pezzi
forti, a partire proprio dal sindaco Tommaso Conti, ma anche la
consigliera Chiara Cochi, che hanno scelto di aderire al Movimento
Democratico Progressista degli scissionisti e al Movimento di
Pisapia.
Fino a poco tempo fa i candidati più probabili erano gli
assessori Afilani e De Lillis, che si sarebbero dovuti scontrare alle
primarie ma entrambi avrebbero rinunciato. Se ci fossero due
candidati, uno per il PD e un altro per l’MDP, è facile ipotizzare
che il centrodestra possa approfittarne. Per questo è stata vagliata
anche l’ipotesi primarie. Solo che a partecipare sarebbe solo
Chiara Cochi in quota MDP e al PD viene il mal di pancia a pensare di
dover sostenere alle elezioni una che è fuoriuscita. Per questo ci
sarebbero pressioni dai vertici del partito per convincere uno dei
due quasi ex assessori a fare un passo avanti verso la candidatura.
In questo scenario si muove per ora in modo molto flebile anche il
Movimento 5 Stelle, che ha in agenda una serie di incontri tra fine
marzo e aprile per definire la propria partecipazione alle elezioni.
Cori non va al ballottaggio, si decide tutto al primo turno, fosse
anche per un pugno di voti.
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