martedì 21 marzo 2017

LA FORZA DELLE IDEE

Un noto avvocato penalista, un principe del foro di Latina di qualche decennio fà, disse in una famosa arringa nel corso di un processo di stampo eversivo queste testuali parole: “L’ideologia è la cristallizzazione del pensiero, chi ha una ideologia qualunque essa sia, non ha idee”.

Si può dire per fortuna che le ideologie, soprattutto in politica stanno tramontando, ma ricordo che stiamo vivendo una fase temporale in cui nel mondo, in Europa e anche in Italia, sembrano rafforzarsi i populismi che ingannevolmente, per risolvere le varie problematiche, evocano la figura dell’uomo forte che decide in maniera muscolare (anche se la storia ci insegna poi come questi uomini forti sono andati a finire).

Anche io penso che quella dell’uomo forte non sia la strada da seguire ma quella delle idee si, quindi non ci vogliono uomini forti, ma idee, idee forti e di buon senso che ravvicinino la gente, i concittadini, la società reale, alle istituzione e alla politica che soprattutto a livello locale è stata per lungo tempo distratta.

Proprio a livello locale sto improntando un progetto di governo (sempre se sarò eletto) basato su un programma non ideologico ma basato su idee con un elettorato trasversale. Faccio appello infatti a una larga fascia di votanti con idee né di destra né di sinistra, ma solo di idee forti che siano promotrici di buon governo.
Il mio progetto di programma va dal lavoro al pareggio di bilancio, dalla sicurezza alla accoglienza dei migranti, dal turismo alla cultura (ci sono i fondi europei e quelli della Regione Lazio per risanare gli antichi borghi), dalle attività artigianali a quelle commerciali (con l’istituzione di una scuola di artigianato per i ragazzi che non proseguono gli studi) e incentivi e sgravi fiscali per le attività commerciali che, soprattutto a Giulianello, stanno sparendo come neve al sole.

È un programma ambizioso e difficile da centrare, ma anche se non sono più giovanissimo, con una buona squadra al mio fianco sento di trovare l’energia e la grinta per confrontarmici ed attuarlo, scendendo in mezzo alla gente perché per intercettare le esigenze delle problematiche vere della popolazione un buon sindaco deve stare, oltre che in ufficio comunale, in mezzo ai suoi cittadini sia a quelli che lo hanno votato, sia a quelli che non gli hanno dato il voto.

Scritto dal Consigliere Comunale Bruno Canale - Pubblicato sul numero 3 del 2017 del "Il Corace"

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