martedì 4 aprile 2017

CENTRO SOCIALE “ARGENTO VIVO” DI CORI

Uno degli obiettivi principali di questo comitato è stato sempre la tutela dei soci sotto tutti i punti di vista e su questa logica siamo intervenuti radicalmente per migliorare i vari riceviamo e pubblichiamo ambienti adeguandoli alle vigenti normative sicurezza (legge 626 e 46/90) e sotto il profilo dell’igiene alimentare (HACCP).

Per quanto concerne la sicurezza ambientale, essendo l’impianto elettrico datato e non più efficiente (rischio incendio dei cavi sotto dimensionati) rispetto al fabbisogno energetico del centro, in quanto il numero degli iscritti è aumentato notevolmente e con essi anche il fabbisogno di diverse nuove attività. Con il contributo del comune che tramite l’impegno fattivo degli assessori De Lillis ed Afilani, siamo riusciti a mettere in sicurezza l’intero stabile al momento utilizzato.
Grazie al contributo della società Modulo Ceramiche di Canale Bruno, siamo intervenuti anche sulla insonorizzazione dell’area gioco carte e bigliardo. Per quanto concerne la sicurezza alimentare, come previsto dalle normative HACCP, le attrezzature e i locali di cottura sono stati adeguati a tale norma di corretta prassi igienica. I nostri operatori (cioè tutti coloro che manipolano alimenti) hanno effettuato un corso di specifica conoscenza dei rischi legati a tale attività.

Per avere un ricambio qualificato pensiamo di estendere tale cultura ad altri volontari del centro. Per ottemperare pienamente a quanto richiesto dalla normativa si sta ultimando la compilazione del manuale di autocontrollo. E’ anche nostra intenzione effettuare un corso di sicurezza domestica i cui incidenti sono al primo posto della statistica ASL e INAIL Inoltre per meglio ottemperare alla normativa antincendio, a breve verranno da noi effettuate sia esercitazioni di evacuazione dell’edificio sia corso specifico sulla materia incendio e utilizzo degli estintori.

Ricordiamo inoltre che il nostro centro, nelle figure del sig. Todini Enrico e Riposo Palmiro, è oggi specializzato anche nella rianimazione cardio respiratoria (manca solo un defibrillatore che speriamo possa essere donato da qualche struttura sensibili al problema)

Scritto da Il Presidente Todini Enrico - Pubblicato nel numero 4 del 2017 nel "Il Corace"

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