sabato 29 aprile 2017

I GRANDI SITI INTERNET CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO

PARTE SECONDA

Nella prima parte del mese scorso abbiamo parlato di Google, Facebook, Youtube, Amazon, Wikipedia e Yahoo!.
In questo numero continuiamo la nostra rassegna dei siti più famosi.

TWITTER (social network – messaggistica)
È come mandare un SMS al mondo intero. Twitter è un servizio gratuito di social networking e microblogging che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo con una lunghezza massima di 140 caratteri. Gli aggiornamenti possono essere effettuati tramite il sito stesso, via SMS, con programmi di messaggistica istantanea e posta elettronica. È stato creato nel marzo 2006 dalla Obvious Corporation di San Francisco, e oggi è uno dei siti più visitati al mondo.
Il nome “Twitter” deriva dal verbo inglese to tweet che significa “cinguettare”, e il suo logo è la sagoma di un uccellino.
Gli aggiornamenti sono mostrati nella pagina di profilo dell’utente e comunicati agli utenti che si sono registrati per riceverli, oppure renderli visibili a chiunque.
I messaggi brevi di Twitter possono essere etichettati con l’uso di uno o più hashtag: parole (o combinazioni di parole) concatenate precedute dal simbolo cancelletto (#). Etichettando un messaggio con un hashtag si crea un collegamento ipertestuale a tutti i messaggi recenti che citano lo stesso hashtag.
Il 22 gennaio 2010 è stato il giorno del primo Tweet inviato dallo spazio: l’autore è stato l’astronauta della NASA Timothy Creamer dalla Stazione Spaziale Internazionale. Il servizio è diventato estremamente popolare grazie alla semplicità ed immediatezza di utilizzo. Molte aziende, università, giornalisti, scuole e pubbliche amministrazioni utilizzano Twitter a scopi didattici.

EBAY (e-commerce)
eBay Inc. è un sito di aste on-line fondato nel 1995 da Pierre Omidyar; in Italia è arrivato nel 2001 rilevando il sito iBazar. È una piattaforma web (marketplace), di fatto molto simile ad un sito di e-commerce, che offre ai propri utenti la possibilità di vendere e comprare oggetti sia nuovi sia usati, incluse le vendite a prezzo fisso (compralo subito) e a prezzo dinamico, comunemente definite come “aste online” dove gli acquirenti fanno offerte per aggiudicarsi la merce. Vengono applicate tariffe, interamente a carico dei venditori, sia per pubblicare un qualsiasi tipo di inserzione sia come commissioni sul valore finale dell’oggetto venduto.

PINTEREST (social network – fotografia)
Pinterest è un bellissimo social network fondato nel 2010 dedicato alla condivisione di fotografie, video ed immagini. Permette agli utenti di creare bacheche per gestire la raccolta di immagini in base a temi predefiniti o da loro generati.
Il nome deriva infatti dall’unione delle parole inglesi pin (appendere) e interest (interesse).
È tra i 100 siti web più visitati al mondo. Pinterest è integrato e integrabile con altri social network, come Facebook e Twitter, con Flickr e con i siti web.
Basti pensare che integrando i cosiddetti “pin button” all’interno di un sito web o blog è possibile “pinnare” le immagini in esso presenti categorizzandole sotto i propri board di interesse.

FLICKR (fotografia)
Flickr è un sito web multilingua che permette agli iscritti di condividere fotografie personali caricandole sul sito, e conta ogni minuto più di duemila nuove foto inserite da parte dei suoi oltre 20 milioni di utenti.
Flickr, localizzato in diverse lingue, fra cui l’italiano, è stato sviluppato da una compagnia canadese fondata nel 2002, e dal 2015 è di proprietà del gruppo Yahoo! Dal 2013 lo spazio a disposizione per gli account gratuiti è di 1 TB (1000 GB). È possibile anche vendere o comprare le immagini tramite Getty images.

LINKEDIN (social network)
LinkedIn è un servizio web di rete sociale gratuito (con servizi opzionali a pagamento), impiegato principalmente per lo sviluppo di contatti professionali. Copre circa 150 comparti economici e oltre 400 “regioni economiche”.
Lo scopo principale del sito è consentire agli utenti registrati di mantenere una lista di persone conosciute e ritenute affidabili in ambito lavorativo.
LinkedIn è il social con lo spazio maggiore e meglio organizzato per la promozione di ciò che siamo come professionisti. È possibile trovare offerte di lavoro, persone, opportunità di business con il supporto di qualcuno presente all’interno della propria lista di contatti o del proprio network.
Riempire adeguatamente la sezione dedicata alla descrizione della propria persona è ovviamente l’attività che richiederebbe maggiore attenzione. Un nuovo strumento, insomma, per aumentare le possibilità di entrare in contatto con i selezionatori di agenzie e aziende. Anche i datori di lavoro possono pubblicare offerte e ricercare potenziali candidati. Non deve essere inteso, come erroneamente si crede, un “ufficio di collocamento” dove copiare pari pari il proprio curriculum vitae e aspettare che qualcuno ci contatti, ma piuttosto LinkedIn serve a dire chi sei, cosa fai, quali vantaggi porti, quali soluzioni offri e serve a darti un luogo per incontrare persone che potenzialmente possono essere interessate a tutto questo.
La società che gestisce il servizio ha sede a Palo Alto (California). La rete di LinkedIn, presente in oltre 200 paesi, cresce a una velocità di 1 milione di iscritti a settimana e ad oggi ne conta circa 300 milioni. Il 13 giugno 2016 la società ha annunciato di essere stata acquisita da Microsoft per una cifra di 26,2 miliardi di dollari.

VIRGILIO (motore di ricerca – portale)
Virgilio è il primo portale Internet italiano, nato nel 1996 come motore di ricerca, per poi evolversi via via come portale di accesso a contenuti informativi. Il nome del portale si rifà a Publio Virgilio Marone, la guida di Dante nella Divina Commedia.
Come sottolineato anche dal suo primo payoff pubblicitario, “la guida italiana ad internet”, in origine la mission di Virgilio era quella di affiancare alla ricerca realizzata da un computer, la categorizzazione di siti, con indicatori significativi per gli utenti internet italiani.
Negli anni del boom della New Economy (1999-2001) Virgilio rimase impresso nell’immaginario collettivo grazie a una fortunata campagna pubblicitaria: un vecchietto con coppola e sigaretta in bocca, accompagnato dal claim “Virgilio, il bello di Internet”.

Scritto da Pino Varone - Pubblicato sul numero 4 del 2017 nel "Il Corace"

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