PARTE SECONDA
Nella prima parte del mese scorso
abbiamo parlato di Google, Facebook, Youtube, Amazon, Wikipedia e
Yahoo!.
In questo numero continuiamo la nostra rassegna dei siti più
famosi.
TWITTER (social network – messaggistica)
È come mandare
un SMS al mondo intero. Twitter è un servizio gratuito di social
networking e microblogging che fornisce agli utenti una pagina
personale aggiornabile tramite messaggi di testo con una lunghezza
massima di 140 caratteri. Gli aggiornamenti possono essere effettuati
tramite il sito stesso, via SMS, con programmi di messaggistica
istantanea e posta elettronica. È stato creato nel marzo 2006 dalla
Obvious Corporation di San Francisco, e oggi è uno dei siti più
visitati al mondo.
Il nome “Twitter” deriva dal verbo inglese to
tweet che significa “cinguettare”, e il suo logo è la sagoma di
un uccellino.
Gli aggiornamenti sono mostrati nella pagina di profilo
dell’utente e comunicati agli utenti che si sono registrati per
riceverli, oppure renderli visibili a chiunque.
I messaggi brevi di
Twitter possono essere etichettati con l’uso di uno o più hashtag:
parole (o combinazioni di parole) concatenate precedute dal simbolo
cancelletto (#). Etichettando un messaggio con un hashtag si crea un
collegamento ipertestuale a tutti i messaggi recenti che citano lo
stesso hashtag.
Il 22 gennaio 2010 è stato il giorno del primo Tweet
inviato dallo spazio: l’autore è stato l’astronauta della NASA
Timothy Creamer dalla Stazione Spaziale Internazionale. Il servizio
è diventato estremamente popolare grazie alla semplicità ed immediatezza
di utilizzo. Molte aziende, università, giornalisti, scuole e
pubbliche amministrazioni utilizzano Twitter a scopi didattici.
EBAY
(e-commerce)
eBay Inc. è un sito di aste on-line fondato nel 1995 da
Pierre Omidyar; in Italia è arrivato nel 2001 rilevando il sito
iBazar. È una piattaforma web (marketplace), di fatto molto simile
ad un sito di e-commerce, che offre ai propri utenti la possibilità
di vendere e comprare oggetti sia nuovi sia usati, incluse le vendite
a prezzo fisso (compralo subito) e a prezzo dinamico, comunemente
definite come “aste online” dove gli acquirenti fanno offerte per
aggiudicarsi la merce. Vengono applicate tariffe, interamente a
carico dei venditori, sia per pubblicare un qualsiasi tipo di
inserzione sia come commissioni sul valore finale dell’oggetto
venduto.
PINTEREST (social network – fotografia)
Pinterest è un
bellissimo social network fondato nel 2010 dedicato alla condivisione
di fotografie, video ed immagini. Permette agli utenti di creare
bacheche per gestire la raccolta di immagini in base a temi
predefiniti o da loro generati.
Il nome deriva infatti dall’unione
delle parole inglesi pin (appendere) e interest (interesse).
È tra i
100 siti web più visitati al mondo. Pinterest è integrato e
integrabile con altri social network, come Facebook e Twitter, con
Flickr e con i siti web.
Basti pensare che integrando i cosiddetti
“pin button” all’interno di un sito web o blog è possibile
“pinnare” le immagini in esso presenti categorizzandole sotto i
propri board di interesse.
FLICKR (fotografia)
Flickr è un sito
web multilingua che permette agli iscritti di condividere fotografie
personali caricandole sul sito, e conta ogni minuto più di duemila
nuove foto inserite da parte dei suoi oltre 20 milioni di utenti.
Flickr, localizzato in diverse lingue, fra cui l’italiano, è
stato sviluppato da una compagnia canadese fondata nel 2002, e dal
2015 è di proprietà del gruppo Yahoo! Dal 2013 lo spazio a
disposizione per gli account gratuiti è di 1 TB (1000 GB). È
possibile anche vendere o comprare le immagini tramite Getty images.
LINKEDIN (social network)
LinkedIn è un servizio web di rete
sociale gratuito (con servizi opzionali a pagamento), impiegato
principalmente per lo sviluppo di contatti professionali. Copre circa
150 comparti economici e oltre 400 “regioni economiche”.
Lo
scopo principale del sito è consentire agli utenti registrati di
mantenere una lista di persone conosciute e ritenute affidabili in
ambito lavorativo.
LinkedIn è il social con lo spazio maggiore e
meglio organizzato per la promozione di ciò che siamo come
professionisti. È possibile trovare offerte di lavoro, persone,
opportunità di business con il supporto di qualcuno presente
all’interno della propria lista di contatti o del proprio network.
Riempire adeguatamente la sezione dedicata alla descrizione della
propria persona è ovviamente l’attività che richiederebbe
maggiore attenzione. Un nuovo strumento, insomma, per aumentare le
possibilità di entrare in contatto con i selezionatori di agenzie e
aziende. Anche i datori di lavoro possono pubblicare offerte e ricercare
potenziali candidati. Non deve essere inteso, come erroneamente si
crede, un “ufficio di collocamento” dove copiare pari pari il
proprio curriculum vitae e aspettare che qualcuno ci contatti, ma
piuttosto LinkedIn serve a dire chi sei, cosa fai, quali vantaggi
porti, quali soluzioni offri e serve a darti un luogo per incontrare
persone che potenzialmente possono essere interessate a tutto questo.
La società che gestisce il servizio ha sede a Palo Alto
(California). La rete di LinkedIn, presente in oltre 200 paesi,
cresce a una velocità di 1 milione di iscritti a settimana e ad oggi
ne conta circa 300 milioni. Il 13 giugno 2016 la società ha
annunciato di essere stata acquisita da Microsoft per una cifra di
26,2 miliardi di dollari.
VIRGILIO (motore di ricerca – portale)
Virgilio è il primo portale Internet italiano, nato nel 1996 come
motore di ricerca, per poi evolversi via via come portale di accesso
a contenuti informativi. Il nome del portale si rifà a Publio
Virgilio Marone, la guida di Dante nella Divina Commedia.
Come
sottolineato anche dal suo primo payoff pubblicitario, “la guida
italiana ad internet”, in origine la mission di Virgilio era quella
di affiancare alla ricerca realizzata da un computer, la
categorizzazione di siti, con indicatori significativi per gli utenti
internet italiani.
Negli anni del boom della New Economy (1999-2001)
Virgilio rimase impresso nell’immaginario collettivo grazie a una
fortunata campagna pubblicitaria: un vecchietto con coppola e
sigaretta in bocca, accompagnato dal claim “Virgilio, il bello di
Internet”.
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