sabato 8 aprile 2017

UOMO CONOSCI QUEL CHE SEI

Questo monito viene dagli antichi padri latini con l’espressione «…homo agnosci teypsum…».

L’uomo è l’unica creatura che Dio ha creato per se stessa, cioè non dipende da altre o finalizzata al servizio di altre. La comprensione di questa dignità ma anche responsabilità verso tutto l’universo creato deve essere sempre presente alla coscienza di ogni uomo per agire in conformità ad essa.

Viviamo in un epoca che sembra favorevole al riconoscimento di un umanesimo che fonda tutte le attività dell’uomo sul primato dei valori umani che danno senso a tutte le altre attività dell’uomo.
Pertanto occorre cogliere questa priorità, rivestirsene interiormente e porla alla base di ogni rapporto reciproco.

L’uomo non vale per quel che fa e nemmeno per la sua intelligenza ma per la sua qualità di essere uomo che nella scala dei valori Dio stesso creatore l’ha posto al sommo grado. Nelle misura in cui possediamo questa sensibilità rispettiamo e proteggiamo sempre quegli unici valori che contano attinenti alla sfera più intima della persona, potremo ritenerci veri cultori dell’umanità e possessori di quel bene supremo che fa la differenza.

Occorre allora smentire quella credenza comune, purtroppo asserita da persone degne di rispetto, che più ci si trattiene tra gli uomini e più se ne esce meno umani

Scritto da Ottaviano Maurizi - Pubblicato nel numero 4 del 2017 nel "Il Corace"

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