lunedì 24 aprile 2017

PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA: MAURO DE LILLIS CANDIDATO A SINDACO

E le primarie del centro-sinistra per la scelta del candidato sindaco alla fine si sono svolte e, seppur organizzate di corsa, si sono rivelate un grande successo, con una partecipazione popolare (2.356) al di sopra di ogni più rosea previsione, addirittura in aumento rispetto a quelle del 2007 dalle quali uscì Tommaso Conti, il sindaco dell’ultimo decennio.

Sono state primarie dove tutti sono andati all’arrembaggio del Partito Democratico, con gran voglia di suonarle a quello che comunque è di gran lunga il maggiore partito cittadino, e che alla fine ha dimostrato oggettivamente di esserci ed anche bene. Il Sindaco ha abbandonato il PD (verso Pisapia), l’assessore Chiara Cochi ha abbandonato il PD (verso Bersani e compagni?) e tutti ad ingrossare le fila della sinistra più sinistra non si può, e con Renzi proprio non si può più stare insieme, anche se nel PD sono stati insieme per 10 lunghi anni.

In questo quadro è nata la candidatura di Chiara Cochi a sindaco dei gruppi e gruppetti extra PD: comunisti e sinistra radicale, movimenti autonomisti di Giulianello, “enclave” socialista sempre della frazione, insomma un insieme di forze anche molto eterogenee tra loro, unite dal collante anti PD e da una forte connotazione localistica di Giulianello (il motto era: “questa è l’occasione buona per avere un nostro sindaco”), e dalla speranza (o la convinzione) che il partito democratico non godesse di buona salute e che il gruppo dirigente fosse sostanzialmente distaccato dalla gente ed auto-referenziale.

Nel PD – d’altro canto – effettivamente qualche problema si è davvero manifestato, quando si è assistito ad una serie di rinunce (in primis quella del vice sindaco Ennio Afilani, cui tutto il partito aveva proposto la candidatura, e poi dello stesso Mauro De Lillis, inizialmente apparso titubante, e che poi ha accettato l’unanime proposta).
Alla fine le primarie tra Mauro De Lillis e Chiara Cochi (ma anche Cori versus Giulianello, ed ancora riformisti di centrosinistra contro sinistra radicale e movimentista), si sono così svolte, e ha vinto e bene il candidato Mauro De Lillis, con ben 1.393 voti, contro i 939 di Chiara Cochi, che rappresentano un bel risultato anche per quest’ultima ma non tale da scalfire i rapporti di forza politici (PD verso gli altri gruppi e gruppetti), ma anche territoriali (Cori verso Giulianello).

Il risultato di De Lillis, oltre che alla sua persona, va ascritto a tutto il Partito Democratico, guidato dal segretario Paolo Cioeta, che si è molto speso insieme agli altri dirigenti e attivisti. Va anche segnalato l’apporto convinto proveniente dal consigliere centrista Antonio Betti, che ha convogliato sul candidato PD importanti consensi dal mondo cattolico.
E il PD alla fine ha dimostrato di esserci e di avere una vastissima base popolare, non scalfita dalla scissione e dagli abbandoni pure eccellenti, e d’altra parte il partito anche a Cori ha ormai una salda radicata base renziana.

In questo quadro va segnalato che il vincente Mauro De Lillis appare figura tale da segnare un vero scatto generazionale, con modi linguaggio e tematiche progettuali dove emerge concretezza e impostazione riformista, al di là di populismi, demagogie, ideologismi ai più oggi incomprensibili.
De Lillis è anche apparso l’esponente politico locale più legato alle realtà giovanili nonché al mondo produttivo, agli artigiani ed alle piccole imprese. Con lui è assicurata la continuità (ha governato 10 anni con Conti), ma anche il cambiamento, la necessità di rinnovare la proposta politico-amministrativa.

A questo punto bisognerà vedere cosa si imbastisce negli altri campi: il Movimento 5 Stelle presenterà una propria lista?
Pare di sì e staremo a vedere il progetto e la qualità della proposta complessiva.

Il centro destra riuscirà a ripresentarsi in veste unitaria?
E Canale – che ha iniziato a presentarsi nelle piazze - che farà? Sarà il candidato del centro-destra o di una sua “civica”? Proverà ad approfittare, al momento della raccolta elettorale, dell’albero giulianese “sgrullato” da Chiara Cochi?

Sono tutte domande che avranno risposte in tempi molto brevi, di certo però tutti dovranno fare i conti con quei 2.356 cittadini che hanno votato alle primarie del centrosinistra.

Scritto da Antonio Belliazzi - Pubblicato nel numero 4 del 2017 nel "Il Corace"

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