giovedì 1 marzo 2018

ELEZIONI ed ECONOMIA

Quest’anno finalmente i cittadini italiani potranno esprimere il loro voto riguardo i rappresentanti politici! Può sembrare una frase scontata, ma noi italiani non votiamo da troppi anni, per motivi diversi… Questo dovrebbe essere l’anno in cui il popolo, viste le azioni degli esponenti politici, dovrebbe votare con più cognizione di causa, poiché ha avuto modo di vedere il loro operato a prescindere dal voto dato, dal partito e dalla persona in sé.
Ma sarà davvero così? No, l’italiano vota il partito, il pensiero, il leader di turno senza pensare alle conseguenze, le quali, oggi, sono molto importanti. A prescindere da chi voteremo, dal colore del partito, dagli ideali ed i motivi per i quali sceglieremo uno piuttosto che l’ altro, dovremmo pensare a cosa effettivamente farà colui che voteremo. Se aiuterà le famiglie italiane vicino la soglia di povertà, se aiuterà i pensionati ad avere una pensione dignitosa; se ancora aiuterà le aziende sotto più aspetti, in modo che queste non abbandonino il nostro Paese perché sommerse da burocrazia e tasse. Se aiuterà i ragazzi a crearsi un futuro ed i bambini a crescere serenamente. Questo mi auguro che l’italiano faccia. La scelta giusta a prescindere dal profondo ideale per un “bene comune”. Ogni personaggio votato avrà dei difetti, una vita privata scomoda, degli scheletri nell’armadio, dei pregi.
Siamo noi italiani ad essere chiamati a fare la scelta; bene, facciamola per il popolo nella totalità, non per il partito né per ciò che crediamo essere gli ideali di fondo del nostro pensiero. Solo così avremo un’Italia migliore.
Scritto da Eleonora Angelini - Pubblicato sul numero 1 del 2018 nel Il Corace

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