venerdì 2 marzo 2018

LA VITA COME LA MONTAGNA

Da sempre l’uomo paragona le vicissitudini della vita alla montagna. Riflettendoci, la nostra esistenza è totalmente vissuta come se fossimo eterni montanari, sempre in quota ad affrontare le nostre montagne interiori e spesso costretti ad essere i soccorritori di noi stessi durante le nostre bufere dell’anima. La montagna infatti rappresenta per eccellenza le difficoltà della vita, con le sue rocce da scalare, i suoi ripidi pendii, le avversità meteorologiche che la caratterizzano spesso ed infine la vetta, il meritato premio per avercela fatta.
La montagna è spesso una severa insegnante, ci fa confrontare con noi stessi, ci obbliga a testare i nostri limiti, facendoci scoprire dove possiamo e non possiamo arrivare. Essa ci dona il coraggio di guardare in faccia le nostre paure per poi affrontarle. Ci insegna quindi a tenere duro, a non mollare, perché scalando con tenacia e fiducia si arriverà soddisfatti al meraviglioso ed appagante panorama della vetta. La montagna è dunque una scuola di vita, ogni volta che passiamo del tempo tra i suoi maestosi ambienti apprendiamo una silenziosa e preziosa lezione che ci risulterà fondamentale poi applicare nella vita di tutti i giorni. In sostanza, essa ci aiuta ad avere un diverso approccio nei confronti di noi stessi, aiutandoci ad affrontare tutto in maniera più saggia e positiva. Non è poi così importante quante volte si sale lassù, ma piuttosto quante volte si mettono in pratica i suoi insegnamenti tra le nostre azioni quotidiane. Solo così si potrà dare il giusto valore ad un luogo che da secoli affianca le più profonde riflessioni dell’uomo.
Scritto da Gianpaolo Manciocchi - Pubblicato sul numero 2 del 2018 nel Il Corace

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